I: [pace] Contro la guerra ed il nucleare-



Gentilmente, 
posso essere cancellata dalla mailing list ? Grazie
Ines Caloisi

-----Messaggio originale-----
Da: pace-request at peacelink.it [mailto:pace-request at peacelink.it] Per conto
di Sant'Innovazio da Internet
Inviato: lunedì 4 aprile 2011 12.05
A: pace at peacelink.it
Oggetto: [pace] Contro la guerra ed il nucleare





-------------------------------
Contro la guerra ed il nucleare
-------------------------------



Di recente abbiamo assistito a due espressioni di elevatissima
professionalità nel breve volgere di pochi giorni. Abbiamo visto per
l'ennesima volta intervenire militarmente e far scorrere sangue laddove ci
si poteva adoprare con successo tramite la diplomazia, dando un pessimo
esempio a chi non ha poi trovato altra via da seguire che quella delle armi.
Ed abbiamo visto tecnici d'altissimo livello non poter far altro che gettare
acqua sul fuoco atomico per cercare di evitare un disastro totale, allo
stesso modo in cui i nostri nonni cercavano di salvare la loro casa da un
camino alimentato con troppa legna. D'altro canto possiamo stupirci che una
società immobile come la nostra, tenuta letteralmente in ostaggio da
potentati d'ogni genere, possa generare obiettive e prudenti scelte di vita
piuttosto che interessate ed avventate scelte di morte? 

Situazioni immutabili come queste si trasformano tuttavia velocemente, a
patto di trovare il fulcro intorno al quale gravita ogni male. Nel nostro
caso occorre rimuovere quella concrezione che tutto rapprende intorno a se.
Una Funzione Pubblica accessibile solo da statali disposti a tutto pur di
mantenere quell'insano posto fisso, mantenuto dal mondo politico al solo
scopo di governare in modo autoritario, è esattamente quel blocco centrale
che ogni altro ambiente sclerotizza e rovina. Liberando, pacificamente,
legalmente, civilmente, la Funzione Pubblica dai fedelissimi statali ed
aprendola invece a cittadini critici e responsabili, i politici non potranno
più stabilire corrotti rapporti con chicchessia ma saranno tenuti a fare ciò
che è realmente opportuno. Vi sono innumerevoli modi per cambiare questo
stato di cose ed ognuno può sperimentare quelli che vuole.

--

Periodicamente si sente parlare di un grosso "male" che affligge l'Italia:
l'evasione fiscale. Ma come stanno davvero le cose, oltre la spessa
apparenza creata dai tanti acritici ripetitori del pensiero ufficiale?
Fintantoché le tasse serviranno a pagare stipendi e vizi agli statali ed ai
politici loro protettori, soprattutto ai primi ché occupano abusivamente a
vita impieghi che appartengono all'intera collettività e non contenti di ciò
addomesticano, controllano, schedano e vessano di continuo noi cittadini,
fintantoché il denaro di questi ultimi verrà gettato in mille assurdi modi
ed usato a fini che non possono trovarci concordi, una vera offesa alle
fatiche e sofferenze di chi lavora, in merito all'evasione fiscale si potrà
parlare di vero crimine o non piuttosto di una civile e spontanea ribellione
ad un sistema antidemocratico basato sullo sfruttamento del popolo ad opera
di una minoranza?

Personalmente non sono più disposto a sentirmi un ospite a casa mia, con gli
statali che spadroneggiano su noi cittadini applicando leggi che non
avrebbero dovuto essere nemmeno scritte. L'Italia è il Paese dove sono nato
e non posso tollerare oltre di vedere la sua Res Publica ancora accaparrata
a vita da questa gente, allo stesso modo in uso ai tempi della dittatura
fascista. In una democrazia il Bene Comune va condiviso e quindi, piuttosto
che riprendere un lavoro il cui reddito dovrei dividere con chi mi fa vivere
in un regime di tirannia spacciato per democrazia, andrò a chiedere
l'elemosina. Pacificamente, legalmente, civilmente: prima gli statali
liberino i pubblici uffici, prima vi si alternino a rotazione cittadini
preparati, prima vi sia una democratica partecipazione alla Res Publica, poi
sarò più che felice di riprendere a produrre un reddito per il bene mio e
della concorde comunità che sarà sorta.


Mai più pagherò lo stipendio ad uno statale,
a chi s'è impossessato di ciò che a tutti appartiene
e da tutti va di conseguenza condiviso.

Mai più alimenterò un sistema che non tiene conto per nulla
del pensiero altrui per imporre quello di chi paga di più.

Mai più.



Danilo D'Antonio

Monti della Laga
Italia  Centrale

tel. 339 5014947


Sant'Innovazio da Internet
http://www.hyperlinker.com/ars/sant_innovazio.htm












































--
Mailing list Pace dell'associazione PeaceLink.
Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html
Archivio messaggi: http://lists.peacelink.it/pace
Area tematica collegata: http://italy.peacelink.org/pace
Si sottintende l'accettazione della Policy Generale:
http://web.peacelink.it/policy.html