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Re: [pace] A proposito di pace/politica/elezioni. Forse c'e' uno spazio vuoto che...

Penso che pace, razzismo, esclusione degli ultimi non siano certo scollegati, ma c'è comunque anche la lista diritti globali che tratta in specifico di questi temi, e mi sembra il caso se mai di approfondire e trattare...
Un altro punto in cui pace/guerra e ben vivere si incontrano mi sembra sia il nostro modo di relazionarci al problema della cronaca italiana, e dei nostri governanti, votati, non votati, astenuti...
Costruire una rete che prescindendo dai partiti lavori per costruire cultura, immaginario e gesti concreti di rispetto delle persone, incontro, accoglienza, mi sembra un buon modo per costruire cammini di pace.
Buon lavoro a tutte e tutti!

Il giorno 07 aprile 2010 11.25, marco palombo <elbano9 at yahoo.it> ha scritto:
Qualche volta ho utilizzato la lista per arrivare ai suoi iscritti e non perche' ritenessi il tema trattato legato a pace/guerra.Ritengo la nonviolenza invece un modo di leggere la realta' e di vivere,sia la vita privata sia collettiva,quindi una tematica vastissima che va oltre l' opposizione alla guerra e alla negazione dei diritti umani.
Pongo pero' una questione:
Peacelink tocca varie tematiche,ambiente,pace,nonviolenza,probabilmente non parla abbastanza di altre,vedi razzismo, perche' non ha persone del suo giro di collaboratori che possano dedicare a questo molto tempo. Tutto sommato l' impostazione politica-culturale di Peacelink (che esisteva gia' quando ancora non c'era internet) e' quella che da fine anni 90 a 2005/6 e' stata l' impostazione politico-culturale della reteLilliput. Ora quest' area non ha piu' "una rete", mentre sono tuttora validissime le idee di fondo sulle quali poggiava. Forse molto persone continuano ad interessarsi alle stesse cose ma quello che non c'e' piu' e' l'impatto, l' influenza  di queste posizioni su "la politica nazionale e locale", dove per politica non intendo solo la politica istituzionale ma tutto l' insieme delle relazioni sociali. 
Non faccio altre analisi piu' approfondite ne' proposte, ma forse c'e' un vuoto che sarebbe utile "riempire" in qualche modo.

Da: Giacomo Alessandroni <g.alessandroni at peacelink.it>
A: pace at peacelink.it
Inviato: Mar 6 aprile 2010, 19:18:00
Oggetto: Re: [pace] Elezioni e dintorni

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Comitato Paul Rougeau - RM ha scritto:
> Parole sante!  (Almeno: giuste, sagge ed opportune).
>
> Cerco di dare una spiegazione della nostra tendenza a scivolare in
> politica: il pacifismo - quello vero - e' molto difficile; chiede di
> mettere in discussione ed in crisi soprattutto noi stessi...
> Giuseppe Lodoli
>
> [...]

Grazie.
Ribadisco, spesso scrivendo in fretta rischio di spiegarmi male: non è vietata la politica in PeaceLink, poiché ogni gesto è politica, incluso il mio calcolare quanti precari occorre licenziare per acquistare 131 cacciabombardieri F-35.

Non possiamo fuggire la politica poiché noi stessi la costruiamo.

Le elezioni politiche e gli schieramenti partitici sono altra cosa. Mi piace pensare che il pacifismo e la nonviolenza non siano sentimenti di destra/centro/sinistra [barrare la casella che interessa], no. La nonviolenza è di tutti, anche di persone insospettabili.

Diversi anni fa, Peppe Sini andò in parlamento a presentare una proposta di legge per la formazione alla nonviolenza delle forze dell'ordine. Da allora [e tutt'ora] diversi poliziotti che siamo abituati a catalogare come "non pacifisti" sono tra noi [per fortuna].

Alessandro Marescotti, a Taranto, durante una manifestazione, si è trovato con gli studenti da un lato e la polizia in assetto antisommossa dall'altro. A quel punto si è messo a fare lezione. Agli studenti "pensate ai vostri padri" e ai poliziotti "pensate ai vostri figli" proseguendo poi con un discorso che accomunava tutti i sentimenti. Risultato: alla fine un poliziotto gli ha dato il suo biglietto da visita dicendo "qualsiasi cosa abbia bisogno, chieda pure".

E' così che si diventa operatori di pace. Nel Vangelo, infatti, Gesù non distingue mai tra credenti e non credenti, dice soltanto che le persone si riconoscono per le loro opere. Questa è politica ragazzi: le elezioni sono solo cronaca italiana.

Un abbraccio,
Giacomo.

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Giacomo Alessandroni  g.alessandroni at peacelink.it
Segretario di PeaceLink    http://www.peacelink.it
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