RE: R: [pace] io c'ero



Caro Lorenzo, caro Alberto, pu�sere che abbiate ragione voi, se cos�osse, sono il primo a condannare ogni forma di violenza conscio che la violenza non produce alcunch�i positivo, sapendo, inoltre, che la violenza dei singoli o dei gruppi, per quanto organizzati, non potr�fortunatamente, raggiungere alcun obiettivo di giustizia e pace: solo la nonviolenza pu�mbiare questa politica che non ci piace.
Non �Alberto, che mi "foderi gli occhi", ma ricordo troppo bene quanto successo a Genova e ricostruire fiducia nelle forze dell'ordine, mi �rdua.
Comunque, se quanto affermate �ero, sono convinto che sia pi�ile raggiungere obiettivi condivisi.
Grazie, comunque, delle vostre correzioni: le apprezzo.
Paolo


From: lorenz.news at yahoo.it
To: pace at peacelink.it
Subject: R: [pace] io c'ero
Date: Mon, 17 Oct 2011 19:52:20 +0200

Mi associo a Cacopardo. Siete fuori strada, Pilar e Paolo. A Roma c�erano almeno 3000 manifestanti violenti, non si tratta di infiltrati della polizia (che possono per esserci).

Si tratta di una fazione del movimento. Ci sono testimonianze su tutta la rete, c��ure una rivendicazione di black block. Inoltre, �robabile che ci fosse anche un gruppo di black block a se stante, che sono ormai dei gruppi paramilitari, si veda l�intervista a Repubblica,

http://www.repubblica.it/politica/2011/10/17/news/black_bloc_piani-23345453/

Che si �reparato alla guerriglia da molto tempo prima.

La questione principale quindi dovrebbe essere quella del servizio di sicurezza interno per manifestazioni di questo tipo.

Lorenzo Galbiati


Da: pace-request at peacelink.it [mailto:pace-request at peacelink.it] Per conto di Alberto Cacopardo
Inviato: luned�7 ottobre 2011 19.11
A: pace at peacelink.it
Oggetto: Re: [pace] io c'ero

 

no, per favore, Paolo e Pilar, non foderiamoci ancora gli occhi di prosciutto: forse la polizia ha aggiunto qualche provocatore, forse non si �urata tanto di impedire i danni, ma quello che �erto �he dentro il movimento ci sono diverse componenti che coltivano la mentalit�fascista della rabbia, del conflitto disperato e della violenza

queste componenti sono molto dannose e invece di fingere che non esistano, bisognerebbe piuttosto preoccuparsi di convertirle alla via nonviolenta, che �arghissimamente maggioritaria, o comunque di impedirgli di nuocere, come fu fatto con grande successo in occasione del Social Forum Europeo di Firenze.

questo movimento �roppo importante: non possiamo permettere che si vanifichi per colpa della cecit� della scarsa intelligenza di alcuni

alberto cacopardo

p. s. caro paolo, a sedici anni sapevo benissimo come si fa una molotov, e sapevo gi�llora perch�on �l caso di farne: dopo 43 anni, non ho cambiato idea, quelli che le facevano s�span>