Proposte pacifiste di Giuliana Sgrena all' assemblea di SeL.



All' assemblea di Sel in programma oggi e domani a Roma, che si puo' seguire sul sito sinistraeliberta.eu, e' intervenuta brevemente, una decina di minuti, Giuliana Sgrena che ha parlato di politica estera. Faccio un breve e brutto riassunto, sicuro pero' che i reseconti dei media su questa assemblea parleranno ancor meno di di me di questo intervento. Parleranno forse un po' di Vendola-regione Puglia. Ometteranno forse anche le critiche a D'Alema e al suo inciucio, venute tra l' altro da Tonio dall' Olio, portavoce di Libera.
Giuliana Sgrena ha detto che di politica estera non si parla in Parlamento e neppure in Sel, a parte un piccolo gruppo tematico (oltre alla Sgrena ne fanno parte sicuramente Silvana Pisa e Elettra Deiana n.d.r.). Questo gruppo ha presentato in due assemblee nazionali precedenti due documenti che non hanno avuto alcun seguito. La Sgrena ha fatto un accenno all' Iraq, dove tutti problemi della vita sociale sono irrisolti, ma si parla essenzialmente di privatizzazione dell' industria petrolifera. E l' Eni ha avuto la sua fetta di torta. Sulla guerra in Afghanistan (ormai anche in Pakistan) ha ribadito la richiesta di ritiro delle truppe italiane e interlocuazione con la societa' civile (soprattutto donne) e a sottolineato che non c'e'su questo nessuna mobilitazione o impegno ne' nel paese ne' ,tanto meno, in SeL. Accenno anche alla Palestina e al suoi drammi che continuano e al disarmo.Disarmo soprattutto nucleare che non deve interessare solo il nucleare Iraniano, ma il nucleare di tutti i paesi del mondo, compresa l' Italia che ha nei suoi confini armi nucleari americane.
Ha parlato dieci minuti, non so o non ho capito se chiedera' la votazione di un documento. Spero che quello che ha detto non passi sotto silenzio (cosa pero' molto probabile).Io il mio piccolo tentativo di farlo  conoscere  l' ho fatto.

saluti
marco