Da una cosa all'altra



Dal potere assoluto, religioso, aristocratico all’illusione del voto. Pensiamo allo scandalo prodotto dall’idea di referendum per i greci, in merito al proprio destino. Certo, un loro no alle imposizioni europee avrebbe influito su tutti, però a questo punto è palese – anche al più sprovveduto e menefreghista – che il voto alle elezioni politiche degli Stati equivale a un contentino fornito alla gente e, ben più importante, riguarda la legittimazione dei regimi di sistema.

Dal nazismo italo-tedesco al quello ebraico. Pensiamo a Israele: una nazione militare, lobbysta, genocida, con casi di brave persone che parlano di se stesse, e che lucrando sul  passato stimola il mondo da una guerra all’altra.     

Dalla Costituzione italiana espressione concreta di un progetto di liberazione, a quella di odierno lasciapassare per le aggressioni.

La spinta del potere e la irresponsabilità dell’individuo danno come risultato questa società senza più alcun legame fra passato e presente. L’una cosa ha prodotto l’altra: esatta e contraria. Anziché l’evoluzione emancipatoria di un progetto, il suo opposto.

11/11/11 – Leopoldo BRUNO