Re: [sullasoglia] solidarietà a don Bottoni



Aderisco toto corde. Aggiungo la mia cordiale solidarietà a don Bottoni, perché ha detto la verità, che vale più di tutte le altre considerazioni. So bene che molti dicono che la denuncia è controproducente e invece è utile al potere attuale. Facciano i politici i loro legittimi calcoli tattici sui giochi democratici e sugli spostamenti del consenso politico. Chi non ha doveri o interessi di competizione politica usi tutta la libertà e il dovere di "dire la verità al potere" e al popolo. Le chiese spirituali hanno questo compito, quanti fammo lavoro intellettuale hanno questo compito, quando è compromessa la sostanza democratica, posta a tutela dei deboli e a limite dei forti. Ricordiamoci che "tra il debole e il forte è la legge che libera, ed è la libertà che uccide", la libertà di libere volpi fra libere galline (anche quando le galline ingannate aprono le porte del pollaio alle volpi). Io trovo che anche la circostanza, davanti ai martiri della Resistenza, richiedeva questa parola giusta. Finalmente un momento religioso non asservito al potere, dopo la vergogna della messa militarizzata nella basilica di san Paolo per i morti di guerra a Kabul.
Enrico Peyretti, Torino
 

 
 
----- Original Message -----
Sent: Monday, November 02, 2009 3:04 PM
Subject: [sullasoglia] solidarietà a don Bottoni

 

Invito i partecipanti al gruppo "sulla soglia" ad esprimere la propria solidarietà a don Gianfranco Bottoni in riferimento al suo discorso tenuto al cimitero Maggiore in memoria dei partigiani Martiri della Resistenza.
Durante questo intervento don Gianfranco ha detto:" E' in corso una morte lenta e indolore della democrazia, una progressiva eutanasia della Repubblica nata dalla Resistenza".
Ha aggiunto che "si assiste a una caduta senza precedenti della democrazia e dell' etica pubblica", e ha parlato di "uno stato padrone a gestione personale".
L' assessore ai servizi civici Stefano Pillitteri, l'assessore provinciale leghista alla sicurezza Stefano Bolognini e il vicesindaco Riccardo De Corato hanno espresso, con differenti accenti, critiche all' intervento di don Bottoni. (cfr. REPUBBLICA 2.11.2009)
Ritengo l' intervento di don Gianfranco in sintonia con la tradizione profetica del primo Testamento e conforme al dovere della Chiesa di denuciare, anche con parole forti, tutto ciò che può minare la democrazia.
Esprimo solidarità a don Gianfranco Bottoni,
Federico Zanda.

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