RE: [pace] Libia (e Siria): che fare adesso? (e Avaaz)



condivido pienamente , muoviamoci prima , inutile gridare dopo. Intanto io ho chiesto e ottenuto uno spazio gratuito il giovedì sera per tenere un laboratorio permanente di pace qui a Trevignano romano, di cui vi farò avere notizie più articolate. Intanto ben vengano materiali e suggerimenti. paci, pilar
 

Date: Mon, 24 Oct 2011 18:23:58 +0200
Subject: Re: [pace] Libia (e Siria): che fare adesso? (e Avaaz)
From: bdndante at gmail.com
To: pace at peacelink.it

condivido quanto scrive Marinella. Grazie
Dante Bedini

Il giorno 24 ottobre 2011 10:20, Mari Cor <mari.liberazioni at yahoo.it> ha scritto:
 
Sì, Avaaz fa parte del sistema di disinformazione (mescolare buone cause e però altre pessime; io avevo firmato ad esempèio petizioni contro lo sterminio delle balene e dell'Amazzonia).
 
Sapete che qual era la cosa giusta e utile da fare fin dagli inizi invece di perdere mesi e mesi in frustranti azioni a tempo pieno (parlo per me) in tutte le direzioni (informazione, pressioni, manifestazioni) per convincere persone non convincibili e far pressione su governi troppo interessati?
 
FIN DA MARZO LA COSA GIUSTA DA FARE ERA APPOGGIARE IN TUTTI I MODI La proposta di Hugo Chavez di una Commissione internazionale per la pace e integrità della Libia, avanzata IL 4 MARZO!!! Tutto andava inserito lì dentro, perfino come titolo di un Coordinamento internazionale. Perfino le delegazioni in Libia (che sono state inutli anche quelle). Tutto. Invece di puntare sul resto, bisognava contattare quelle ambasciate e mettersi a disposizione, ognuno per quel che sapeva fare (ad esempio peacelink per la comunicazione via internet, ma non solo a livello italiano).
 
Io sapevo che quei paesi erano gli unici ad aver proposto mediazioni alternative alla guerra, anche se non sapevo della proposta di una commissione, ma avendo provato invano a diffondere la loro proposta in Italia, INVECE DI CONTATTARE SUBITO LE LORO AMBASCIATE, e anche i 40 partiti dell'America latina che si erano dichiarati contro, mi sono dispersa altrove. Per niente. ABBIAMO L'ESPERIENZA DI CINQUE GUERRE ORMAI, nelle quali i pacifisti e i movimnti (ora immobili su questo) non hanno combinato nulla. Bisogna AGIRE NEL CONTESTO DI UNO SORZO ANCHE GOVERNATIVO e gli unici governi decenti sono quelli dell'Alba e alcuni dell'Africa. A quelli dobbiamo collegarci.  Sia per prevenire combattendo le ragioni delle guerre, sia per bloccare.
 
I paesi dell'Alba sono anche l'unico esempio positivo (con tutti i loro limiti) di diverso modello di relazioni internazionali e modalità di "sviluppo" interno. E i loro governi sono gli unici a sostenere davvero la pace.
 
Adesso che fare?
1) Sulla Libia: il Venezuela - e gli altri dell'Alba sono d'accordo - sembra intenzionato a promuovere una Rete internazionale per la verità sulla Libia (anche per denunce sui crimini di guerra). Chi vuole farne parte (poi si vedrà che fare) me lo dica, io lo segnalo intanto all'ambasciata.
2) Sulla Siria: si potrebbe far sì che la Rete internazionale si chiami "contro le guerre occidentali"; BISOGNA SOSTENERE L'AZIONE DELLA COMUNITA' CRISTIANA-eremitica MAR MUSA IN SIRIA, CHI LA CONOSCE? lORO HANNO POSIZIONI OTTIME, DI PACE E RICONCILIAZIONE.
3) Occorre spingere qualche avvocato a fare finalmente una denuncia per crimini di guerra e per l'illegittimità della guerra in Libia. Vi indico metto il link a questo trafiletto: http://www.ilmanifesto.it/area-abbonati/in-edicola/manip2n1/20111023/manip2pg/02/manip2pz/312058/
 
Marinella