Hai ragione, Enrico, i battibecchi danno
fastidio.
Ma le mie domande restano: cosa pensa e come si
pone/pongono un pacifista, un nonviolento, e le associazioni pacifiste e
nonviolente, rispetto alle iniziative a difesa della costituzione, della
legalità ecc. che il Popolo viola sta mettendo in atto, a partire dal 30
gennaio?
Questo, per intenderci, dal sito del popolo
viola
30 GENNAIO SIT IN DIFESA DELLA
COSTITUZIONE |
Scritto da Ginevra, 13-01-2010
12:14 |
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Pubblicato in : Comunicati,
Nazionali |
L’ A p
p e l l o
Di fronte all’ennesimo tentativo di
saccheggiare la Costituzione, che si concretizza principalmente
nelle manovre del Governo per garantire impunità a Berlusconi (a
partire dal nuovo Lodo Alfano) e nei proclami irresponsabili di
qualche ministro che chiede addirittura la cancellazione dell’Art. 1
(L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro…), abbiamo soltanto
due strade: o assistere passivamente al delirio distruttivo
dell’establishment berlusconiano o reagire con la prontezza e la
determinazione democratica che la situazione richiede. Noi scegliamo
la seconda. La Costituzione della Repubblica Italiana nata dalla
Resistenza antifascista rimane, ad oltre 60 anni dalla sua
emanazione, il principale strumento di garanzia del patto di
convivenza civile di una società che fonda le proprie basi sul
principio di uguaglianza tra i cittadini e l’anticorpo più efficace
contro il rischio di nuove derive autoritarie. E’ per questo che ad
ogni cittadino democratico compete difenderla. Noi siamo tra
questi.
Invitiamo i cittadini e le forze
democratiche del Paese ad organizzare sabato 30 gennaio,
contemporaneamente in tutte le città italiane, sit-in in difesa
della Costituzione.
Ultimo aggiornamento: 14-01-2010
14:44 |
|
30 GENNAIO SIT IN DIFESA DELLA COSTITUZIONE
Lorenzo
----- Original Message -----
Sent: Wednesday, January 20, 2010 11:03
AM
Subject: Re: Re: Re: [pace] Il popolo
viola e Peacelink/movimenti pacifisti
Questi battibecchi a due sulla lista di tutti, danno
fastidio.
Enrico Peyretti, Torino
----- Original Message -----
Sent: Wednesday, January 20, 2010 9:58
AM
Subject: R: Re: Re: [pace] Il popolo
viola e Peacelink/movimenti pacifisti
Penso che anche lei farebbe bene a leggere
cose scritte da persone che per varie ragioni non stima (Estulin è un
adoratore di putin, ma l'ho letto ed ho fatto bene; De Felice a altri
storici che odiavo quando militavo nel PCI, qualcosa mi danno... ; sulla
fine di mussolini per chiudere il ventennio...lasciandolo vivere ..c'è da
ragionarci, ecc.) , tuttavia, scartato Facci, perchè non prova con
Giostra? (è di Rifonda, anche se ora Ferrero, per farsi traghettare
verso il PD, fa la corte a Di Pietro). Sul popolo viola, scartata la
disponibilità a ragionare sull'ufficio CIA che le organizza (roba per noi
complottisti), c'è:
http://susannaambivero.blogspot.com/2010/01/le-verita-di-gianfranco-mascia-sul-nbd.html
parla Mascia, è legatissimo a Grillo -Di
Pietro-Casaleggio, più attendibile di così !
Sulla Casaleggio credo che lei voglia
sottovalutare...non è una semplice casa editrice..
www.perilbenecomune.net/index.php?p=24:6:2:119:106
In merito ai rapporti o debolezze per miss
o starlette o bellone molto giovani, nel libro di Giostra c'è abbastanza per
capire la similitudine, anche su questo versante (non penso che questo
paragone non s'ha da fare..perchè nessuno ne ha parlato).
Lei ha tutto il diritto di pensare che
centro sinistra e centro destra siano opposti o diversi, io la penso
diversamente: sono uguali. Se il confonto su questo tema può sembrarle
utile, io non ho problemi. Potremmo cominciare da un tema, tipo: ambiente, o
Guerra, o grande finanza, o bankitalia, o massoneria, o rapporti con la
criminalità organizzata, o comportamenti incostituzionali, o democrazia
interna...l'importante è che cerchiamo insieme i fatti...le loro parole
(quelle di Di Pietro in particolare) valgono lo spazio di uno
spot.
Cordialmente, Nando
----Messaggio originale---- Da:
lorenz.news at tele2.it Data: 20/01/2010 2.49 A:
<pace at peacelink.it> Ogg: Re: Re: [pace] Il popolo viola e
Peacelink/movimenti pacifisti
Mi scusi Rossi,
ma ecco la mia risposta per esteso. Il suo primo email di risposta alla
mia riflessione sul Popolo Viola lo considero emblematico del perché
l'Italia è andata nelle mani di Berlusconi e del perché la Sinistra è
fallita frantumandosi in mille pezzi e lasciando a Di Pietro il compito di
fare l'unica vera opposizione.
Ma come? Io
scrivo un pezzo di riflessioni sul Popolo viola e di interrogativi tra
l'agire di questo e quello di Peacelink/movimenti pacifisti in merito
a legalità e difesa della Costituzione, e lei, che non mi conosce, mi
risponde
- con arroganza,
e in modo offensivo fin dalla prima riga (prendo atto poi delle sue
scuse)
- mettendo in
dubbio la buona fede (cosa che non si dovrebbe fino a prova
contraria)
- facendo
credere l'impensabile e cioè che migliaia di giovani apartitici e non
ideologici siano il frutto di una strategia di una casa
editrice
- trattandomi
come fossi un suo avversario politico tant'è che mi chiede se io sto dalla
parte di Di Pietro o Diliberto. Ed è davvero triste, ma ripeto
emblematico, vedere come una persona di sinistra come lei, non trovi
di meglio che considerare suoi avversari persone di opposizione anziché
Berlusconi, e si spinga fino a consigliarmi un libro di un giornalista ex
dipendente di Berlusconi, che si è distinto fino all'altro ieri per essere
stato il fido di Vittorio Feltri nella campagna diffamatoria del Giornale
contro Di Pietro (che è costata a Feltri il posto al Giornale, anni fa: fu
mandato via da Paolo Berlusconi dopo che questi gli aveva imposto di
fare le scuse a Di Pietro per i centinaia articoli diffamatori contro
di lui; Di Pietro infatti avrebbe avuto un enorme risarcimento dal
Giornale, per le sue molte cause di diffamazione, ma aveva
proposto di lasciar perdere le cause in cambio di un articolo di scuse) e
che oggi scrive con Belpietro su Libero, un giornale di chiaro stampo
razzista e per quanto mi riguarda neofascista
- difendendo
Berlusconi per i suoi scandali sessuali, come se ogni paese civile non
chiedesse le dimissioni di un premier che va con prostitute procacciategli
da un tipo come Tarantini, promette loro favori edilizi e poi queste
vengono pure candidate in elezioni locali - senza parlare della selezione
di altre donne poi candidate, e poi tolte dopo la lettera della moglie,
che definiva sua marito una persona che frequenta minorenni e che non sta
bene, ossia una persona psichicamente malata - e senza parlare dei...
"meriti" che avrebbero avuto certe donne ministro. Lei cosa fa, di fronte
a tutto questo? Mi chiede di interessarmi della vita sessuale di Diliberto
e Di Pietro, come se avessero anche lontanamente un insano e
riprovevole riscontro pubblico e politico paragonabile. Ma che
tristezza.
Ora lei dice che
disprezza Berlusconi, per fortuna, e che non si sente interno alle
logiche delle sinistre, ma comunque si rende conto che mi ha trattato come
un suo avversario politico di sinistra, associandomi a Diliberto e Di
Pietro, dai quali lei vuol prendere le distanze fino a propormi
Facci? Lei non si è confrontato sui contenuti da me postati, ma si è
messo sul piano personale per screditare persone che fanno
opposizione citando senza dare nessuna spiegazione la
Casaleggio che arbitrariamente ha associato alle iniziative del
Popolo viola. Una chiara opera di propaganda contro qualcuno, la sua. E
non può sfuggire qui il fatto che lei, se non erro, fa parte di una lista
che si è candidata alle elezioni e che per quanto mi riguarda, l'ha fatto
nel momento meno opportuno, quando c'era uno sbarramento, col risultato di
contribuire alla frammentazione della sinistra, fino alla perdita della
rappresentanze in Parlamento. In altre parole, se Di Pietro si trova a
parlare di difesa dei lavoratori, è dovuto al suicidio della Sinistra,
imputabile in massima misura agli errori dei suoi dirigenti ma anche a chi
ha corso alle elezioni con liste minori proprio quando c'era uno
sbarramento. Lei, sia chiaro, lo ha fatto legittimamente, ma anch'io
legittimamente, dopo aver dato il mio giudizio politico negativo sui
politici confluiti nella Sinistra arcobaleno, lo do anche al PCL, a SC e
alla Lista consumatori (come vede il PD non lo considero neanche di
sinistra).
Detto questo,
chiudo la parte politica, perché io non sono qui per fare
politica, non faccio parte di nessun partito, e non ho nessuna tessera del
Popolo Viola, ammesso che esista, cerco solo di ragionare NEL MERITO DELLE
INIZIATIVE del Popolo Viola:
- difesa della
Costituzione
- difesa della
Legalità e dei doveri di un capo di governo verso la
magistratura
- difesa
dell'antifascismo
- difesa dei
diritti degli immigrati
Ora, a lei il
Popolo viola può piacere o no, ma prima di giudicare dovrebbe avere le
idee chiare e senza pregiudizi su come è nato e su quel che si propone. E
magari pensare anche che questa stagione infinita di movimenti, dai
Girotondi ai social forum, ai movimenti per la pace, al popolo viola, sono
la risposta dell'elettorato responsabile e apartitico e non ideologico
della sinistra alla continua sua frammentazione e alla mancanza di una
dura opposizione partitica sui valori sopra descritti, ossia al rispetto
delle regole, in fin dei conti, oltre a valori come quelli della pace e
dei diritti personali.
Screditare come
fa lei dei cittadini che spontaneamente e senza ambizioni di potere
suppliscono alla mancanze delle sinistre tutte (Di Pietro, ha successo
perché non a caso punta proprio su quei valori) che operazione
è?
Il giurista
Imposimato che parla al popolo viola della difesa della Costituzione, ha a
che fare con Casaleggio o con Di Pietro?
I miei amici di
Milano e Roma che spendono soldi e tempo per organizzare le riunioni del
popolo Viola, e che si sono indignati quando ho loro riferito quel che ha
scritto, sono forse manovrati da Casaleggio?
Il 30 gennaio in
tutta Italia ci saranno sit-in in difesa della Costituzione promossi dal
Popolo viola: lei cosa dirà, che sono manovrati da Casaleggio, o che sono
l'emblema di come l'elettorato responsabile di Sinistra supplisce alla
mancante
opposizione del PD e dei partiti di sinistra ai continui insulti alla
Costituzione da parte di Berlusconi e di rappresentanti della sua
maggioranza?
Ecco cosa
si legge sulla pagina facebook Milano - Il Popolo Viola, nella
sezione eventi:
In data 30 gennaio avrà luogo un Zit-In in difesa della Costituzione
in contemporanea in tutte le piazze d'Italia. L'evento è organizzato
dal Popolo Viola. A Milano saremo tutti in Piazza
Mercanti.
SALVIAMO LA COSTITUZIONE, TUTTI IN PIAZZA IL 30
GENNAIO
Di fronte all'ennesimo tentativo di saccheggiare la
Costituzione, che si concretizza principalmente nelle manovre del Governo
per garantire impunità a Berlusconi (a partire dal nuovo Lodo Alfano) e
nei proclami irresponsabili di qualche ministro che chiede addirittura la
cancellazione dell'Art. 1 (L'Italia è una Repubblica fondata sul
lavoro...), abbiamo soltanto due strade: o assistere passivamente al
delirio distruttivo dell'establishment berlusconiano o reagire con la
prontezza e la determinazione democratica che la situazione richiede. Noi
scegliamo la seconda. La Costituzione della Repubblica Italiana nata dalla
Resistenza antifascista rimane, ad oltre 60 anni dalla sua emanazione, il
principale strumento di garanzia del patto di convivenza civile di una
società che fonda le proprie basi sul principio di uguaglianza tra i
cittadini e l'anticorpo più efficace contro il rischio di nuove derive
autoritarie. E' per questo che ad ogni cittadino democratico compete
difenderla. Noi siamo tra questi.
Invitiamo i cittadini e le forze
democratiche del Paese ad organizzare sabato 30 gennaio,
contemporaneamente in tutte le città italiane, sit-in in difesa della
Costituzione.
SEGUONO I PRIMI
12 ARTICOLI DELLA COSTITUZIONE.
Questo
interessa tutti o no? Sia a livello personale che di associazioni,
movimenti, partiti.
Io credo
di sì, visto che è esattamente di questo che parliamo in questa newsletter
quando parliamo di Costituzione, diritti, antifascismo,
legalità.
E allora
perchè non interrogarci, come singoli e come gruppi, su che tipo di
sostegno dare NON al Popolo viola in sè, bensì alle iniziative
che propone volta per volta?
Grazie
per la pazienza messa nella lettura.
Lorenzo
Galbiati
----- Original Message -----
Sent: Tuesday, January
19, 2010 6:40 PM
Subject: R: Re: [pace] Il
popolo viola e Peacelink/movimenti pacifisti
Mi scuso con Lorenzo anche perchè ora ho capito che ci crede
proprio, mentre io credevo che sapesse come è nato il Nobday e chi
dirige le rivoluzioni colorate; ammeto anche di avere
sbagliato.
l'indirizzo giusto è: http://susannaambivero.blogspot.com nel copiarlo ho
dimenticato una "a".
Confermo tutto il resto, ma debbo precisare a Lorenzo che: io
non ho nessuna voglia di difendere Berlusconi, che anzi disprezzo, e che
non sono in nulla associabile a metodi e categorie logiche della
sinistra italiana con cui ho chiuso nel 2006, avendo constatato
l'assoluta mancanza di democrazia interna, l'inaffidabilità
programmatica (guerra,sostegno alla grande finanza bancaria, base di
Vicenza, appoggio ad Israele, ecc.) e la troppa familiarità con la
Massoneria (a proposito non sai nulla di parlamentari IDV e Loggia di
Piazza Piazza del Gesù? ).
Non condividere ciò che dice e fa la Lega, AN, FI o l'insieme
del PDL non mi fa certo cadere nella trappola di riporre le mie speranze
sul PD o sugli altri partiti del suo contorno, specializzati (come
quelli del PDL) a saccheggiare le finanze pubbliche per mantenere le
loro clientele elettorali, tantomeno mi metterò a sostenere il clone
diel Cavaliere, quel Tonino che gli assomiglia in tutto e per tutto, ma
recita un'altra parte in commedia. Lorenzo mi permetta di rilevare anche
che il suo spirito sulla Casaleggio e su Sasson è proprio fuori luogo;
sarebbe simpatico solo se lui non sapesse che Sasson , della Casaleggio,
è della Camera di Commercio Americana, in Partnership con la JPMorgan e
dentro all'Aspen Institute...può bastare?
Mi scuso se ho turbato il sonno di qualcuno. Fernando
Rossi
----Messaggio origin ale---- Da:
lorenz.news at tele2.it Data: 19/01/2010 17.19 A:
<pace at peacelink.it> Ogg: Re: [pace] Il popolo viola e
Peacelink/movimenti pacifisti
Gli elementi
per farti un'idea sono i siti del Popolo viola, le sue pagine di
FACEBOOK e il numero speciale di Micromega sul Popolo viola.
Il link non
esiste e comunque, come verificato, ciò che ha scritto Fernando Rossi,
oltre a essere decisamente offensivo e maleducato verso il
sottoscritto, è anche privo di fondamento e dettato, a quanto
pare, dal volere di delegittimare chi fa opposizione al di fuori
del proprio partito o comunque con modi e idee diverse dalle sue -
tipico e triste difetto della Sinistra, che spiega bene
perché la Sinistra si sia suicidata - anziché
Berlusconi, che infatti Rossi difende.
Appena ho
più tempo, e raccolte le opinioni di due miei amici del Popolo viola,
risponderò di più nel merito e spiegherò meglio perché ho parlato
delle iniziative del Popolo viola in questa newsletter, visto che
presto c'è un appuntamento per difendere la Costituzioneci in varie
parti di Italia. Appuntamento, ovviamente, deciso da Sasson e
Casaleggio per oscuri motivi di marketing, suppongo.
Lorenzo
----- Original Message -----
Sent: Tuesday,
January 19, 2010 4:58 PM
Subject: Re: [pace]
Il popolo viola e Peacelink/movimenti pacifisti
il sito
suggerito secondo google,non esiste. Non ho quindi elementi per
farmi un'idea. Ma tu che evidentemente non fai parte del
popolo viola, come me, hai qualcosa da proporre? Grazie Ciao.
Giulio
----- Original Message -----
Sent: Monday,
January 18, 2010 10:03 PM
Subject: R: [pace]
Il popolo viola e Peacelink/movimenti pacifisti
ma ci sei o ci fai?
Se sei in buona fede sono
spiacente di deluderti ma devo comunicarti che il
"signor dal basso" e la "signora
dalla base" abitano c/o la Casaleggio
& Associati, che in Italia
sono i burattinai politici dlla
Rivoluzione Viola. La
Casaleggio, legata ai Rothscild attraverso il suo
socio di riferimento, Sasson, ha
in scuderia anche Di Pietro e Grillo (a
ptproposito delle "mani più
pulite d'Italia", leggere "il Tribuno" di
Giostra, e "Di Pietro,la vera
storia" di Facci). Per chi vuol capire
come stanno le cose e la
comicità dei 200 piullmans pagati da PdCI e
Rifondaqzione per fare da
trampolino alla rivoluzione viola di Di
Pietro, c'è n'è
abbastanza......ma puoi sempre leggere quì.
http://susannambivero.blogspot.com
Se poi stai con Di Pietro e
Diliberto perchè la vita sessuale del Premier ti ha scandalizzato,
ti suggerisco di informarti su quella dei tuoi beniamini (prima di
fare la figuraccia che la Santarchè ha fatto con i mussulmani).
Un caro saluto, Nando
Spari più bugie di Fede. La signora Dalla Base e il signor Dal
basso abitano c/o la Casaleggio &Associat, ma se non credi
puoi leggerti il 50% di ciò che è accaduto, messo per iscritto
da Ba"
----Messaggio originale---- Da:
lorenz.news at tele2.it Data: 16/01/2010 0.20 A:
<pace at peacelink.it> Ogg: [pace] Il popolo viola e
Peacelink/movimenti pacifisti
Il
popolo viola, creatosi spontaneamente grazie a Facebook per
chiedere le dimissioni di Berlusconi (il NO B DAY) dopo che
questi ha cercato di piegare le leggi italiane e la Costituzione
per
ottenere la sua
impunità, credo abbia molto da insegnarci come Peacelink e come
pacifisti in generale.
Se
comprate l'ultimo numero di Micromega, dedicato per intero al
popolo viola, potete leggere con dovizia di particolari
quel che qui solo vi accenno.
1) E'
nato dal basso, per iniziativa di persone (giovani per lo più)
del tutto sconosciute (in questo si differenzia per es. dai
promotori dei Girotondi di vari anni fa). L'uso intelligente di
internet, facebook in particolare, può dare grandi risultati di
aggregazione di persone molto diverse SE avviene nel momento
giusto e puntando su alcuni (pochi) obiettivi TANGIBILI, DI
VALENZA NAZIONALE, CHIARI E COMPRENSIBILI a
tutti.
Ci
abbiamo riflettuto noi peacelinkers, noi pacifisti?
2) E'
apartitico. Nella intervista di Flores d'Arcais ad alcuni suoi
esponenti si nota bene come non abbiano affiliazione partitica,
come alcuni credano ancora di poter agire sul PD
e
altri invece no, come alcuni riflettano sul
darsi rappresentanza politica visibile e altri no. In
generale si pongono il problema della rappresentanza dentro e
fuori i partiti, del ruolo
politico che
hanno. E' lo stesso problema che si ponevano i girotondini
e il Social Forum al tempo delle grandi manifestazioni contro la
guerra: non averlo affrontato e risolto chiedendo
garanzie ai
partiti di riferimento su alcuni temi o costituendone uno, ha
provocato la sconfitta di quei movimenti - basta vedere come la
bandiera della pace, sventolata in piazza e dalla finestre di
milioni di italiani pochi
anni
dopo non ha avuto più alcun richiamo quando è stata presa a
simbolo dalla Sinistra arcobaleno.
Ci
riflettiamo ancora noi peacelinkers, noi pacifisti sul fare
movimento e sul rapporto da tenere con i partiti?
3) Tra
i fondatori c'è Gianfranco Mascia, antiberlusconiano della prima
ora, fondatore dei comitati Bo.Bi, boicotta il Biscione quando
Berlusconi entrò in politica nel 1994. Il boicottaggio: una
delle tecniche nonviolente per eccellenza. Ci riflettiamo su
quanto ci sia da usare oggi il boicottaggio? Sul darci obiettivi
da boicottare?
4) Il
popolo viola andrà avanti, si sta organizzando territorialmente:
dopo i Girotondi e i Social Forum (con tutte le associazioni che
vi aderivano e che ci sono ancora oggi) è la terza forma di
aggregazione politica ma non partitica che sviluppa la Sinistra.
Un chiaro segno della mancanza di una vera politica di
opposizione e di sinistra da parte dei partiti. Il popolo viola
è tipicamente italian, al contrario del Social Forum, e creato
ancora più dal basso dei Girotondi. Ha la sua base nella difesa
della legalità e della Costituzione. E' composto da molti
giovani. E' antifascista. E' insomma
l'applicazione all'Italia del presente dei discorsi su
Costituzione, antifascismo, legalità, lotta al razzismo che
facciamo noi peacelinkers qui nelle newsletter
e altrove. Loro, il popolo viola, stanno agendo su
questi temi in prima persona, e soprattutto in modo visibile,
organizzato a livello nazionale. Noi, io per lo meno,
stiamo più che altro scrivendone e leggendone, o al massimo
agendo a livello personale o locale. Vogliamo davvero far finta
che il popolo viola non esista, o che sia altro da noi solo
perchè non si occupa di pacifismo? O crediamo che c'entri
qualcosa? E se è così, ci chiediamo cosa possiamo
fare, a livello personale ognuno secondo i propri carismi, e a
livello di Peacelink o di altre associazioni a livello quanto
meno di interrogativi sul tipo di relazione da tenere con le
iniziative specifiche del popolo viola?
Domande
volutamente schiette al fine, spero, di sviluppare un
dibattito.
Lorenzo
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