R: [pace] Su Agnoletto e gli assenti di guerra



Vorrei ricordare a tutti che Agnoletto:

 

-          è stato l’unico politico (iscritto a un partito e eletto a livello locale) che nel 2001 ha assunto una posizione di rilievo a Genova, essendo lui il coordinatore del social forum; se a Genova 2001 ci fossero stati più esponenti dei partiti tra i manifestanti, molti di quei disordini non sarebbero successi, come hanno dichiarato facendo autocritica molti politici

-          che eletto eurodeputato è stato tra gli europarlamentari più presenti (se non erro 97% delle presenze, altro che il 68% di cui si vantava Brunetta)

-          che da sempre si è impegnato per l’AIDS, come medico e come politico, anche con progetti in Bosnia

-          che dal 2001 non ha mai smesso di dire la sua contro i vertici delle forze del disordine, non ultimo con il libro appena uscito scritto con Lorenzo Guadagnucci, il giornalista del Carlino che era alla Diaz e che è stato svegliato dalle manganellate della polizia, per poi finire in ospedale

-          che è da sempre impegnato nel denunciare i crimini di Israele, dove è andato anni fa, e si è ritrovato malmenato e sbattuto in carcere; e pure a Roma è stato malmenato da un gruppo di ebrei appena uscito da un ristorante del ghetto

-          che come si vede dal suo blog ha seguito da vicino tutta la vicenda degli indignati e del 15 ottobre e non smette di parlare di guerre dimenticate come l’Afghanistan

-          che si occupa anche di mafie

 

e non ultimo vorrei ricordare che Agnoletto, come la Morgantini, sono gli unici politici che al momento hanno aderito al Manifesto, politici di una certa popolarità, e di una cristallina coerenza, e mi hanno risposto sì in modo entusiasta non appena li ho contattati, senza che mi conoscessero. (A differenza di molti gruppi pacifisti che non mi hanno risposto, o mi hanno risposto dicendomi che ne avrebbero discusso e da allora nonostante le mie sollecitazioni non mi hanno riferito nessun risultato della discussione.)

 

Il nostro appello è rivolto a incidere sulla politica, quindi io comunicherò sempre nomi di politici che aderiranno al Manifesto e non vedo cosa c’entri questo con l’idolatrare e l’essere servili.

 

Lorenzo Galbiati

 


Da: pace-request at peacelink.it [mailto:pace-request at peacelink.it] Per conto di Mari Cor
Inviato: mercoledì 9 novembre 2011 14.45
A: pace at peacelink.it
Oggetto: [pace] Su Agnoletto e gli assenti di guerra

 

E' un fatto che Agnoletto, e con lui quasi tutti gli altri delle grosse e piccole organizzazioni della "società civile" non hanno non dico organizzato qualcosa durante questi SETTE mesi di guerra (sarebbe stato troppo chiedere?) ma nemmeno partecipato in modo qualificato alle iniziative esistenti che potervano essere un po' "piegate" in senso antiwar (marcia pace, manif sindacali, 15 ottobre).

 

Né come eletto nientemeno al parl europeo, né in precedenza né dopo mi è mai parso un grande impegnato sulla guerra e per il disarmo. Non è certo il suo focus. Salvo le cose rituali del 2003 dove anche i generali si dichiaravano pacifisti in Italia.

 

E' vero che non bisogna essere settari, ma io sono d'accordo che il movimento si è rottamato e possono inventare tutte le scuse ma così è. Quindi lo si può anche accogliere, ma PERCHE' SOTTOLINEARE CHE HA FIRMATO? PENSO CHE SAREBBE IL MOMENTO DI FARE A MENO DI IDOLATRARE QUALCUNO SOLO PERCHE' E' STATO (ottimissimamente pagato a nostre spese) EUROPARL GRAZIE AL G8 (che ne ha miracolati tanti in effetti, pensiamo a Casarini e non solo). Solo in Italia siamo così "aristocratici e dunque servili" (le due cose vanno di pari passo.

 

MArinella

 

 

 

 

 

Da: Nicoletta Crocella <nicam6 at gmail.com>
A: pace at peacelink.it
Inviato: Mercoledì 9 Novembre 2011 14:27
Oggetto: Re: [pace] Agnoletto aderisce al Manifesto Nonviolento

che rottura questa propensione ad escludendum! di questo passo dovremmo fare circoletti solipsistici! Ci sono pochi punti,chiari e precisi, chi aderisce si assume la responsabilità dell' adesione, e si mette in relazione con gli altri! Nessuno ha il diritto di mettere il cappello sul movimento, e decidere chi sta dentro e chi sta fuori!
Mi sembra urgente ragionare sulla gestione delle relazaioni, e sull'uso del potere, altrimenti rischiamo come sempre frantumazioni, esclusioni, dimissioni! Vediamo se almeno questo minimo manifesto riesce ad aggregarci!
Nicoletta Crocella

Il giorno 08 novembre 2011 23:48, micheleboato at tin.it <micheleboato at tin.it> ha scritto:

Ho molti dubbi che,con quello che ha combinato al G8 di Genova assieme a Casarini,
sia accettabile la firma di Agnoletto al Manifesto Nonviolento
Michele Boato

----Messaggio originale----
Da: lorenz.news at yahoo.it
Data: 8-nov-2011 12.22
A: <pace at peacelink.it>
Ogg: R: [pace] Agnoletto aderisce al Manifesto Nonviolento

 

aderisco immediatamente, puoi mettere la mia firma. Vittorio Agnoletto

 

 

Un’altra importante adesione!

Lorenzo G.

 

 




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Nicoletta Crocella