Re: [pace] LA FINE DEGLI STATI EUROPEI



il problema non è la resa degli Stati dell'Unione europea (la sovranità degli stati nazionali europea è polvere senza sostanza da alcuni decenni) ma la creazione di uno Stato federale europeo in grado di dare all'Europa una sola voce in campo economico, sociale e politico.

Gli Stati nazionali europei anche in questo caso, la crisi greca, non hanno voluto fare il passo per la creazione di un governo economico europeo.

Credo che la soluzione adottata a Bruxelles non mette a riparo l'Ue da futuri attacchi speculativi.

Non può esistere una moneta unica senza un governo europeo dell'economia.

Nicola

Il giorno 11 maggio 2010 12.05, Lorenzo Dellacorte <l_coortis at yahoo.it> ha scritto:
La resa degli stati dell'Unione Europea ai gruppi finanziari internazionali che hanno imposto un "pizzo" "provvisorio" da 750 miliardi di euro per garantirsi il loro saggio del profitto marca la fine ufficiale degli Stati sovrani europei come erano usciti dal Congresso di Vienna del 1815. Sono bastati due secoli per sottomettere alla finanza nordamericana. prima militarmente, con la seconda guerra mondiale, la NATO e l'occupazione militare americana (ancora in corso), poi politicamente con la creazione della UE (apparentemente europea, ma con una gestione fatta da funzionari svincolati dai parlamenti e sotto controllo dei circoli israelo-americani),  ed infine ora inchiodata finanziariamente, per sbaraccare ogni sembianza di sovranità europea. Gli stati, parlamenti, partiti, sindacati, ovvero tutta la vecchia e costosissima struttura politica europea è stata declassata a kapò, cioè su diretto comando della finanza internazionale sarà impegnata a spremere i popoli e l'economia europea per garantire il saggio del profitto dei capitali investiti: questa attività, se non contrastata non avrà limiti: il modo di produzione capitalistico è cieco, distrugge fino alla sua autodistruzione. I lavoratori, dipendenti o sotto forma di piccoli imprenditori, l'intera popolazione europea, deve trovarsi rapidamente una nuova rappresentanza politica che persegua l'unica via possibile di salvezza: l'adozione di misure tipo NEP per avviare una transizione, il ripristino della democrazia, meglio se diretta, statalizzazione delle banche a partire da quelle centrali, annullamento dei debiti sovrani verso le istituzioni finanziarie, azzeramento immediato di tutti i titoli derivati, cdo, cds, edge funds e similari, drastica limitazione di capitale e fatturato per singola società/gruppo con lo scopo di ridurre il peso relativo dei grandi gruppi multinazionali, ricerca di alleanze con settori produttivi in via di espulsione dall'economia, con paesi tipo Venezuela, Cina, Russia interessati a contrastare il dominio statunitense, alleanze con tendenze nazionalistiche ivi compresi militari per fermare questa logica di morte..