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Re: [pace] denunciato Antonello Repetto
- Subject: Re: [pace] denunciato Antonello Repetto
- From: Giuliano Falco <giulianofalco at gmail.com>
- Date: Tue, 1 Nov 2011 18:37:55 +0100
Cari amici, sui radar ('sardi') e la loro funzione di controllo dei migranti e non solo, c'era stato un bel servizio a cura di Emanuela Bonchino su Rainews24 qualche settimana fa (almeno l'hovisto qualche settimana fa). Ho pubblicato la mail sull'arresto di Antonello sul mio blog e volevo esprimere a lui la mia solidarietà. Giuliano (http://giulianofalco.blogspot.com) Il 01/11/11, marta turilli<martaturilli at yahoo.it> ha scritto: > > > > Caro Davide, non ho l'elenco delle postazioni ma ti segnalo i numerosi > articoli del giornalista siciliano Antonio Mazzeo sulla questione, che puoi > reperire facilmente in rete; qua sotto te ne incollo uno del luglio 2011 in > cui si parla anche delle installazioni in Sardegna (l'evidenziato è mio). > Non mi occupo di questa questione, ma conosco il lavoro di Antonio perchè > nelle installazioni è implicata un'azienda israeliana (....eh sì, è proprio > vero: noi del Forum Palestina siamo davvero antisionisti......oltre che > visceralmente antifascisti!!). > > Marta > > Antonio Mazzeo: Radar anti-migranti ad altissimo impatto ambientale > http://www.messinanotizie.it/2011071694127/antonio-mazzeo-radar-anti-migranti-ad-altissimo-impatto-ambientale.html > > > Sabato 16 Luglio 2011 22:47 > > Cortei, sit-in, presidi permanenti, interrogazioni parlamentari, petizioni > popolari, esposti e ricorsi al Tar. > Cresce la protesta di cittadini e associazioni ambientaliste contro > l’installazione in alcune riserve naturali di Puglia, Sardegna e Sicilia dei > famigerati radar anti-migranti EL/M-2226 ACSR prodotti > dall’azienda israeliana Elta System. I potenti sensori sono stati > acquistati dalla Guardia di finanza grazie alle risorse del “Fondo > europeo per le frontiere esterne”, programma quadro 2007-08 contro i > flussi migratori, e costituiranno l’ossatura della nuova Rete di > sensori radar di profondità per la sorveglianza costiera che sarà > integrata al sistema di comando, controllo, comunicazioni, computer ed > informazioni della forza armata per individuare e respingere le > imbarcazioni di migranti di piccole dimensioni. Un affare di decine e > decine di milioni di euro per il complesso militare industriale > israeliano e per la società romana Almaviva (già Finsiel), scelta > d’imperio dal Comando della Gdf per approntare i siti e posare i > tralicci radar. > La lista > delle località prescelte per gli impianti si fa ogni giorno sempre più > fitta e comprende zone costiere del sud Italia sottoposte a vincoli > ambientali e archeologici. La regione più colpita è senza dubbio la > Sardegna: le località individuate per insediare i mostri a microonde > sono l’isola di Sant’Antioco, Capo Pecora a Fluminimaggiore, Punta > Foghe a Tresnuraghes, Capo Falcone a Stintino, Punta Scomunica > all’Asinara e Capo Argentiera nel comune di Sassari. Nel caso di > Sant’Antioco, l’installazione radar dovrebbe sorgere presso l’ex > stazione militare di Capo Sperone – Su Monti de su Semaforu, sull’altura di > Tinnias, splendida area oggi di proprietà della Regione Sardegna, ricadente > nel parco naturale di “Carbonia ed Isole Sulcitane”, dove > sono presenti pure fabbricati particolarmente significativi dal punto > di vista storico-culturale ed architettonico. > L’impianto di Punta Foghe a Tresnuraghes incide invece in un territorio > classificato come “Zona di Protezione Speciale”, sottoposto a rigidi > vincoli di natura ambientale per consentire il ripopolamento della > fauna selvatica. Ciononostante, la Regione Sardegna è giunta ad > autorizzare Almaviva ad eseguire lavori “in deroga” alle norme di > tutela. A Capo Pecora – Fluminimaggiore, le ruspe hanno deturpato > l’arenile di Portixeddu, area SIC (sito di interesse comunitario), > grattando via in particolare il cucuzzolo di Murru Biancu, la collina > che dominava il litorale roccioso. > In > Puglia, nelle mire della Guardia di finanza ed Almaviva, c’è invece un > terreno di 300 mq ubicato tra le località “Sciuranti” e “Salanare”, > all’interno del perimetro del parco naturale Otranto – Santa Maria di > Leuca – Bosco di Tricase. In questo caso, tuttavia, lo scorso 17 giugno il > Tribunale amministrativo regionale di Lecce ha accolto la > richiesta di sospensiva dei lavori d’installazione del radar presentata dal > Comitato regionale di Legambiente Puglia, invalidando il parere > favorevole reso dalla Soprintendenza dei Beni Architettonici e > Paesaggistici per le Province di Lecce, Brindisi e Taranto e dal comune di > Gagliano del Capo. Per quanto riguarda invece la Sicilia, il radar è stato > già montato da diversi mesi a Capo Murro di Porco presso la > stazione di sollevamento fognario del Comune di Siracusa, zona > sottoposta a vincolo paesaggistico ed archeologico e prospiciente l’oasi > marina protetta del Plemmirio, istituita nel 2005. > > > > ________________________________ > Da: Davide Bertok <davide at bertok.it> > A: pace at peacelink.it > Inviato: Martedì 1 Novembre 2011 13:28 > Oggetto: Re: [pace] denunciato Antonello Repetto > > Scusa, si può avere da qualche parte un elenco delle altre 73 postazioni > radar? Grazie. > Davide > > Il 28/10/2011 11.20, Sandro Martis ha scritto: >> >> Carissimi Alessandro e Peppe, >> >> su richiesta di Antonello Repetto, vi mando (e diffondo alle liste >> nazionali >> e locali) notizia di una nuova denuncia nei suoi confronti. >> >> ----------------------------------------------- >> >> In data 23 ottobre, Antonello Repetto, storico militante ambientalista e >> antimilitarista carlofortino (Sardegna), ha diffuso il seguente comunicato >> (da me diligentemente ricopiato: lui usa la penna e non la tastiera): >> >> COMUNICATO STAMPA >> >> L'INSTALLAZIONE DI UNA POSTAZIONE RADAR A CAPO SANDALO, SONO PREVISTE >> BEN 73 >> POSTAZIONI SIMILI IN TUTT'ITALIA (11 IN SARDEGNA, UNA DOVREBBE ESSERE >> REALIZZATA A CAPO SPERONE VICINO ALL'ISOLA DI SAN PIETRO) AL COSTO >> ELEVATISSIMO DI 350 MILIONI DI EURO, E' L'ENNESIMO "SCHIAFFO IN FACCIA" >> ALLA >> SARDEGNA GIA' SATURA DI BASI MILITARI. >> INOLTRE IL FASCIO DI MICROONDE EMESSO DAL RADAR RISULTA PERICOLOSO PER LA >> SALUTE UMANA E PER L'AMBIENTE INFATTI, ASSURDAMENTE, IL RADAR SARA' >> COLLOCATO VICINO ALL'OASI, PERMANENTE, DELLA LIPU. >> ANZICHE' PRIVILEGIARE, IN QUESTO PERIODO DI RECESSIONE MONDIALE, >> L'OCCUPAZIONE, LA SANITA', L'ISTRUZIONE E LA RICERCA, FAVOLOSI CAPITALI >> VENGONO DILAPIDATI, IN ITALIA E IN TUTTO IL PIANETA, PER FINANZIARE >> COSTOSISSIME ISTALLAZIONI MILITARI ED ORDIGNI DI MORTE MENTRE, IN TUTTO IL >> MONDO, MILIONI DI PERSONE, SOPRATTUTTO BAMBINI MUOIONO DI FAME! >> DISPIACE ALTRESI' CONSTATARE COME IL SINDACO DI CARLOFORTE NON ABBIA PRESO >> ANCORA POSIZIONE, COSI' COME HANNO GIA' FATTO TUTTI, O QUASI, I PRIMI >> CITTADINI DEGLI ALTRI PAESI, CONTRO LA COLLOCAZIONE DEI RADAR. >> LA MIA COSCIENZA DI CITTADINO DEL MONDO E DI CRISTIANO (APPARTENGO AL >> MOVIMENTO CATTOLICO INTERNAZIONALE PAX CHRISTI E AL COMITATO LOCALE >> "CARLOFORTINI PREOCCUPATI") MI IMPONE DI DISUBBIDIRE E, CONSEGUENTEMENTE, >> OGGI POSIZIONO DENTRO LA ZONA MILITARE, CHE OSPITERA' LA FUTURA >> INSTALLAZIONE RADAR, LA BANDIERA PER LA PACE E APPENDO AL CANCELLO ALCUNI >> CARTELLI CONTRO IL RADAR. CON QUESTO GESTO DI DISUBBIDIENZA CIVILE, IN >> PRATICA, MI AUTODENUNCIO. >> INVITO, TUTTE LE PERSONE DI BUONA VOLONTA', A COMPIERE, NELLE ZONE DOVE >> VERRANNO INSTALLATI GLI ALTRI RADAR, UN GESTO ANALOGO! >> >> CARLOFORTE, 23-10-2011 ANTONELLO REPETTO >> >> >> Con l'aiuto di alcune persone, tra cui il sottoscritto, Antonello, si è >> recato in zona militare (non vi è alcuna recinzione e il sito non è >> presidiato), di fatto è solo un vecchio faro, in zona Capo Sandalo >> (Carloforte), dove è però prevista l'installazione di un radar militare >> (http://noradarcaposperone.blogspot.com/), e ha piantato un bandiera >> della pace. Davanti ai cancelli ha poi lasciato dei cartelloni ("RADAR >> STOP", "SPESE MILITARI STOP - PIU' LAVORO, PIU' OSPEDALI, PIU' SCUOLE"). >> Tutti i partecipanti, abbiamo firmato, con nome e cognome, i cartelloni, >> in modo da "metterci la faccia", e un giornalista ha ripreso e >> fotografato l'azione (è poi uscito un articolo su L'Unione Sarda). >> Il giorno seguente, i carabinieri si son presentati a casa di Antonello, >> contestando la violazione dell'art. 682 CP (Chiunque si introduce in >> luoghi, >> nei quali l'accesso è vietato nell'interesse militare dello Stato, è >> punito, >> se il fatto non costituisce un più grave reato, con l'arresto da tre mesi >> a >> un anno, ovvero con l'ammenda da lire centomila a seicentomila.). >> Ora si attendono sviluppi. >> Chiunque voglia manifestare solidarietà ad Antonello o comunque avere >> maggiori dettagli, può mettersi in contatto con lui, (non dispone di >> posta elettronica) per telefono o sms, al numero: 329 3489379. Ne >> sarebbe felice. >> >> Saluti >> >> Sandro Martis >> >> >> >> >> -- >> Mailing list Pace dell'associazione PeaceLink. >> Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html >> Archivio messaggi: http://lists.peacelink.it/pace >> Area tematica collegata: http://italy.peacelink.org/pace >> Si sottintende l'accettazione della Policy Generale: >> http://web.peacelink.it/policy.html >> >> > > > > -- > Mailing list Pace dell'associazione PeaceLink. > Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html > Archivio messaggi: http://lists.peacelink.it/pace > Area tematica collegata: http://italy.peacelink.org/pace > Si sottintende l'accettazione della Policy Generale: > http://web.peacelink.it/policy.html -- Giuliano Falco http://giulianofalco.blogspot.com
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- From: Davide Bertok <davide at bertok.it>
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