Re: [pace] denunciato Antonello Repetto




 
Caro Davide, non ho l'elenco delle postazioni ma ti segnalo i numerosi articoli del giornalista siciliano Antonio Mazzeo sulla questione, che puoi reperire facilmente in rete; qua sotto te ne incollo uno del luglio 2011 in cui si parla anche delle installazioni in Sardegna (l'evidenziato è mio). Non mi occupo di questa questione, ma conosco il lavoro di Antonio  perchè nelle installazioni è implicata un'azienda israeliana (....eh sì, è proprio vero: noi del Forum Palestina siamo davvero antisionisti......oltre che visceralmente antifascisti!!).
Marta

Antonio Mazzeo: Radar anti-migranti ad altissimo impatto ambientale

http://www.messinanotizie.it/2011071694127/antonio-mazzeo-radar-anti-migranti-ad-altissimo-impatto-ambientale.html


Sabato 16 Luglio 2011 22:47

Cortei, sit-in, presidi permanenti, interrogazioni parlamentari, petizioni popolari, esposti e ricorsi al Tar.
Cresce la protesta di cittadini e associazioni ambientaliste contro l’installazione in alcune riserve naturali di Puglia, Sardegna e Sicilia dei famigerati radar anti-migranti EL/M-2226 ACSR prodotti dall’azienda israeliana Elta System. I potenti sensori sono stati acquistati dalla Guardia di finanza grazie alle risorse del “Fondo europeo per le frontiere esterne”, programma quadro 2007-08 contro i flussi migratori, e costituiranno l’ossatura della nuova Rete di sensori radar di profondità per la sorveglianza costiera che sarà integrata al sistema di comando, controllo, comunicazioni, computer ed informazioni della forza armata per individuare e respingere le imbarcazioni di migranti di piccole dimensioni. Un affare di decine e decine di milioni di euro per il complesso militare industriale israeliano e per la società romana Almaviva (già Finsiel), scelta d’imperio dal Comando della Gdf per approntare i siti e posare i tralicci radar.
La lista delle località prescelte per gli impianti si fa ogni giorno sempre più fitta e comprende zone costiere del sud Italia sottoposte a vincoli ambientali e archeologici. La regione più colpita è senza dubbio la Sardegna: le località individuate per insediare i mostri a microonde sono l’isola di Sant’Antioco, Capo Pecora a Fluminimaggiore, Punta Foghe a Tresnuraghes, Capo Falcone a Stintino, Punta Scomunica all’Asinara e Capo Argentiera nel comune di Sassari. Nel caso di Sant’Antioco, l’installazione radar dovrebbe sorgere presso l’ex stazione militare di Capo Sperone – Su Monti de su Semaforu, sull’altura di Tinnias, splendida area oggi di proprietà della Regione Sardegna, ricadente nel parco naturale di “Carbonia ed Isole Sulcitane”, dove sono presenti pure fabbricati particolarmente significativi dal punto di vista storico-culturale ed architettonico.
L’impianto di Punta Foghe a Tresnuraghes incide invece in un territorio classificato come “Zona di Protezione Speciale”, sottoposto a rigidi vincoli di natura ambientale per consentire il ripopolamento della fauna selvatica. Ciononostante, la Regione Sardegna è giunta ad autorizzare Almaviva ad eseguire lavori “in deroga” alle norme di tutela. A Capo Pecora – Fluminimaggiore, le ruspe hanno deturpato l’arenile di Portixeddu, area SIC (sito di interesse comunitario), grattando via in particolare il cucuzzolo di Murru Biancu, la collina che dominava il litorale roccioso.
In Puglia, nelle mire della Guardia di finanza ed Almaviva, c’è invece un terreno di 300 mq ubicato tra le località “Sciuranti” e “Salanare”, all’interno del perimetro del parco naturale Otranto – Santa Maria di Leuca – Bosco di Tricase. In questo caso, tuttavia, lo scorso 17 giugno il Tribunale amministrativo regionale di Lecce ha accolto la richiesta di sospensiva dei lavori d’installazione del radar presentata dal Comitato regionale di Legambiente Puglia, invalidando il parere favorevole reso dalla Soprintendenza dei Beni Architettonici e Paesaggistici per le Province di Lecce, Brindisi e Taranto e dal comune di Gagliano del Capo. Per quanto riguarda invece la Sicilia, il radar è stato già montato da diversi mesi a Capo Murro di Porco presso la stazione di sollevamento fognario del Comune di Siracusa, zona sottoposta a vincolo paesaggistico ed archeologico e prospiciente l’oasi marina protetta del Plemmirio, istituita nel 2005.



Da: Davide Bertok <davide at bertok.it>
A: pace at peacelink.it
Inviato: Martedì 1 Novembre 2011 13:28
Oggetto: Re: [pace] denunciato Antonello Repetto

Scusa, si può avere da qualche parte un elenco delle altre 73 postazioni
radar? Grazie.
Davide

Il 28/10/2011 11.20, Sandro Martis ha scritto:
>
> Carissimi Alessandro e Peppe,
>
> su richiesta di Antonello Repetto, vi mando (e diffondo alle liste
> nazionali
> e locali) notizia di una nuova denuncia nei suoi confronti.
>
> -----------------------------------------------
>
> In data 23 ottobre, Antonello Repetto, storico militante ambientalista e
> antimilitarista carlofortino (Sardegna), ha diffuso il seguente comunicato
> (da me diligentemente ricopiato: lui usa la penna e non la tastiera):
>
> COMUNICATO STAMPA
>
> L'INSTALLAZIONE DI UNA POSTAZIONE RADAR A CAPO SANDALO, SONO PREVISTE
> BEN 73
> POSTAZIONI SIMILI IN TUTT'ITALIA (11 IN SARDEGNA, UNA DOVREBBE ESSERE
> REALIZZATA A CAPO SPERONE VICINO ALL'ISOLA DI SAN PIETRO) AL COSTO
> ELEVATISSIMO DI 350 MILIONI DI EURO, E' L'ENNESIMO "SCHIAFFO IN FACCIA"
> ALLA
> SARDEGNA GIA' SATURA DI BASI MILITARI.
> INOLTRE IL FASCIO DI MICROONDE EMESSO DAL RADAR RISULTA PERICOLOSO PER LA
> SALUTE UMANA E PER L'AMBIENTE INFATTI, ASSURDAMENTE, IL RADAR SARA'
> COLLOCATO VICINO ALL'OASI, PERMANENTE, DELLA LIPU.
> ANZICHE' PRIVILEGIARE, IN QUESTO PERIODO DI RECESSIONE MONDIALE,
> L'OCCUPAZIONE, LA SANITA', L'ISTRUZIONE E LA RICERCA, FAVOLOSI CAPITALI
> VENGONO DILAPIDATI, IN ITALIA E IN TUTTO IL PIANETA, PER FINANZIARE
> COSTOSISSIME ISTALLAZIONI MILITARI ED ORDIGNI DI MORTE MENTRE, IN TUTTO IL
> MONDO, MILIONI DI PERSONE, SOPRATTUTTO BAMBINI MUOIONO DI FAME!
> DISPIACE ALTRESI' CONSTATARE COME IL SINDACO DI CARLOFORTE NON ABBIA PRESO
> ANCORA POSIZIONE, COSI' COME HANNO GIA' FATTO TUTTI, O QUASI, I PRIMI
> CITTADINI DEGLI ALTRI PAESI, CONTRO LA COLLOCAZIONE DEI RADAR.
> LA MIA COSCIENZA DI CITTADINO DEL MONDO E DI CRISTIANO (APPARTENGO AL
> MOVIMENTO CATTOLICO INTERNAZIONALE PAX CHRISTI E AL COMITATO LOCALE
> "CARLOFORTINI PREOCCUPATI") MI IMPONE DI DISUBBIDIRE E, CONSEGUENTEMENTE,
> OGGI POSIZIONO DENTRO LA ZONA MILITARE, CHE OSPITERA' LA FUTURA
> INSTALLAZIONE RADAR, LA BANDIERA PER LA PACE E APPENDO AL CANCELLO ALCUNI
> CARTELLI CONTRO IL RADAR. CON QUESTO GESTO DI DISUBBIDIENZA CIVILE, IN
> PRATICA, MI AUTODENUNCIO.
> INVITO, TUTTE LE PERSONE DI BUONA VOLONTA', A COMPIERE, NELLE ZONE DOVE
> VERRANNO INSTALLATI GLI ALTRI RADAR, UN GESTO ANALOGO!
>
> CARLOFORTE, 23-10-2011 ANTONELLO REPETTO
>
>
> Con l'aiuto di alcune persone, tra cui il sottoscritto, Antonello, si è
> recato in zona militare (non vi è alcuna recinzione e il sito non è
> presidiato), di fatto è solo un vecchio faro, in zona Capo Sandalo
> (Carloforte), dove è però prevista l'installazione di un radar militare
> (http://noradarcaposperone.blogspot.com/), e ha piantato un bandiera
> della pace. Davanti ai cancelli ha poi lasciato dei cartelloni ("RADAR
> STOP", "SPESE MILITARI STOP - PIU' LAVORO, PIU' OSPEDALI, PIU' SCUOLE").
> Tutti i partecipanti, abbiamo firmato, con nome e cognome, i cartelloni,
> in modo da "metterci la faccia", e un giornalista ha ripreso e
> fotografato l'azione (è poi uscito un articolo su L'Unione Sarda).
> Il giorno seguente, i carabinieri si son presentati a casa di Antonello,
> contestando la violazione dell'art. 682 CP (Chiunque si introduce in
> luoghi,
> nei quali l'accesso è vietato nell'interesse militare dello Stato, è
> punito,
> se il fatto non costituisce un più grave reato, con l'arresto da tre mesi a
> un anno, ovvero con l'ammenda da lire centomila a seicentomila.).
> Ora si attendono sviluppi.
> Chiunque voglia manifestare solidarietà ad Antonello o comunque avere
> maggiori dettagli, può mettersi in contatto con lui, (non dispone di
> posta elettronica) per telefono o sms, al numero: 329 3489379. Ne
> sarebbe felice.
>
> Saluti
>
> Sandro Martis
>
>
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