Re: [pace] il ribelle alla legge



Vedi, non è questione che B. sia cretino o no. E' un "furbo" pericoloso (la furbizia non è intelligenza). La questione è che sta distruggendo nel popolo quel poco di senso costituzionale e legale che hanno gli italiani. Reazioni come la tua ("non occupiamoci più di quel cretino") sono pericolose perché gli lasciano mano libera. Occorre una reazione legale, democratica, politica, nonviolenta. La risposta ironica di Bersani ("ciò dimostra la sua sensibilità...") è troppo debole.
Non ti pare?
Ciao, Enrico
 
 
----- Original Message -----
Sent: Sunday, November 01, 2009 11:46 AM
Subject: Re: [pace] il ribelle alla legge

Ma ancora di questo cretino dobbiamo parlare ?

Il giorno 01 novembre 2009 08.29, Enrico Peyretti <e.pey at libero.it> ha scritto:
Nel libro di Vespa, Berlusconi dichiara che non si dimetterebbe neppure se condannato.
Un cittadino che rifiuti preventivamente una sentenza se non gli dà ragione, come si qualifica? 
Commette con ciò stesso un reato?
E' un eversore della legalità?
E' corruttore civile perché istiga palesemente - specialmente se è in posizione di speciale responsabilità e visibilità - alla illegalità?
Si pone al di sopra delle legge perché è un potente di fatto?
Pretende di far valere un relativo consenso politico per sottrarsi di prepotenza alla legge penale uguale per tutti?
Non ha questa dichiarazione, ispirata a una concezione assolutistica del potere, la massima gravità anti-costituzionale?
L'autore di una simile dichiarazione non deve essere denunciato alla magistratura e all'opinione democratica?
Enrico Peyretti, Torino



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