R: Il Nord Africa tra lotte di massa e grande gioco imperialista



Vorrei aggiungere che il peso crescente dei centri decisionali finanziari, dovuto alla enorme concentrazione di capitale ed alla necessità di assicurare a questa massa di capitale una pianificazione che consenta il mantenimento del saggio del profitto conseguito ha reso di fatto gli stati nazionali, stati-cartone, per dira con Totò, proni alle decisioni prese fuori dei luoghi topici della politica. Questi stati-cartone, privati oramai di ogni decisione autonoma in campo monetario e dell'economia,  hanno bisogno solo di governanti-cartone: figure servili, prive di personalità, esecutori privi di autonomia sordi agli interessi locali ancorchè capitalisti. L'era di duci e ducetti è finita. Il controllo sociale è assicurato da una macchina mediatica formidabile ed il ricorso alle armi, estrema ratio sempre possibile, è gestito dalle strutture militari e para militari sotto controllo internazionale. Anche l'Italia è uno stato-cartone: privato di qualsiasi capacità autonoma nella politica economica se non quella di impoverire a turno settori diversi della popolazione, è governata a turno da politici ridicoli e assurdi, di destra e di sinistra, i Berlusconi, i Prodi, i Bersani sono poco più che "presentatori televisivi" attori del g4rande fratello politico che riempie il parlamento! 

--- Gio 10/3/11, clochard <spartacok at alice.it> ha scritto:

Da: clochard <spartacok at alice.it>
Oggetto: Il Nord Africa tra lotte di massa e grande gioco imperialista
A: "neurogreen" <neurogreen at liste.comodino.org>
Data: Giovedì 10 marzo 2011, 00:27


Un testo che si misura con un'analisi sobria e materialista delle vicende nordafricane. Il merito di sgombrare il terreno dagli estenuanti risiko geopolitici, e di restituire voce ai comportamenti di classe fa facilmente perdonare il suo tono supponente e professorale.
 
e