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R: [pace] Libia. A volte basterebbe che i giornalisti italiani leggessero la Reuters
- Subject: R: [pace] Libia. A volte basterebbe che i giornalisti italiani leggessero la Reuters
- From: "Alessandro Marescotti" <a.marescotti at peacelink.it>
- Date: Sat, 8 Oct 2011 20:14:14 +0000
- Importance: Normal
- Sensitivity: Normal
Sono veramente colpito dal fatto che venga dato enorme spazio alle menzogne targate Cnt mentre si censurino le voci di chi - come noi - si oppone alla guerra portando informazioni verificate.
E' un mondo capovolto!
Rainews non sfugge a questo paradosso.
Sul sito di Rainews trovo tante dichiarazioni del Cnt, spesso e' propaganda di guerra che andrebbe cestinata a colpo d'occhio, vale zero. Nessuna dichiarazione di movimenti contro la guerra appare sul sito: che pluralismo.
Ma mentre noi paghiamo il canone, il Cnt non risulta lo paghi.
Tuttavia noi non abbiamo cittadinanza, chi diffonde bugie di guerra invece si'.
Lo trovo inquietante, se non altro come cittadino che paga il canone.
Alessandro
www.peacelink.it
From: Mari Cor <mari.liberazioni at yahoo.it>
Sender: pace-request at peacelink.it
Date: Sat, 8 Oct 2011 10:30:56 -0700 (PDT)
To: <pace at peacelink.it>; c.mineo at rai.it<c.mineo at rai.it>
ReplyTo: pace at peacelink.it
Subject: [pace] Libia. A volte basterebbe che i giornalisti italiani leggessero la Reuters
Per completare quanto detto da Alessandro rispetto a Rain News 24, ma potrei citare Repubblica e tanti altri, ...ma perché non leggo almeno quel che scrivono le agenzie stampa internazionali, pur moolto pro-Nato? Paradigmatico il caso della "fossa comune" ad Abu Slim, smentita poi obtorto collo dagli stessi che l'avevano denunciata, quelli del Cnt (che delle menzogne hanno fatto un'arte), senza che molti media italiani riportassero l'ammissione...
E nel caso di Sirte, La Reuters intervista chi fugge e chi fugge dice che il Cnt e la Nato hanno fatto moltissime vittime con bombe e colpi di mortaio e GRAD (arma indiscriminata che il Cnt usa tranquillamente dichiarandolo ai media). La stessa Nato è in difficoltà nel rispondere...ma i media italiani NON rivolgono alcuna domanda scomoda alla Nato.
Chissà perché? Sono ancora convinti, come la Albright rispetto ai bambini iracheni morti di embargo, che "valga la pena" mentire, e accettare anche assedi affamanti, pur di "cacciare il dittatore"?
O che altro c'è dietro, oltre alla mancanza di professionalità?
Marinella Correggia
Da: Alessandro Marescotti <a.marescotti at peacelink.it>
A: pace at peacelink.it; c.mineo at rai.it
Inviato: Venerdì 7 Ottobre 2011 19:49
Oggetto: [pace] Bugie di guerra Libia. Rainews continua a dare ampio spazio al Cnt, tristemente noto per aver manipolato l'informazione
Leggete questa notizia di Rainews:
Notate bene l'occhiello:
Una notizia non verificata è una notizia che non vale nulla, ha solo un effetto confondente se nasce da una delle due parti in conflitto e se non è verificata.
Mentre la notizia certa dell'assedio di Sirte e Bani Walid - compiuto contro ogni regola del diritto internazionale - è evidentemente considerata da Rainews una "non notizia" e infatti dal 1° ottobre non se ne parla.
Come Berlusconi, anche il Cnt ha un conflitto di interesse e non è fonte attendibile.
Il Cnt è come come Giulio Cesare nel De Bello Gallico: racconta la guerra e dà la sua versione della guerra.
A: pace at peacelink.it; c.mineo at rai.it
Inviato: Venerdì 7 Ottobre 2011 19:49
Oggetto: [pace] Bugie di guerra Libia. Rainews continua a dare ampio spazio al Cnt, tristemente noto per aver manipolato l'informazione
Leggete questa notizia di Rainews:
Bombardamenti dei lealisti sui profughi
Fuga da Sirte: morti 2 bambini
Da Sirte stanno scappando migliaia di civili ma il flusso si è rallentato oggi perchè la via di fuga è stata bombardata. Due bambini e un altro membro della loro famiglia sono stati uccisi da un colpo di mortaio sparato dai lealisti contro un convoglio di veicoli civili in fuga.
E' stata verificata dalla nostra traduttrice Antonella Recchia e non ha trovato conferme.
Ancora notizie manipolate sulla guerra in Libia
Chi spara sui civili in fuga e sull'ospedale di Sirte?
Secondo RaiNews sarebbero i lealisti a sparare sui profughi in fuga da Sirte. Ma è plausibile che i lealisti bombardino l'ospedale della città in cui essi stessi sono asserragliati?
http://www.peacelink.it/mediawatch/a/34823.html
http://www.peacelink.it/mediawatch/a/34823.html
Notate bene l'occhiello:
Bombardamenti dei lealisti sui profughi
Andava virgolettato e attribuito alla fonte (il Cnt). Anche la notizia della morte dei due bambini per colpa di un mortaio dei lealisti: andava fornita citando la fonte, e non è stato fatto.
In tal mondo rischia di passare la propaganda di guerra del Cnt, tristemente noto per le tante bugie costruite ad arte per i mass media.
Questo, a mio parere, non è buon giornalismo.
Questo, a mio parere, non è buon giornalismo.
Da tempo Rainews fornisce una versione parziale del conflitto e non mi sembra che indaghi sui crimini di guerra commessi dalla Nato e dal Cnt a Sirte e Bani Walid.
Rainews ha appena inserito una pagina su una fossa comune con 900 corpi attribuiti al vecchio regime da testimoni citati dal Cnt. Una notizia ancora da verificare. In passato ha preso un abbaglio con una fossa comune dove c'erano ossa di animali.
Rainews ha appena inserito una pagina su una fossa comune con 900 corpi attribuiti al vecchio regime da testimoni citati dal Cnt. Una notizia ancora da verificare. In passato ha preso un abbaglio con una fossa comune dove c'erano ossa di animali.
Una notizia non verificata è una notizia che non vale nulla, ha solo un effetto confondente se nasce da una delle due parti in conflitto e se non è verificata.
Mentre la notizia certa dell'assedio di Sirte e Bani Walid - compiuto contro ogni regola del diritto internazionale - è evidentemente considerata da Rainews una "non notizia" e infatti dal 1° ottobre non se ne parla.
Come contribuente del servizio pubblico ricordo che anche Rainews è tenuta a rispettare questi doveri.
Carta dei doveri del giornalista
(sottoscritta dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti e dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana l’8 luglio 1993)
(sottoscritta dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti e dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana l’8 luglio 1993)
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Il giornalista non deve omettere fatti o dettagli essenziali alla completa ricostruzione dell'avvenimento. I titoli, i sommari, le fotografie e le didascalie non devono travisare, né forzare il contenuto degli articoli o delle notizie.
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Il giornalista deve sempre verificare le informazioni ottenute dalle sue fonti, per accertarne l'attendibilità e per controllare l'origine di quanto viene diffuso all'opinione pubblica, salvaguardando sempre la verità sostanziale dei fatti.
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In qualunque altro caso il giornalista deve sempre rispettare il principio della massima trasparenza delle fonti d'informazione, indicandole ai lettori o agli spettatori con la massima precisione possibile. L'obbligo alla citazione della fonte vale anche quando si usino materiali delle agenzie o di altri mezzi d'informazione, a meno che la notizia non venga corretta o ampliata con mezzi propri, o non se ne modifichi il senso e il contenuto.
Visto che il direttore di Rainews appoggia questa guerra che servirebbe - nelle intenzioni della Nato - a proteggere i civili, perché non chiede alla Rai di mandare un inviato a verificare le informazioni di guerra del Cnt a cui riserva tanto spazio?
Come Berlusconi, anche il Cnt ha un conflitto di interesse e non è fonte attendibile.
Il Cnt è come come Giulio Cesare nel De Bello Gallico: racconta la guerra e dà la sua versione della guerra.
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- From: Mari Cor <mari.liberazioni at yahoo.it>
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