Questi battibecchi a due sulla lista di tutti, danno
fastidio.
Enrico Peyretti, Torino
----- Original Message -----
Sent: Wednesday, January 20, 2010 9:58
AM
Subject: R: Re: Re: [pace] Il popolo
viola e Peacelink/movimenti pacifisti
Penso che anche lei farebbe bene a leggere
cose scritte da persone che per varie ragioni non stima (Estulin è un
adoratore di putin, ma l'ho letto ed ho fatto bene; De Felice a altri storici
che odiavo quando militavo nel PCI, qualcosa mi danno... ; sulla fine di
mussolini per chiudere il ventennio...lasciandolo vivere ..c'è da ragionarci,
ecc.) , tuttavia, scartato Facci, perchè non prova con
Giostra? (è di Rifonda, anche se ora Ferrero, per farsi traghettare
verso il PD, fa la corte a Di Pietro). Sul popolo viola, scartata la
disponibilità a ragionare sull'ufficio CIA che le organizza (roba per noi
complottisti), c'è:
http://susannaambivero.blogspot.com/2010/01/le-verita-di-gianfranco-mascia-sul-nbd.html
parla Mascia, è legatissimo a Grillo -Di
Pietro-Casaleggio, più attendibile di così !
Sulla Casaleggio credo che lei voglia
sottovalutare...non è una semplice casa editrice..
www.perilbenecomune.net/index.php?p=24:6:2:119:106
In merito ai rapporti o debolezze per miss o
starlette o bellone molto giovani, nel libro di Giostra c'è abbastanza per
capire la similitudine, anche su questo versante (non penso che questo
paragone non s'ha da fare..perchè nessuno ne ha parlato).
Lei ha tutto il diritto di pensare che
centro sinistra e centro destra siano opposti o diversi, io la penso
diversamente: sono uguali. Se il confonto su questo tema può sembrarle utile,
io non ho problemi. Potremmo cominciare da un tema, tipo: ambiente, o Guerra,
o grande finanza, o bankitalia, o massoneria, o rapporti con la criminalità
organizzata, o comportamenti incostituzionali, o democrazia
interna...l'importante è che cerchiamo insieme i fatti...le loro parole
(quelle di Di Pietro in particolare) valgono lo spazio di uno spot.
Cordialmente, Nando
----Messaggio originale---- Da: lorenz.news at tele2.it Data:
20/01/2010 2.49 A: <pace at peacelink.it> Ogg: Re: Re: [pace] Il
popolo viola e Peacelink/movimenti pacifisti
Mi scusi Rossi, ma
ecco la mia risposta per esteso. Il suo primo email di risposta alla mia
riflessione sul Popolo Viola lo considero emblematico del perché
l'Italia è andata nelle mani di Berlusconi e del perché la Sinistra è
fallita frantumandosi in mille pezzi e lasciando a Di Pietro il compito di
fare l'unica vera opposizione.
Ma come? Io scrivo
un pezzo di riflessioni sul Popolo viola e di interrogativi tra l'agire di
questo e quello di Peacelink/movimenti pacifisti in merito a legalità e
difesa della Costituzione, e lei, che non mi conosce, mi
risponde
- con arroganza,
e in modo offensivo fin dalla prima riga (prendo atto poi delle sue
scuse)
- mettendo in
dubbio la buona fede (cosa che non si dovrebbe fino a prova
contraria)
- facendo credere
l'impensabile e cioè che migliaia di giovani apartitici e non ideologici
siano il frutto di una strategia di una casa editrice
- trattandomi come
fossi un suo avversario politico tant'è che mi chiede se io sto dalla parte
di Di Pietro o Diliberto. Ed è davvero triste, ma ripeto
emblematico, vedere come una persona di sinistra come lei, non trovi di
meglio che considerare suoi avversari persone di opposizione anziché
Berlusconi, e si spinga fino a consigliarmi un libro di un giornalista ex
dipendente di Berlusconi, che si è distinto fino all'altro ieri per essere
stato il fido di Vittorio Feltri nella campagna diffamatoria del Giornale
contro Di Pietro (che è costata a Feltri il posto al Giornale, anni fa: fu
mandato via da Paolo Berlusconi dopo che questi gli aveva imposto di
fare le scuse a Di Pietro per i centinaia articoli diffamatori contro
di lui; Di Pietro infatti avrebbe avuto un enorme risarcimento dal
Giornale, per le sue molte cause di diffamazione, ma aveva
proposto di lasciar perdere le cause in cambio di un articolo di scuse) e
che oggi scrive con Belpietro su Libero, un giornale di chiaro stampo
razzista e per quanto mi riguarda neofascista
- difendendo
Berlusconi per i suoi scandali sessuali, come se ogni paese civile non
chiedesse le dimissioni di un premier che va con prostitute procacciategli
da un tipo come Tarantini, promette loro favori edilizi e poi queste vengono
pure candidate in elezioni locali - senza parlare della selezione di altre
donne poi candidate, e poi tolte dopo la lettera della moglie, che definiva
sua marito una persona che frequenta minorenni e che non sta bene, ossia una
persona psichicamente malata - e senza parlare dei... "meriti" che avrebbero
avuto certe donne ministro. Lei cosa fa, di fronte a tutto questo? Mi chiede
di interessarmi della vita sessuale di Diliberto e Di Pietro, come se
avessero anche lontanamente un insano e riprovevole riscontro pubblico
e politico paragonabile. Ma che tristezza.
Ora lei dice che
disprezza Berlusconi, per fortuna, e che non si sente interno alle
logiche delle sinistre, ma comunque si rende conto che mi ha trattato come
un suo avversario politico di sinistra, associandomi a Diliberto e Di
Pietro, dai quali lei vuol prendere le distanze fino a propormi
Facci? Lei non si è confrontato sui contenuti da me postati, ma si è
messo sul piano personale per screditare persone che fanno
opposizione citando senza dare nessuna spiegazione la
Casaleggio che arbitrariamente ha associato alle iniziative del Popolo
viola. Una chiara opera di propaganda contro qualcuno, la sua. E non può
sfuggire qui il fatto che lei, se non erro, fa parte di una lista che si è
candidata alle elezioni e che per quanto mi riguarda, l'ha fatto nel momento
meno opportuno, quando c'era uno sbarramento, col risultato di contribuire
alla frammentazione della sinistra, fino alla perdita della rappresentanze
in Parlamento. In altre parole, se Di Pietro si trova a parlare di difesa
dei lavoratori, è dovuto al suicidio della Sinistra, imputabile in massima
misura agli errori dei suoi dirigenti ma anche a chi ha corso alle elezioni
con liste minori proprio quando c'era uno sbarramento. Lei, sia chiaro, lo
ha fatto legittimamente, ma anch'io legittimamente, dopo aver dato il mio
giudizio politico negativo sui politici confluiti nella Sinistra arcobaleno,
lo do anche al PCL, a SC e alla Lista consumatori (come vede il PD non lo
considero neanche di sinistra).
Detto questo,
chiudo la parte politica, perché io non sono qui per fare
politica, non faccio parte di nessun partito, e non ho nessuna tessera del
Popolo Viola, ammesso che esista, cerco solo di ragionare NEL MERITO DELLE
INIZIATIVE del Popolo Viola:
- difesa della
Costituzione
- difesa della
Legalità e dei doveri di un capo di governo verso la
magistratura
- difesa
dell'antifascismo
- difesa dei
diritti degli immigrati
Ora, a lei il
Popolo viola può piacere o no, ma prima di giudicare dovrebbe avere le idee
chiare e senza pregiudizi su come è nato e su quel che si propone. E magari
pensare anche che questa stagione infinita di movimenti, dai Girotondi ai
social forum, ai movimenti per la pace, al popolo viola, sono la risposta
dell'elettorato responsabile e apartitico e non ideologico della sinistra
alla continua sua frammentazione e alla mancanza di una dura opposizione
partitica sui valori sopra descritti, ossia al rispetto delle regole, in fin
dei conti, oltre a valori come quelli della pace e dei diritti personali.
Screditare come fa
lei dei cittadini che spontaneamente e senza ambizioni di potere suppliscono
alla mancanze delle sinistre tutte (Di Pietro, ha successo perché non a
caso punta proprio su quei valori) che operazione è?
Il giurista
Imposimato che parla al popolo viola della difesa della Costituzione, ha a
che fare con Casaleggio o con Di Pietro?
I miei amici di
Milano e Roma che spendono soldi e tempo per organizzare le riunioni del
popolo Viola, e che si sono indignati quando ho loro riferito quel che ha
scritto, sono forse manovrati da Casaleggio?
Il 30 gennaio in
tutta Italia ci saranno sit-in in difesa della Costituzione promossi dal
Popolo viola: lei cosa dirà, che sono manovrati da Casaleggio, o che sono
l'emblema di come l'elettorato responsabile di Sinistra supplisce alla
mancante
opposizione del PD e dei partiti di sinistra ai continui insulti alla
Costituzione da parte di Berlusconi e di rappresentanti della sua
maggioranza?
Ecco cosa si
legge sulla pagina facebook Milano - Il Popolo Viola, nella
sezione eventi:
In data 30 gennaio avrà luogo un Zit-In in difesa della Costituzione in
contemporanea in tutte le piazze d'Italia. L'evento è organizzato dal
Popolo Viola. A Milano saremo tutti in Piazza Mercanti.
SALVIAMO
LA COSTITUZIONE, TUTTI IN PIAZZA IL 30 GENNAIO
Di fronte all'ennesimo
tentativo di saccheggiare la Costituzione, che si concretizza principalmente
nelle manovre del Governo per garantire impunità a Berlusconi (a partire dal
nuovo Lodo Alfano) e nei proclami irresponsabili di qualche ministro che
chiede addirittura la cancellazione dell'Art. 1 (L'Italia è una Repubblica
fondata sul lavoro...), abbiamo soltanto due strade: o assistere
passivamente al delirio distruttivo dell'establishment berlusconiano o
reagire con la prontezza e la determinazione democratica che la situazione
richiede. Noi scegliamo la seconda. La Costituzione della Repubblica
Italiana nata dalla Resistenza antifascista rimane, ad oltre 60 anni dalla
sua emanazione, il principale strumento di garanzia del patto di convivenza
civile di una società che fonda le proprie basi sul principio di uguaglianza
tra i cittadini e l'anticorpo più efficace contro il rischio di nuove derive
autoritarie. E' per questo che ad ogni cittadino democratico compete
difenderla. Noi siamo tra questi.
Invitiamo i cittadini e le forze
democratiche del Paese ad organizzare sabato 30 gennaio, contemporaneamente
in tutte le città italiane, sit-in in difesa della Costituzione.
SEGUONO I PRIMI 12
ARTICOLI DELLA COSTITUZIONE.
Questo
interessa tutti o no? Sia a livello personale che di associazioni,
movimenti, partiti.
Io credo di
sì, visto che è esattamente di questo che parliamo in questa newsletter
quando parliamo di Costituzione, diritti, antifascismo,
legalità.
E allora
perchè non interrogarci, come singoli e come gruppi, su che tipo di sostegno
dare NON al Popolo viola in sè, bensì alle iniziative che propone
volta per volta?
Grazie per
la pazienza messa nella lettura.
Lorenzo
Galbiati
----- Original Message -----
Sent: Tuesday, January 19,
2010 6:40 PM
Subject: R: Re: [pace] Il
popolo viola e Peacelink/movimenti pacifisti
Mi scuso con Lorenzo anche perchè ora ho capito che ci crede
proprio, mentre io credevo che sapesse come è nato il Nobday e chi dirige
le rivoluzioni colorate; ammeto anche di avere
sbagliato.
l'indirizzo giusto è: http://susannaambivero.blogspot.com nel copiarlo ho
dimenticato una "a".
Confermo tutto il resto, ma debbo precisare a Lorenzo che: io
non ho nessuna voglia di difendere Berlusconi, che anzi disprezzo, e che
non sono in nulla associabile a metodi e categorie logiche della sinistra
italiana con cui ho chiuso nel 2006, avendo constatato l'assoluta
mancanza di democrazia interna, l'inaffidabilità programmatica
(guerra,sostegno alla grande finanza bancaria, base di Vicenza, appoggio
ad Israele, ecc.) e la troppa familiarità con la Massoneria (a proposito
non sai nulla di parlamentari IDV e Loggia di Piazza Piazza del Gesù? ).
Non condividere ciò che dice e fa la Lega, AN, FI o l'insieme
del PDL non mi fa certo cadere nella trappola di riporre le mie speranze
sul PD o sugli altri partiti del suo contorno, specializzati (come quelli
del PDL) a saccheggiare le finanze pubbliche per mantenere le loro
clientele elettorali, tantomeno mi metterò a sostenere il clone diel
Cavaliere, quel Tonino che gli assomiglia in tutto e per tutto, ma recita
un'altra parte in commedia. Lorenzo mi permetta di rilevare anche che il
suo spirito sulla Casaleggio e su Sasson è proprio fuori luogo; sarebbe
simpatico solo se lui non sapesse che Sasson , della Casaleggio, è della
Camera di Commercio Americana, in Partnership con la JPMorgan e dentro
all'Aspen Institute...può bastare?
Mi scuso se ho turbato il sonno di qualcuno. Fernando
Rossi
----Messaggio origin ale---- Da:
lorenz.news at tele2.it Data: 19/01/2010 17.19 A:
<pace at peacelink.it> Ogg: Re: [pace] Il popolo viola e
Peacelink/movimenti pacifisti
Gli elementi
per farti un'idea sono i siti del Popolo viola, le sue pagine di
FACEBOOK e il numero speciale di Micromega sul Popolo viola.
Il link non
esiste e comunque, come verificato, ciò che ha scritto Fernando Rossi,
oltre a essere decisamente offensivo e maleducato verso il sottoscritto,
è anche privo di fondamento e dettato, a quanto pare, dal volere di
delegittimare chi fa opposizione al di fuori del proprio partito o
comunque con modi e idee diverse dalle sue - tipico e triste difetto
della Sinistra, che spiega bene perché la Sinistra si sia
suicidata - anziché Berlusconi, che infatti Rossi difende.
Appena ho più
tempo, e raccolte le opinioni di due miei amici del Popolo viola,
risponderò di più nel merito e spiegherò meglio perché ho parlato delle
iniziative del Popolo viola in questa newsletter, visto che presto c'è
un appuntamento per difendere la Costituzioneci in varie parti di
Italia. Appuntamento, ovviamente, deciso da Sasson e Casaleggio per
oscuri motivi di marketing, suppongo.
Lorenzo
----- Original Message -----
Sent: Tuesday, January
19, 2010 4:58 PM
Subject: Re: [pace] Il
popolo viola e Peacelink/movimenti pacifisti
il sito
suggerito secondo google,non esiste. Non ho quindi elementi per farmi
un'idea. Ma tu che evidentemente non fai parte del popolo
viola, come me, hai qualcosa da proporre? Grazie Ciao.
Giulio
----- Original Message -----
Sent: Monday, January
18, 2010 10:03 PM
Subject: R: [pace] Il
popolo viola e Peacelink/movimenti pacifisti
ma ci sei o ci fai?
Se sei in buona fede sono
spiacente di deluderti ma devo comunicarti che il
"signor dal basso" e la "signora
dalla base" abitano c/o la Casaleggio
& Associati, che in Italia
sono i burattinai politici dlla
Rivoluzione Viola. La Casaleggio,
legata ai Rothscild attraverso il suo
socio di riferimento, Sasson, ha
in scuderia anche Di Pietro e Grillo (a
ptproposito delle "mani più pulite
d'Italia", leggere "il Tribuno" di
Giostra, e "Di Pietro,la vera
storia" di Facci). Per chi vuol capire
come stanno le cose e la comicità
dei 200 piullmans pagati da PdCI e
Rifondaqzione per fare da
trampolino alla rivoluzione viola di Di
Pietro, c'è n'è abbastanza......ma
puoi sempre leggere quì.
http://susannambivero.blogspot.com
Se poi stai con Di Pietro e
Diliberto perchè la vita sessuale del Premier ti ha scandalizzato,
ti suggerisco di informarti su quella dei tuoi beniamini (prima di
fare la figuraccia che la Santarchè ha fatto con i mussulmani).
Un caro saluto, Nando
Spari più bugie di Fede. La signora Dalla Base e il signor Dal
basso abitano c/o la Casaleggio &Associat, ma se non credi puoi
leggerti il 50% di ciò che è accaduto, messo per iscritto da
Ba"
----Messaggio originale---- Da:
lorenz.news at tele2.it Data: 16/01/2010 0.20 A:
<pace at peacelink.it> Ogg: [pace] Il popolo viola e
Peacelink/movimenti pacifisti
Il
popolo viola, creatosi spontaneamente grazie a Facebook per
chiedere le dimissioni di Berlusconi (il NO B DAY) dopo che questi
ha cercato di piegare le leggi italiane e la Costituzione per
ottenere
la sua impunità, credo abbia molto da insegnarci come Peacelink e
come pacifisti in generale.
Se
comprate l'ultimo numero di Micromega, dedicato per intero al
popolo viola, potete leggere con dovizia di particolari quel
che qui solo vi accenno.
1) E'
nato dal basso, per iniziativa di persone (giovani per lo più) del
tutto sconosciute (in questo si differenzia per es. dai promotori
dei Girotondi di vari anni fa). L'uso intelligente di internet,
facebook in particolare, può dare grandi risultati di aggregazione
di persone molto diverse SE avviene nel momento giusto e puntando
su alcuni (pochi) obiettivi TANGIBILI, DI VALENZA NAZIONALE,
CHIARI E COMPRENSIBILI a tutti.
Ci
abbiamo riflettuto noi peacelinkers, noi pacifisti?
2) E'
apartitico. Nella intervista di Flores d'Arcais ad alcuni suoi
esponenti si nota bene come non abbiano affiliazione partitica,
come alcuni credano ancora di poter agire sul PD
e altri
invece no, come alcuni riflettano sul darsi rappresentanza
politica visibile e altri no. In generale si pongono il problema
della rappresentanza dentro e fuori i partiti, del
ruolo
politico
che hanno. E' lo stesso problema che si ponevano i
girotondini e il Social Forum al tempo delle grandi manifestazioni
contro la guerra: non averlo affrontato e risolto
chiedendo
garanzie
ai partiti di riferimento su alcuni temi o costituendone uno, ha
provocato la sconfitta di quei movimenti - basta vedere come la
bandiera della pace, sventolata in piazza e dalla finestre di
milioni di italiani pochi
anni
dopo non ha avuto più alcun richiamo quando è stata presa a
simbolo dalla Sinistra arcobaleno.
Ci
riflettiamo ancora noi peacelinkers, noi pacifisti sul fare
movimento e sul rapporto da tenere con i partiti?
3) Tra i
fondatori c'è Gianfranco Mascia, antiberlusconiano della prima
ora, fondatore dei comitati Bo.Bi, boicotta il Biscione quando
Berlusconi entrò in politica nel 1994. Il boicottaggio: una delle
tecniche nonviolente per eccellenza. Ci riflettiamo su quanto ci
sia da usare oggi il boicottaggio? Sul darci obiettivi da
boicottare?
4) Il
popolo viola andrà avanti, si sta organizzando territorialmente:
dopo i Girotondi e i Social Forum (con tutte le associazioni che
vi aderivano e che ci sono ancora oggi) è la terza forma di
aggregazione politica ma non partitica che sviluppa la Sinistra.
Un chiaro segno della mancanza di una vera politica di opposizione
e di sinistra da parte dei partiti. Il popolo viola è tipicamente
italian, al contrario del Social Forum, e creato ancora più dal
basso dei Girotondi. Ha la sua base nella difesa della legalità e
della Costituzione. E' composto da molti giovani. E'
antifascista. E' insomma l'applicazione all'Italia
del presente dei discorsi su Costituzione, antifascismo, legalità,
lotta al razzismo che facciamo noi peacelinkers qui nelle
newsletter e altrove. Loro, il popolo viola, stanno
agendo su questi temi in prima persona, e soprattutto in modo
visibile, organizzato a livello nazionale. Noi, io per lo
meno, stiamo più che altro scrivendone e leggendone, o al massimo
agendo a livello personale o locale. Vogliamo davvero far finta
che il popolo viola non esista, o che sia altro da noi solo perchè
non si occupa di pacifismo? O crediamo che c'entri qualcosa? E se
è così, ci chiediamo cosa possiamo fare, a livello
personale ognuno secondo i propri carismi, e a livello di
Peacelink o di altre associazioni a livello quanto meno di
interrogativi sul tipo di relazione da tenere con le iniziative
specifiche del popolo viola?
Domande
volutamente schiette al fine, spero, di sviluppare un
dibattito.
Lorenzo
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