predicatori di tutto il mondo unitevi



sono stanco delle vostre prediche: avete impedito (nonviolentemente...) di portare bandiere di partito in tante manifestazioni, alimentando il vecchio vizio italico del qualunquismo e dell'antipolitica.
Avete equiparato movimenti di resistenza armata alla violenza, salvo poi scandalizzarvi per l'equiparazione tra i "ragazzi di Salò" e i partigiani.
Avete lasciato che manifestazioni come la marcia Perugia-Assisi diventassero passerelle per politici che non hanno mosso un dito contro le spese militari e contro la guerra (ultima la guerra in Libia).
Avete brandito la "nonviolenza" non come uno strumento per la giustizia, ma come una spada per dividere i "buoni" dai "cattivi" (dimenticandovi che Aldo Capitini si autodefiniva un semplice "amico della nonviolenza", anzichè un detentore di verità assolute)
Avete lasciato da soli tanti giovani, disperati e indifesi.
Avete ridotto Gandhi, Tolstoj, Capitini e tanti altri a predicatori innocui, dimenticando le loro analisi politiche (avete letto il saggio di Tolstoj sull'uccisione di Umberto I° da parte di Bresci nel 1900?).
Avete equiparato la violenza di quattro ultras alla violenza degli stati e dei poteri economici.
Avete sostenuto gli argomenti del regime italico: delazione, inasprimento della repressione, ecc. ecc.
Avete addirittura sostenuto le buone ragioni dello stato, che detiene la "forza" (non la violenza...) per la "difesa dei diritti"...(in quale pianeta vivete?)
Avete ripreso l'argomento principe del nostro malgoverno: buoni gli spagnoli, cattivi gli italiani (dimenticando che cos'è il nostro regime politico)
Avete difeso "governi amici", che preparavano la strada al fascismo attuale
Povera Italia, paese "ridicolo e orribile", come diceva tanti anni fa Pasolini
prof. Dante Bedini
 
PS un grazie sincero, invece, a tutt* coloro che hanno mantenuto una capacità critica, grazie a Marescotti per i suoi interventi sulla Libia, grazie a chi mantiene il senso delle proporzioni, a chi non si ritiene detentore di verità dogmatiche, avulse dalla storia