Re: [pace] Gheddafi. Sul sito della Tavola della Pace non trovo condanne per il turpe epilogo



A proposito di peacereporter. Io rimasi sconcertato quando nell' aprile 2010 in occasione delgli arresti dei tre volontari di emergency, molto legati a peacereporter, a san Giovanni si disse  "niente politica e bandiere di partito" per non mettere in difficolta' il partito Democratico. I piccoli gruppi di sinistra contrari alla guerra non poterono portare le loro bandiere, ma la politica venne fatta e come contro il governo Berlusconi. Cosi' uno degli errori dell' opposisizione alla guerra in Libia e' stata delegare la protesta di inizio aprile ad Emergency.  Emergency e' padronissima di avere rapporti di collaborazione con le molte giunte di centrosinistra di questo paese MA I PACIFISTI DEVONO ESSERE INDIPENDENTI:
marco
 

Da: Alessandro Marescotti <a.marescotti at peacelink.it>
A: pace at peacelink.it
Inviato: Domenica 23 Ottobre 2011 16:54
Oggetto: [pace] Gheddafi. Sul sito della Tavola della Pace non trovo condanne per il turpe epilogo

Cari amici,
oggi sono rimasto molto colpito per come la Tavola della Pace abbia
gestito sul suo sito http://www.perlapace.it una notizia molto importante
come la morte di Gheddafi.

Mentre in tutto il web fanno il giro delle immagini di Gheddafi torturato
e sodomizzato, mentre sono proprio i siti dei giornali di centrodestra
(paradossale, eh?) a diffondere queste terribili immagini, sui siti
"progressisti" si assiste ad un goffo tentativo di nascondere e far
sparire dalle home page queste vergognose immagini. Date un'occhiata a
Repubblica o Rainews e troverete conferma.

Ma quando sono andato sul sito che ha organizzato la marcia Perugia e ho
visto che non c'era alcuna presa di distanza, sono rimasto di sasso.
Date un'occhiata a www.perlapace.it
E' il sito della Tavola della Pace.
Nessuna condanna per la tortura e l'assassinio di Gheddafi, anzi, vi si
legge: ‎"Dov’erano, insomma, le anime belle quando le danze macabre
le facevano gli uomini di Gheddafi, di Ben Ali, di Mubarak. La giustizia,
lo sappiamo, è altro: non è vendetta. Per favore, però, evitiamo di dar
lezioni (la vignetta di Carlos Latuff dice molto). Dance macabre a parte,
è certo che la scomparsa di Gheddafi – persino in questo modo che ha tutto
il sapore dell’esecuzione – è la conferma che la tempesta araba prosegue.
Gheddafi è il terzo dittatore disinstallato".

Neanche un link alle nostre prese di posizione dei siti pacifisti.
Neanche un cenno alla denuncia di Amnesty.
Persino la Nato prende le distanze.
"Il giovane governo libico capirà che la sua reputazione agli occhi della
comunità internazionale è stata un po' macchiata da quanto successo", ha
detto il ministro della Difesa britannico Philip Hammond riferendosi
all'uccisione di Gheddafi.
La Tavola della Pace di Flavio Lorri evita invece di esprimere una
condanna (come pure l'ineffabile Rainews di Corradino Mineo).

Ma sinceramente mi addolora vedere che neppure su Peace Reporter si trovi
nulla:
http://it.peacereporter.net

Sono veramente sconsolato e vorrei sapere da voi se è solo una mia
impressione domenicale, se mi sto sbagliando, se mi sono sfuggite delle
pagine web imprescindibili, o se la tristezza che covo dentro di me
corrisponde allo sbriciolamento del movimento pacifista per come lo
abbiamo conosciuto fino a ora.

Ciao
Alessandro



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Alessandro Marescotti
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