[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
R: Re: [pace] PeaceLink: "Bombardamenti italiani, nuovo strappo alla Costituzione"
- Subject: R: Re: [pace] PeaceLink: "Bombardamenti italiani, nuovo strappo alla Costituzione"
- From: "a_roveroni at libero.it" <a_roveroni at libero.it>
- Date: Thu, 28 Apr 2011 21:18:15 +0200 (CEST)
Caro Cacopardo, cari amici e amiche di peacelink. Non so veramente se sia il caso di continuare a esprimervi il mio punto di vista che capisco essere un po' fuori dal coro e forse sbagliato, comunque per molti fastidioso, Non e' mia intenzione urtare la sensibilita' e abusare della pazienza altrui, ma non riesco - ancora - ad impedirmi di discutere. Sono d'accordo con te riguardo alla interpretazione del par. 4 della risoluzione del CdS ONU sulla Libia: e' corretta e onesta e quindi e' giusto precisare che la formula "tutte le misure necessarie...ecc" si presta alla legittimazione di molte azioni militari, anche di bombardamenti per l'implementazione della no fly zone quindi, per lo meno. (Senza proiettili all'uranio, pero'!) Non condivido invece assolutamente l'affermazione sulla "mostruosita' giuridica e morale" di tale risoluzione. Mostruosa e' l'omissione di presa di responsabilita' internazionale riguardo alle gravi violazioni dei diritti umani. Quale pace nel mondo ci puo' mai essere se impunemente possono accadere repressioni violente delle legittime aspirazioni dei popoli alla democrazia e all'esercizio dei diritti umani? La pace non e' oggi una chimera, come tu dici, (solo) a causa di questi interventi della NATO o di Gheddafi e degli stati totalitaristi: la pace e' lontanissima pure perche' gli stati e la politica tradizionale anche degli stati democratici non rappresenta piu' neppure gli interessi nazionali, dei propri cittadini, ma e' succube, portavoce e sul libro paga di banche che praticano il furto legalizzato e di un capitalismo finanziario globale che impoverisce, ammazza e depreda la natura e le persone ovunque nel mondo. L'alternativa a questa risoluzione era l'inazione totale, con un certo massacro della popolazione di Bengasi. E' il mantenimento del vecchio diritto internazionale che tanto piace a Putin e alla Cina, e forse anche ad India e Brasile. Per impedire questo blocco reazionario, il pacifismo italiano puo' se mi consentite esprimere la mia modesta opinione fare molto di piu' se sviluppa maggiormente l'analisi e l'azione propositiva per un nuovo ordine mondiale. Riusciamo a proporre una terza via credibile? Per favore, non mi si dica che si sarebbe potuto negoziare con Gheddafi! Certo in Libia, ritengo sia il momento, come chiesto da Flavio Lotti, che si interrompano le azioni militari per verificare la disponibilità ad una soluzione negoziata del conflitto e l'accettazione di una missione Onu di mantenimento della pace. Riguardo alla Carta dell'ONU da modificare, non dimentichiamoci del potere di veto delle 5 grandi potenze post seconda guerra mondiale e la necessita' di proporre e praticare forme e modalita' di democrazia sovranazionale, globale, oltre a regole e meccanismi di controllo sull'uso della forza da parte degli stati, che sarebbero una buona riforma comunque. Finalmente il principio della sovranità nazionale e di non intervento negli affari interni di uno stato sta per essere soppiantato da un nuovo diritto internazionale in fase di costruzione ma ancora inadeguato, grazie alla sempre maggiore consapevolezza che vi e' un obbligo cogente alla protezione dei diritti umani. Ma anche grazie alla inarrestabile interdipendenza globale dei popoli, dell'ambiente, delle economie e all'opinione pubblica globale, Personalmente, ritengo che molti abbiano delle fortissime resistenze ideologiche, anche tra i pacifisti, che li portano a difendere vecchi principi come la sovranita' nazionale, che ormai funziona bene solo per alzare barriere contro i migranti e per dare ai cittadini l'illusione tranquillizzante che il passato assetto funzioni ancora. Inoltre, credo vi sia una radicata opposizione contro l'eventualita' di un governo mondiale, contro una centralizzazione del potere e dei mezzi di coercizione a livello globale. Contro questa eventualita' molti preferiscono opporre, coltivare e preferire SOLO forme di democrazie dal basso, comuni partecipati, km0, ecc. ecc. Tutte cose bellissime e fondamentali. Ma così restando dentro al pensiero dicotomico occidentale, come se si potesse perseguire veramente un opposto o l'altro. Come se le nostre belle economie e societa' locali (se riusciamo a farle davvero) non venissero spazzate via e vanificate dalle catastrofi ambientali, dal permanere della morte per fame, dagli assalti finanziari transnazionali, da spaventose spese militari. Io ho fatto da 10 anni una scelta "locale", decentrata, per costruire comunita' di coabitazione e collaborazione agricola, di sostenibilita' ambientale , autosufficienza e produzione di energie rinnovabili. Ma questo non basta. E' della massima urgenza unire menti, energie, culture, politiche per impedire l'omicidio globalizzato delle natura e degli esseri umani. Annalisa Roveroni, Ostia Parmense >----Messaggio originale---- >Da: alberto.cacopardo at alice.it >Data: 28/04/2011 15.54 >A: <pace at peacelink.it>, <news at peacelink.it> >Ogg: Re: [pace] PeaceLink: "Bombardamenti italiani, nuovo strappo alla Costituzione" > >Caro Marescotti, >consentimi un commento alla Dichiarazione di Peacelink sui bombardamenti in >Libia, che condivido largamente nello spirito e negli intenti. >Purtroppo non è vero che la risoluzione ONU autorizza solo la no-fly zone. >Questa è prevista dal par. 6, ma il par. 4 autorizza invece qualsiasi stato >membro "a prendere tutte le misure necessarie... per proteggere i civili e >le aree a popolazione civile", una formula vaghissima che si presta alle >interpretazioni più sperticate. E' vero però che anche l'interpretazione più >audace non può giustificare atti come le bombe dirette a Gheddafi, o la >fornitura di armi e assistenza agli insorti. Così come è vero che né il >trattato ONU, né il trattato NATO obbligano l'Italia ad intervenire. >Ma al di là di questo, il fatto è che questa risoluzione, come altre che >l'hanno preceduta, è un'autentica mostruosità giuridica e morale, come ho >argomentato sul mio blog ( http://albertocacopardo.blogspot.com/ ) che >invito gli interessati a visitare. Questa vicenda non fa che confermare che >finché l'ONU non si darà una nuova Carta che definisca finalmente un sistema >di regole e di controlli efficaci sugli interventi coercitivi, la pace nel >mondo resterà una chimera. >Aggiungo che la partecipazione italiana non viola solo l'art. 11, che >purtroppo è tecnicamente privo di efficacia operativa, ma, peggio ancora, >viola il cardine dell'intero diritto internazionale, consacrato nell'art. >10, che è l'obbligo di rispetto dei trattati. Anche su questo si può vedere >il post "L'Italia bombarda la Libia, il diritto e la democrazia" sul blog di >cui sopra. >Permettimi infine di osservare che il link al testo italiano della >Risoluzione 1973 riportato in calce alla Dichiarazione, conduce ad un sito >che ha copiato la mia traduzione dal solito blog, ma omettendo la >numerazione dei paragrafi, cosa che rende un po' ardua la lettura. Forse >sarebbe opportuno sostituirlo con un link all'originale. >Cordialmente, >Alberto Cacopardo > >----- Original Message ----- >From: "Alessandro Marescotti" <a.marescotti at peacelink.it> >To: <news at peacelink.it> >Cc: <pace at peacelink.it> >Sent: Wednesday, April 27, 2011 3:21 AM >Subject: [pace] PeaceLink: "Bombardamenti italiani, nuovo strappo alla >Costituzione" > > >> Grave l'appoggio di Napolitano, Berlusconi e PD a un'operazione militare >> in Libia che - consentendo azioni di bombardamento - viola sia la >> risoluzione ONU sia l'articolo 11 della Costituzione Italiana. >> >> Leggi l'editoriale di PeaceLink >> http://www.peacelink.it/editoriale/a/33892.html >> >> Sostieni la telematica per la pace, versa un contributo sul c.c.p. >> 13403746 intestato ad Associazione PeaceLink, C.P. 2009, 74100 Taranto >> (TA) >> >> -- >> Mailing list Pace dell'associazione PeaceLink. >> Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html >> Archivio messaggi: http://lists.peacelink.it/pace >> Area tematica collegata: http://italy.peacelink.org/pace >> Si sottintende l'accettazione della Policy Generale: >> http://web.peacelink.it/policy.html >> > >-- >Mailing list Pace dell'associazione PeaceLink. >Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html >Archivio messaggi: http://lists.peacelink.it/pace >Area tematica collegata: http://italy.peacelink.org/pace >Si sottintende l'accettazione della Policy Generale: >http://web.peacelink.it/policy.html > >
- Prev by Date: Re: R: [pace] Per non dimenticare Vittorio Arrigoni
- Next by Date: R: Re: [pace] PeaceLink: "Bombardamenti italiani, nuovo strappo alla Costituzione"
- Previous by thread: Con la Freedom Flotilla per la fine dell’assedio di Gaza: manifestazione sabato 14 maggio
- Next by thread: R: Re: [pace] PeaceLink: "Bombardamenti italiani, nuovo strappo alla Costituzione"
- Indice: