R: Re: [pace] PeaceLink: "Bombardamenti italiani, nuovo strappo alla Costituzione"



E' molto deprimente che chi si unsce ad altri per la pace diventi passivo o 
addirittura attivo sosteniore della guerra e dei suoi "pensatori" supportati 
dai media di proprietà sionsta. Per vostra info in italia abbiamo gli Elkan, 
Murdoch, De Benedetti, l'Aspen institute, la fondazione Einstein, ecc., a loro 
si sommino "sinistra per Israele", Frattini, Napolitano, ..e gli editori che 
dipendono dai Rothschild come i Caltagirone, Berlusconi, la 7 , sole 24 
ore....
Abboccare con la Libia, dopo l'Iraq e l'AFGHANISTAN è troppo per pensare alla 
buina fede....

>----Messaggio originale----
>Da: a_roveroni at libero.it
>Data: 28/04/2011 21.18
>A: <pace at peacelink.it>, <ml-beati at beati.org>
>Ogg: R: Re: [pace] PeaceLink: &quot;Bombardamenti italiani,       nuovo 
strappo alla Costituzione&quot;
>
>Caro Cacopardo, cari amici  e amiche di peacelink. Non so veramente se sia 
il 
>caso di continuare a esprimervi il mio punto di vista che capisco essere un 
po' 
>fuori dal coro e forse sbagliato, comunque per molti fastidioso, Non e' mia 
>intenzione urtare la sensibilita' e abusare della pazienza altrui, ma non 
>riesco - ancora - ad impedirmi di discutere.
>Sono d'accordo con te riguardo alla interpretazione del par. 4 della 
>risoluzione del CdS ONU sulla Libia: e' corretta e onesta e quindi e' 
giusto 
>precisare che la formula "tutte le misure necessarie...ecc" si presta alla 
>legittimazione di molte azioni militari, anche di bombardamenti per 
>l'implementazione della no fly zone quindi, per lo meno. (Senza  proiettili 
>all'uranio, pero'!)
>
>Non condivido invece assolutamente l'affermazione sulla "mostruosita' 
>giuridica e morale" di tale risoluzione.
>Mostruosa e' l'omissione di presa di responsabilita' internazionale 
riguardo 
>alle gravi violazioni dei diritti umani.
>Quale pace nel mondo ci puo' mai essere se impunemente possono accadere 
>repressioni violente delle legittime aspirazioni dei popoli alla democrazia 
e 
>all'esercizio dei diritti umani? La pace non e' oggi una chimera, come tu 
dici, 
>(solo) a causa di questi interventi della NATO o di Gheddafi e degli stati 
>totalitaristi: la pace e' lontanissima pure perche' gli stati e la politica 
>tradizionale anche degli stati democratici non rappresenta piu' neppure gli 
>interessi nazionali, dei propri cittadini, ma e' succube, portavoce e sul 
libro 
>paga di banche che praticano il  furto legalizzato e di un capitalismo 
>finanziario globale che impoverisce, ammazza e depreda la natura e le 
persone 
>ovunque nel mondo.
>
>L'alternativa a questa risoluzione era l'inazione totale, con un certo 
>massacro della popolazione di Bengasi.
>E' il mantenimento del vecchio diritto internazionale che tanto piace a 
Putin 
>e alla Cina, e forse anche ad India e Brasile. Per impedire questo blocco 
>reazionario, il pacifismo italiano puo' se mi consentite esprimere la mia 
>modesta opinione fare molto di piu' se sviluppa maggiormente l'analisi e 
>l'azione propositiva per un nuovo ordine mondiale.
>Riusciamo a proporre una terza via credibile? Per favore, non mi si dica 
che 
>si sarebbe potuto negoziare con Gheddafi!
>
>Certo in Libia, ritengo sia il momento, come chiesto da Flavio Lotti,  che 
si 
>interrompano le azioni militari per verificare la disponibilità ad una 
>soluzione negoziata del conflitto e l'accettazione di una missione Onu di 
>mantenimento della pace.
>
>Riguardo alla Carta dell'ONU da modificare, non dimentichiamoci del potere 
di 
>veto delle 5 grandi potenze post seconda guerra mondiale e la necessita' di 
>proporre e praticare forme e modalita' di democrazia sovranazionale, 
globale, 
>oltre a regole e meccanismi di controllo sull'uso della forza da parte 
degli 
>stati, che sarebbero una buona riforma comunque.
>
>Finalmente il principio della sovranità nazionale e di non intervento negli 
>affari interni di uno stato sta per essere soppiantato da un nuovo diritto 
>internazionale in fase di costruzione ma ancora inadeguato, grazie alla 
sempre 
>maggiore consapevolezza che vi e' un obbligo cogente alla protezione dei 
>diritti umani.
>Ma anche grazie alla inarrestabile interdipendenza globale dei popoli, 
>dell'ambiente, delle economie e all'opinione pubblica globale,
>
>Personalmente, ritengo che molti abbiano delle fortissime resistenze 
>ideologiche, anche tra i pacifisti, che li portano a difendere vecchi 
principi 
>come la sovranita' nazionale, che ormai funziona bene solo per alzare 
barriere 
>contro i migranti e per dare ai cittadini l'illusione tranquillizzante che 
il 
>passato assetto funzioni ancora.
>
>Inoltre, credo vi sia una radicata opposizione contro l'eventualita' di un 
>governo mondiale,  contro una centralizzazione del potere e dei mezzi di 
>coercizione a livello globale. Contro questa eventualita' molti 
preferiscono 
>opporre, coltivare e preferire SOLO forme di democrazie dal basso, comuni 
>partecipati, km0, ecc. ecc.
>Tutte cose bellissime e fondamentali. Ma così restando dentro al pensiero 
>dicotomico occidentale, come se si potesse perseguire veramente un opposto 
o 
>l'altro. Come se le nostre belle economie e societa' locali (se riusciamo a 
>farle davvero) non venissero spazzate via e vanificate dalle catastrofi 
>ambientali, dal permanere della morte per fame, dagli assalti finanziari 
>transnazionali, da spaventose spese militari.
>
>Io ho fatto da 10 anni una scelta "locale", decentrata, per costruire 
>comunita' di coabitazione e collaborazione agricola, di sostenibilita' 
>ambientale , autosufficienza e produzione di energie rinnovabili. Ma questo 
non 
>basta.
>E' della massima urgenza unire menti, energie, culture, politiche per 
impedire 
>l'omicidio globalizzato delle natura e degli esseri umani.
>
>Annalisa Roveroni, Ostia Parmense
>
>>----Messaggio originale----
>>Da: alberto.cacopardo at alice.it
>>Data: 28/04/2011 15.54
>>A: <pace at peacelink.it>, <news at peacelink.it>
>>Ogg: Re: [pace] PeaceLink: &quot;Bombardamenti italiani,       nuovo 
strappo 
>alla Costituzione&quot;
>>
>>Caro Marescotti,
>>consentimi un commento alla Dichiarazione di Peacelink sui bombardamenti 
in 
>>Libia, che condivido largamente nello spirito e negli intenti.
>>Purtroppo non è vero che la risoluzione ONU autorizza solo la no-fly zone. 
>>Questa è prevista dal par. 6, ma il par. 4 autorizza invece qualsiasi 
stato 
>>membro "a prendere tutte le misure necessarie... per proteggere i civili e 
>>le aree a popolazione civile", una formula vaghissima che si presta alle 
>>interpretazioni più sperticate. E' vero però che anche l'interpretazione 
>più 
>>audace non può giustificare atti come le bombe dirette a Gheddafi, o la 
>>fornitura di armi e assistenza agli insorti. Così come è vero che né il 
>>trattato ONU, né il trattato NATO obbligano l'Italia ad intervenire.
>>Ma al di là di questo, il fatto è che questa risoluzione, come altre che 
>>l'hanno preceduta, è un'autentica mostruosità giuridica e morale, come ho 
>>argomentato sul mio blog ( http://albertocacopardo.blogspot.com/ ) che 
>>invito gli interessati a visitare. Questa vicenda non fa che confermare 
che 
>>finché l'ONU non si darà una nuova Carta che definisca finalmente un 
>sistema 
>>di regole e di controlli efficaci sugli interventi coercitivi, la pace nel 
>>mondo resterà una chimera.
>>Aggiungo che la partecipazione italiana non viola solo l'art. 11, che 
>>purtroppo è tecnicamente privo di efficacia operativa, ma, peggio ancora, 
>>viola il cardine dell'intero diritto internazionale, consacrato nell'art. 
>>10, che è l'obbligo di rispetto dei trattati. Anche su questo si può 
vedere 
>>il post "L'Italia bombarda la Libia, il diritto e la democrazia" sul blog 
>di 
>>cui sopra.
>>Permettimi infine di osservare che il link al testo italiano della 
>>Risoluzione 1973 riportato in calce alla Dichiarazione, conduce ad un sito 
>>che ha copiato la mia traduzione dal solito blog, ma omettendo la 
>>numerazione dei paragrafi, cosa che rende un po' ardua la lettura. Forse 
>>sarebbe opportuno sostituirlo con un link all'originale.
>>Cordialmente,
>>Alberto Cacopardo
>>
>>----- Original Message ----- 
>>From: "Alessandro Marescotti" <a.marescotti at peacelink.it>
>>To: <news at peacelink.it>
>>Cc: <pace at peacelink.it>
>>Sent: Wednesday, April 27, 2011 3:21 AM
>>Subject: [pace] PeaceLink: "Bombardamenti italiani, nuovo strappo alla 
>>Costituzione"
>>
>>
>>> Grave l'appoggio di Napolitano, Berlusconi e PD a un'operazione militare
>>> in Libia che - consentendo azioni di bombardamento - viola sia la
>>> risoluzione ONU sia l'articolo 11 della Costituzione Italiana.
>>>
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