Re: [pace] Forse c'e' uno spazio vuoto che...



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Chiedo scusa a tutti i lettori non interessati se rispondo a Marco e Nicoletta qui, mentre sarebbe più opportuna una lettera privata. Rispondo in pubblico perché penso tocchino un aspetto che può interessarci tutti.

Tento di riassumere le loro due lettere in un'unica domanda: "di che cosa si parla in PeaceLink?". Per farlo fornisco l'elenco delle liste:

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| africa         | Africa                                                   |
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| asia           | Asia                                                     |
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| animali        | Animalisti                                               |
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| balcani        | Balcani                                                  |
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| conflitti      | Conflitti dimenticati                                    |
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| consumocritico | Consumo Critico                                          |
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| dirittiglobali | Diritti umani, razzismo, pianeta donne, lavoro           |
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| disarmo        | Disarmo                                                  |
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| ecologia       | Ecologia e ambiente                                      |
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| economia       | Sull'economia globalizzata                               |
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| educazione     | Scuola ed educazione alla pace                           |
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| latina         | America Latina                                           |
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| news           | PeaceLink News (*)                                       |
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| nonviolenza    | La nonviolenza è in cammino (*)                          |
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| pace           | Movimenti per la pace                                    |
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| voce           | Voce a chi non ha voce, legalità, mafia, diritti violati |
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| volontariato   | Volontariato, disagio, AIDS, droga                       |
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| buone          | Buone Nuove (*)                                          |
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| taranto        | Taranto on Line                                          |
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| napoli         | Napoli: info da comitati ed associazioni                 |
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(*) Le liste contrassegnate dall'asterisco sono a "sola lettura". Vi scrivono un gruppo di persone, il resto legge: si tratta di giornali e comunicati stampa aperti a tutti.

Visto che ci sono spendo due parole sui nomi delle liste: non sono stati sempre così. Una volta le liste si chiamavano armamenti, mafia... poi abbiamo pensato che era meglio guardare il bicchiere mezzo pieno. La lista armamenti è diventata disarmo, mafia e altro è confluita nella lista voce, come pure razzismo e diritti sono state accorpate in dirittiglobali.

Il mio messaggio è semplice: possiamo parlare di tutto, credo. E' vero anche che - tornando alla politica, solo per fare un esempio - PeaceLink esiste da quando il PD si faceva chiamare PCI. Questo vuol dire che di acqua ne è passata sotto i ponti e fermarsi per riflettere è sempre opportuno. Siamo sopravvissuti più a lungo di molti partiti politici che nascono e muoiono come funghi. Forse perché siamo interessati alla sostanza delle cose.

In ultimo sottolineo che PeaceLink non ha mai ricevuto un centesimo dallo Stato, né dalle aziende. Tutti i soldi con cui abbiamo finanziato i progetti [creati, non di rado, su queste liste] li abbiamo ricevuti dai lettori. Forse perché nessuno di noi riceve uno stipendio, e questa appare come una buona garanzia, ma - a giustificare la nostra longevità - non può bastare la letterina che il sottoscritto spedisce a natale ai donatori.

Dietro c'è qualcosa di più grande: uno spazio vuoto che viene riempito ogni giorno da voi.
Le opportunità di parlare e confrontarsi sono tante: parliamo di quello che i telegiornali non dicono, come farò io nella mia prossima mail.

Un abbraccio,
Giacomo.

nicoletta edizionistellecadenti ha scritto:
> Penso che pace, razzismo, esclusione degli ultimi non siano certo
> scollegati, ma c'è comunque anche la lista diritti globali che tratta in
> specifico di questi temi, e mi sembra il caso se mai di approfondire e
> trattare...
> Un altro punto in cui pace/guerra e ben vivere si incontrano mi sembra sia
> il nostro modo di relazionarci al problema della cronaca italiana, e dei
> nostri governanti, votati, non votati, astenuti...
> Costruire una rete che prescindendo dai partiti lavori per costruire
> cultura, immaginario e gesti concreti di rispetto delle persone, incontro,
> accoglienza, mi sembra un buon modo per costruire cammini di pace.
> Buon lavoro a tutte e tutti!
> 
> Il giorno 07 aprile 2010 11.25, marco palombo <elbano9 at yahoo.it> ha scritto:
> 
>> Qualche volta ho utilizzato la lista per arrivare ai suoi iscritti e non
>> perche' ritenessi il tema trattato legato a pace/guerra.Ritengo la
>> nonviolenza invece un modo di leggere la realta' e di vivere,sia la vita
>> privata sia collettiva,quindi una tematica vastissima che va oltre l'
>> opposizione alla guerra e alla negazione dei diritti umani.
>> Pongo pero' una questione:
>> Peacelink tocca varie tematiche,ambiente,pace,nonviolenza,probabilmente non
>> parla abbastanza di altre,vedi razzismo, perche' non ha persone del suo giro
>> di collaboratori che possano dedicare a questo molto tempo. Tutto sommato l'
>> impostazione politica-culturale di Peacelink (che esisteva gia' quando
>> ancora non c'era internet) e' quella che da fine anni 90 a 2005/6 e' stata
>> l' impostazione politico-culturale della reteLilliput. Ora quest' area non
>> ha piu' "una rete", mentre sono tuttora validissime le idee di fondo sulle
>> quali poggiava. Forse molto persone continuano ad interessarsi alle stesse
>> cose ma quello che non c'e' piu' e' l'impatto, l' influenza  di queste
>> posizioni su "la politica nazionale e locale", dove per politica non intendo
>> solo la politica istituzionale ma tutto l' insieme delle relazioni sociali.
>> Non faccio altre analisi piu' approfondite ne' proposte, ma forse c'e' un
>> vuoto che sarebbe utile "riempire" in qualche modo.
>>
>>  [...]

- -- 
Giacomo Alessandroni   g.alessandroni at peacelink.it
Associazione PeaceLink     http://www.peacelink.it
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