digiuno contro il TAV e tutto ciò che questo rappresenta!



1 giorno
primo giorno, come inizio non c'è male: volevo starmene buonino, poi durante il dopo pranzo dei miei ragazzi , abbiamo iniziato a fare gli scemi e abbiamo passato due ore a far la lotta e a correre come matti....
però sanno tutto di cementificazione, spreco di soldi pubblici, impermeabilizzazione del suolo, consumo del territorio ecc ecc.
Com'è che si chiama?
disseminazione?
ognuno a modo suo
a domani!!!
Giampiero

Prima vennero ad assediare una montagna per far passare un treno ad Alta velocità
ma io non sono Valsusino  ed allora non intervenni
Poi arrivarono con le ruspe ed il cemento per gettare i piloni del ponte sullo stretto di Messina,
 ma io non sono Siciliano ed allora, che protesto a fare.
Quando i roghi della spazzatura di Napoli appestarono l'aria io ringraziai di abitare lontano al nord, 
ad Asti, qui quelle cose non succedono.
Infine arrivarono qui  per assediare le belle colline intorno ad Asti, per costruire un tratto autostradale:la Tangenziale Sud Ovest 
che  sventra e distrugge il paesaggio per far (forse) risparmiare  6 minuti agli automobilisti più frettolosi ma soprattutto far guadagnare alle imprese del cemento  56 milioni di euro a chilometro ... 
decisi di protestare perchè io sono un astigiano... ma ero rimasto solo, perchè tutti gli altri avevano già perso la loro battaglia.

Bertold Brecht , spero mi perdonerà  l'ingenua parafrasi ma anche grazie al suo pensiero ho scelto di coinvolgermi nell'attività di contrasto alle proteste  che partono dalla Val Susa e si propongono a tutto il paese come esempio di contrasto popolare nonviloento.
Le tenaglie per aggredire le reti del cantire più inutile ed inconsistente e costoso d'Italia , me le hanno sequestrate, allora proviamo a strappare in altro modo l'arroganza di queste recinzioni.
Il significato simbolico che darò alla mia esperienza di digiuno, che inizierà l' 8 novembre 2011, sarà proprio questo.
 
Ho fame di ascolto, di rispetto della mia, della nostra istanza, voglio dar corpo a questa mia fame che ormai travalica le ragioni specifiche dell'opposizione al folle, dannoso  e fallimentare progetto dell'alta velocità, ma si trasforma in sdegno di fronte alla sistematica reazione di ottusa violenza, di sordità istituzionale a qualsiasi bisogno espresso dalla popolazione.
 
Le genti, i territori, chiedono ascolto, chiedono scelte di buon senso ed, aggiungerei persino buon cuore, la risposta  è sempre più l'arrogante stupro del trerritorio e delle persone, lo vediamo in questi giorni: piove un paio di giorni e intere colline si sciolgono, sommergono ragazzine che coraggiose vanno a recuperare il fratellino a scuola, ne annientano il futuro, ne lacerano le carni.
che cos'è è questo se non uno stupro collettivo?
 
Ho fame, ho fame dunque di risposte , da parte delle amministrazioni, e della gente , che si accorgano che non si può continuare a soverchiare il diritto delle persone di vivere in un ambiente pulito, sicuro, senza sprechi di denaro pubblico, a esclusivo vantaggio di affari mafiosi.
 
Il TAV diventa quindi anche un simbolo, ognuno in Italia , purtroppo ha il suo piccolo TAV, qui ad Asti si chiama Tangenziale Sud Ovest, altrove sarà il Dal Molin, o gli inceneritori, in altri post ancora la mancata gestione di canali  o la costruzione di un mega parcheggio o di un albergo sul versante di una collina, ovunque colate di cemento che rendono sterile ed impermeabile il suolo.
 
Da domani, quindi, attenderò ancor più affamato queste riposte e queste azioni amministrative e di risveglio collettivo, e al termine dei miei dieci giorni, dichiaro fin d'ora che AGGREDIRO' le reti del a colpi di cucchiaio forchetta e coltello (a punta arrotondata... altrimenti è arma impropria)

Giampiero monaca