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Fukushima nel mondo? Diffondiamo e sensibilizziamo. Rispondiamo con proposte ++ Fwd: Esportare Fukushima
- Subject: Fukushima nel mondo? Diffondiamo e sensibilizziamo. Rispondiamo con proposte ++ Fwd: Esportare Fukushima
- From: Enrico Peyretti <enrico.peyretti at gmail.com>
- Date: Wed, 19 Oct 2011 15:56:06 +0200
-------- Messaggio originale --------
Cari amici, (scusatemi se vi metto tutti in bcc) sono passati 3 mesi da quando avete ricevuto una mia ultima mail di tono assai disperato inviatavi dal Giappone. E ora, vi scrivo di nuovo da Kyoto - questa volta solo di passaggio, quindi, perdonatemi se scrivo di corsa - purtroppo con lo stesso tono, ma più per indignazione che per disperazione. Perché? Perché, ora, il governo giapponese sta cercando di trovare una via d'uscita dalla crisi nucleare non con l'abbandono dell'atomo bensì con l'esportazione degli impianti e della tecnologia, visto che il suo popolo non lo vuole più in casa. Metto in calce alcuni link delle ultime notizie in inglese sulla dichiarazione e le mosse del ministro dell'economia e dell'industria giapponese a Parigi (forse lo sapete già?). Queste riconfermano esattamente la vergognosa e ridicola apparizione del primo ministro Noda (del mese scorso) all'Onu dove ha osato parlare della "sicurezza della tecnologia nucleare giapponese da portare al massimo livello" con l'intento di non rinunciare all'esportazione mentre il disastro di Fukushima non vede(va) ancora l'uscita dal tunnel radioattivo. Il ministro giapponese sta ora corteggiando soprattutto la Turchia (che non dista cosi tanto dall'Italia). Dopo avervi chiesto l'aiuto, all'inizio di agosto, con alcuni miei connazionali residenti in Italia, abbiamo promosso una petizione tra i cittadini giapponesi in Italia (e in Europa) per chiedere al nostro governo di proseguire la politica di uscire dalla dipendenza "lanciata" da Naoto Kan, il premier fino a fine agosto, raccogliendo 140 adesioni, presentate poi al nuovo governo. Ma, se desiderare l'uscita del Giappone dalla dipendenza nucleare significa l'esportazione degli impianti all'estero, mi vacilla e crolla la certezza di aver fatto una cosa giusta. (Già negli ultimi decenni il Giappone ha esportato - soprattutto nei paesi asiatici - cosi abbondanti veleni industriali che la prosperità economica e la vita moderna confortevolissima comportano quando si cerca di contenere le spese.) Come fermarlo? Un'idea che mi è venuta è questa. Promuovere una specie di campagna di boicottaggio "costruttiva", massiccia e transnazionale nei confronti dei maggiori produttori d’impianti nucleari giapponesi, quali Mitsubishi Heavy Industries, Hitachi e la Toshiba. Cioè studiare una serie di azioni per convincere queste compagnie che il settore non ha alcun futuro (quindi è meglio abbandonarlo e convertire completamente in altri settori). Credo che un boicottaggio in queste circostanze funzioni meglio fuori dal Giappone. Perché, benché a boicottare di queste compagnie nel paese al livello individuale ce ne sono, una campagna creerebbe più le lacerazioni nell'opinione pubblica - i danni ai lavoratori ecc. - che non possiamo assolutamente permetterci ora come movimenti antinucleari. Che ne pensate? Altre idee migliori? Chi può muoversi? Infine, sperando di "ricuperare" un po' il vostro umore, segnalo anche una notizia buona: nel prossimo gennaio (14-15 gennaio 2012) a Yokohama avrà luogo una conferenza internazionale "Addio all'energia nucleare" organizzata da Peace Boat, GreenPeace Japan, Citizens' Nuclear Information Center e altre 3 associazioni giapponesi. Le prime informazioni organizzative (sempre in inglese) trovate qui: http://npfree.jp/download/20111004_Concept_Paper_en.pdf Come Centro di documentazione abbiamo già aderito e io mi metto a vostra disposizione per eventuale partecipazione dall'Italia. Grazie in anticipo per la diffusione, per un brain storming, per proposte ecc. Un caro saluto, Yukari Saito alcune notizie (in inglese) http://www.interaksyon.com/article/15461/japan-still-considering-total-nuclear-power-pullout http://mdn.mainichi.jp/mdnnews/national/news/20111019p2g00m0dm023000c.html http://english.kyodonews.jp/photos/2011/10/121095.html http://english.kyodonews.jp/news/2011/10/121093.html |
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