Prima vennero ad assediare una montagna per far
passare un treno ad Alta velocità
ma io non sono Valsusino ed allora non intervenni
Poi arrivarono con le ruspe ed il cemento per
gettare i piloni del ponte sullo stretto di Messina,
ma io non sono Siciliano ed allora, che protesto a
fare.
Quando i roghi della spazzatura di Napoli
appestarono l'aria io ringraziai di abitare lontano al
nord,
ad Asti, qui quelle cose non succedono.
Infine arrivarono qui per assediare le belle
colline intorno ad Asti, per costruire un tratto
autostradale: la Tangenziale Sud Ovest
che sventra e distrugge il paesaggio per far
(forse) risparmiare 6 minuti agli automobilisti più
frettolosi ma soprattutto far guadagnare alle imprese
del cemento 56 milioni di euro a chilometro ...
decisi di protestare perchè io sono un
astigiano... ma ero rimasto solo, perchè tutti gli altri
avevano già perso la loro battaglia.
Bertold Brecht , spero mi perdonerà l'ingenua parafrasi
ma anche grazie al suo pensiero ho scelto di coinvolgermi
nell'attività di contrasto alle proteste che partono dalla
Val Susa e si propongono a tutto il paese come esempio di
contrasto popolare nonviloento.
Le tenaglie per aggredire le reti del cantire più inutile
ed inconsistente e costoso d'Italia , me le hanno
sequestrate, allora proviamo a strappare in altro modo
l'arroganza di queste recinzioni.
Il significato simbolico che darò alla mia esperienza di
digiuno, che inizierà l' 8 novembre 2011, sarà proprio
questo.
Ho fame di ascolto, di rispetto della mia, della nostra
istanza, voglio dar corpo a questa mia fame che ormai
travalica le ragioni specifiche dell'opposizione al folle,
dannoso e fallimentare progetto dell'alta velocità, ma si
trasforma in sdegno di fronte alla sistematica reazione di
ottusa violenza, di sordità istituzionale a qualsiasi
bisogno espresso dalla popolazione.
Le genti, i territori, chiedono ascolto, chiedono scelte
di buon senso ed, aggiungerei persino buon cuore, la
risposta è sempre più l'arrogante stupro del trerritorio e
delle persone, lo vediamo in questi giorni: piove un paio di
giorni e intere colline si sciolgono, sommergono ragazzine
che coraggiose vanno a recuperare il fratellino a scuola, ne
annientano il futuro, ne lacerano le carni.
che cos'è è questo se non uno stupro collettivo?
Ho fame, ho fame dunque di risposte , da parte delle
amministrazioni, e della gente , che si accorgano che non si
può continuare a soverchiare il diritto delle persone di
vivere in un ambiente pulito, sicuro, senza sprechi di
denaro pubblico, a esclusivo vantaggio di affari mafiosi.
Il TAV diventa quindi anche un simbolo, ognuno in Italia
, purtroppo ha il suo piccolo TAV, qui ad Asti si chiama
Tangenziale Sud Ovest, altrove sarà il Dal Molin, o gli
inceneritori, in altri post ancora la mancata gestione di
canali o la costruzione di un mega parcheggio o di un
albergo sul versante di una collina, ovunque colate di
cemento che rendono sterile ed impermeabile il suolo.
Da domani, quindi, attenderò ancor più affamato queste
riposte e queste azioni amministrative e di risveglio
collettivo, e al termine dei miei dieci giorni, dichiaro fin
d'ora che AGGREDIRO' le reti del a colpi di cucchiaio
forchetta e coltello (a punta arrotondata... altrimenti è
arma impropria)
Giampiero monaca