Re: [pace] Titolo di Repubblica " (Obama) In Yemen Al Quaeda la paghera'".




Hai ragione a temere. Ma da decenni noi, e da secoli Gandhi e Tolstoj e Erasmo (1500), ecc.,  abbiamo già detto tutto. La politica statale (diversa da quella dei cittadini), fino al punto attuale (assai primitivo e ancora selvaggio) dell'evoluzione umana, non è capace di andare oltre la guerra e le altre violenze, nei casi di conflitti acuti. Ammesso che Obama avesse le migliori intenzioni, come presidente di stato è prigioniero di quella politica. Può ritardarla ma non uscirne. Così quasi tutti, al suo posto. Che al terrorismo si debba rispondere con mezzi non uguali ai suoi, non viene in mente ai politici! E noi, sappiamo proporli? Occupiamoci di questo. Dopo l'11 settembre ci furono grandi e giuste idee e messaggi, inascoltati. li avete conservati, nei vostri computer?
Non è ancora il nostro tempo, ma è sempre il tempo di "dire la verità al potere" (Gandhi).
I risultati non si deve pretendere di vederli, si devono solo preparare. Per i nostri discendenti, per l'umanità di domani, se la lasceremo nascere.
Ciao, Enrico
 
 
 
 
----- Original Message -----
Sent: Sunday, January 03, 2010 8:24 AM
Subject: [pace] Titolo di Repubblica " (Obama) In Yemen Al Quaeda la paghera'".

Il titolo di prima pagina di Repubblica di oggi mi ha molto colpito e spaventato. " In Yemen Al Qaeda la paghera' ". Questa frase prende 5 colonne su 6 che compongono la pagina. Sottotitolo " Obama :pronti ad agire. Aggredito l' autore delle vignette su Maometto."
Non ho ancora letto l' articolo, ho sentito l' impulso di fare qualcosa. Ovviamente posso fare pochissimo ed ho mandato questo messaggio, almeno la segnalazione di questo titolo, a liste che sono contro la guerra, quindi che gia' la pensano come me e che nei giorni scorsi hanno discusso di Obama e guerra. Non so se il titolo colpira' anche persone come Enrico o Alfonso che uniscono all' interesse a capire le vicende del mondo anche una spinta a intervenire, a fare la nostra piccolissima parte per evitare o limitare le violenze , in primo luogo le guerre. A me e' venuta in mente immediatamente la frase di Gandhi "Occhio per occhio renderanno il mondo cieco ", (mi scuso per l' imprecisione della citazione, altri, anche a memoria, possono eventualmente scrivere l' esatta traduzione della frase).  Chiudo qui, mi piacerebbe che noi, anche poche decine, facessimo conoscere la nostra posizione  a chi non ha la nostra stessa attenzione ai pericoli e ai dolori della guerra. Non ci limitassimo a discutere tra noi. Se qualcuno condividesse questa mia "pulsione" a provare a dire qualcosa a "tutti", faro' la mia parte per diffonderla. Forse la mia e' stata un' impressione non motivata e il titolo non aggiunge niente di nuovo a quanto dichiarato nei giorni scorsi. Forse il titolo, comunque riportato tra virgolette, non e' neanche una fedele trascrizione di parole di Obama, ma dalle mie parti si dice " Meglio aver paura che toccanne.", in altre parole "Meglio aver paura che prendere botte ".

saluti
marco