ECCOLO TUTTO (spero...).
http://www.ilmanifesto.it/ricerca/ric_view.php3?page=/Quotidiano-archivio/03-Ottobre-2008/art10.html&word=GALTUNG
Dieci consigli per uscire dalla crisi
Johan Galtung
Che
cinismo parlare di «crisi» come di un fenomeno di un mese, o un anno o
due, quando ogni giorno circa 125mila persone muoiono per fame indotta
dal sistema o per malattie curabili/prevenibili! Gran parte della
responsabilità risiede in un economismo che privilegia il sistema delle
transazioni rispetto ai bisogni fondamentali delle persone. Il
capitalismo è esattamente questo. E tuttavia, c'è una crisi sopra la
crisi permanente. Con una compressione del credito in un'economia
finanziaria malata le transazioni soffrono, e soffrono anche gli
attori, ancor più di prima. Com'è possibile? Il capitalismo è un
sistema che pompa ricchezza dai poveri su fino ai ricchi con una
ricaduta minuscola, se non ci sono contromisure.
In termini
economici: un deficit di potere d'acquisto - fatta eccezione per il
prestito e le carte di credito in basso e un eccesso di liquidità in
alto. Al punto che solo una frazione può essere usata per i consumi. Ma
l'investimento a lungo termine in imprese produttive, in una economia
reale stagnante, è limitato. Perciò l'«investimento» si trasforma in
speculazione a breve termine nell'economia finanziaria e la bolla
cresce. Qualunque economia reale produce prodotti per i consumi. Ma le
serve anche una economia finanziaria che produca prodotti, come i
prestiti, per poter acquistare e vendere. Le due devono sincronizzarsi;
se ciò non accade è crisi. Ma c'è una novità. Con una economia reale
stagnante e un eccesso di liquidità, la differenziazione dei prodotti
finanziari era prevedibile. Da qui «leva», «hedge funds», «futures»,
«options», «derivati» ecc., laddove prima avevamo azioni e
obbligazioni, prestiti e interesse. E anche qualcosa in più. Così,
prima di crollare, la Bear and Stearns ha informato i propri clienti
che uno dei suoi prodotti finanziari non valeva (quasi) niente. C'è una
via d'uscita? Naturalmente, ma non è il piano di salvataggio con i 700
miliardi di dollari prelevati dai poveri contribuenti e dati alle
banche e ai super-ricchi. Questo è il solito capitalismo, e non
funzionerà. Data una massiccia stampa di valuta, si regalano soldi
cattivi ai soldi cattivi; in secondo luogo, si premia una enorme
incompetenza che sfiora la truffa; e terzo, si riduce ulteriormente il
potere d'acquisto per la maggior parte degli americani, rendendo la
crescita economica reale ancora più sfuggente. Si considerino invece
questi dieci punti, che funzionerebbero: 1. Un keynesismo massiccio:
finanziamenti massicci per migliorare l'infrastruttura Usa in sfacelo,
creando milioni di posti di lavoro, compresa la costruzione di scuole e
policlinici. Più potere d'acquisto in basso. 2. Una redistribuzione
massiccia: spingere in alto la tassazione; tassazione progressiva e sul
lusso. E riduzione della pressione tributaria per il 70% che sta in
basso, con sussidi per la casa e la salute. 3. Far intervenire il
governo sui mutui abitativi contratti tra l'inizio della bolla e il suo
scoppio, sollevando il debitore di questo fardello e aiutando
contestualmente anche le banche. 4. Fermare tutti i pignoramenti,
trovare una soluzione equa per tutti. 5. Finanziare questi interventi
tagliando le spese eccessive del Pentagono per l'Impero Americano (Ron
Paul), come le spese per le basi militari. 6. Lasciare che le peggiori
banche/istituzioni finanziarie affondino, le più avide con la minore
copertura per le loro transazioni e il rapporto più alto tra gli
stipendi e i benefit dei manager, e quelli degli altri dipendenti. 7.
Dichiarare illegale la maggior parte dei nuovi prodotti finanziari, a
meno che non ci sia una garanzia verificata che l'aquirente e il
venditore sono pienamente consapevoli del loro funzionamento e delle
loro conseguenze. 8. Rendere merito alle banche che tengono rapporti
diretti con i clienti, che annunciano chiaramente che i prestiti
resteranno congrui rispetto a noi e alla nostra fideiussione. 9.
Rendere pubblico l'M2 per rendere il sistema economico Usa più
trasparente. 10. Un massiccio deprezzamento del dollaro per un nuovo
dollaro che tagli il peso del servizio del debito, per fare in modo che
i prodotti Usa rimanenti siano più competitivi, e per evitare una
inflazione massiccia. (www.transcend.org)