Re: [pace] predicatori di tutto il mondo unitevi



Credo che stai facendo di tutta un'erba un fascio!
Secondo me non te la dovresti prendere con tutto il popolo pacifista ma solo con quelli che effettivamente hanno preso le decisioni che tu contesti, ti sembrerà strano ma non erano sempre gli stessi "attori".
Ciao,
Davide

Il 20/10/2011 0.37, Dante Bedini ha scritto:
sono stanco delle vostre prediche: avete impedito (nonviolentemente...)
di portare bandiere di partito in tante manifestazioni, alimentando il
vecchio vizio italico del qualunquismo e dell'antipolitica.
Avete equiparato movimenti di resistenza armata alla violenza, salvo poi
scandalizzarvi per l'equiparazione tra i "ragazzi di Salò" e i partigiani.
Avete lasciato che manifestazioni come la marcia Perugia-Assisi
diventassero passerelle per politici che non hanno mosso un dito contro
le spese militari e contro la guerra (ultima la guerra in Libia).
Avete brandito la "nonviolenza" non come uno strumento per la giustizia,
ma come una spada per dividere i "buoni" dai "cattivi" (dimenticandovi
che Aldo Capitini si autodefiniva un semplice "amico della nonviolenza",
anzichè un detentore di verità assolute)
Avete lasciato da soli tanti giovani, disperati e indifesi.
Avete ridotto Gandhi, Tolstoj, Capitini e tanti altri a predicatori
innocui, dimenticando le loro analisi politiche (avete letto il saggio
di Tolstoj sull'uccisione di Umberto I° da parte di Bresci nel 1900?).
Avete equiparato la violenza di quattro ultras alla violenza degli stati
e dei poteri economici.
Avete sostenuto gli argomenti del regime italico: delazione,
inasprimento della repressione, ecc. ecc.
Avete addirittura sostenuto le buone ragioni dello stato, che detiene la
"forza" (non la violenza...) per la "difesa dei diritti"...(in quale
pianeta vivete?)
Avete ripreso l'argomento principe del nostro malgoverno: buoni gli
spagnoli, cattivi gli italiani (dimenticando che cos'è il nostro regime
politico)
Avete difeso "governi amici", che preparavano la strada al fascismo attuale
Povera Italia, paese "ridicolo e orribile", come diceva tanti anni fa
Pasolini
prof. Dante Bedini
PS un grazie sincero, invece, a tutt* coloro che hanno mantenuto una
capacità critica, grazie a Marescotti per i suoi interventi sulla Libia,
grazie a chi mantiene il senso delle proporzioni, a chi non si ritiene
detentore di verità dogmatiche, avulse dalla storia