[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
Re: [pace] Re: [glt NV] Alberto L' Abate interviene nella lunga violenta discussione su assolutismo o gradualità della nonviolenza.
- Subject: Re: [pace] Re: [glt NV] Alberto L' Abate interviene nella lunga violenta discussione su assolutismo o gradualità della nonviolenza.
- From: "Enrico Peyretti" <e.pey at libero.it>
- Date: Fri, 18 Jul 2008 08:23:55 +0200
Anch'io ti ringrazio. Discutere, anche con differenze, è collaborare. Andiamo avanti con pazienza, coraggio, tenacia, cercando chiarezza. Sto pensando che la/e sinistra/e dovrebbero formare un unico "partito costituzionale", perché in gioco è la Costituzione, minacciata al cuore. Il governo che la svuota è sostanzialmente illegittimo. Il consenso elettorale non legittima l'illegittimità. E' un tema di riflessione, da chiarire e sviluppare. Ciao, Enrico ----- Original Message ----- From: "Carlo Gubitosa" <c.gubitosa at peacelink.it> To: "Enrico Peyretti" <e.pey at libero.it> Cc: "lista Peacelink Pace" <pace at peacelink.it>; "lista lilliput glt NV" <glt-nonviolenza at liste.retelilliput.org>; "sinipeppe" <nbawac at tin.it> Sent: Friday, July 18, 2008 1:04 AM Subject: [pace] Re: [glt NV] Alberto L' Abate interviene nella lunga violenta discussione su assolutismo o gradualità della nonviolenza. > Il 16 luglio 2008 11.31, Enrico Peyretti <e.pey at libero.it> ha scritto: > > Caro Carlo, (invio questa risposta a tutti tre i gruppi di destinatari a cui > > hai scritto tu). > > Sono stanco di questa polemica inconcludente, che paralizza le nostre > > poche forze nonviolente. > > Su questo hai ragione, e forse sarebbe meglio lavorare sui molti punti > di contatto che sulle poche divergenze. > > > Avere una convinzione e difenderla non è dogmatismo, non è imporla (non > > avendo autorità né potere) agli altri. Giudicare sbagliata una scelta non è > > giudicare sbagliato chi la fa. > > Forse il vero problema e' capire come mai tra gli amici della > nonviolenza si sono sviluppate persuasioni cosi' profonde e al tempo > stesso cosi' distanti. Anch'io ho espresso solamente giudizi su azioni > e non su persone, e mi scuso se i miei toni ti hanno dato > l'impressione di un attacco individuale. Io ho solo voluto esprimere > il disagio di sentirmi giudicato male, o meglio di percepire un > giudizio negativo sulle mie azioni, quando ho semplicemente espresso > nell'urna cio' che in coscienza sentivo come il male minore. > > > Io (e non solo io) sono stato giudicato "assassino complice di > > assassini" per avere visto nella politica militare del governo Prodi un male > > minore di quello che ora avremo con Berlusconi, su tutti i piani della > > civiltà umana. Chi è dogmatico e intollerante? > > Forse io, perche' quando e' stata bombardata la serbia anch'io mi sono > sentito complice di assassini per aver legittimato con il mio voto il > potere che aveva disposto quei bombardamenti. Capisco che questo non > mi autorizza a giudicare come assassini gli altri che hanno fatto il > mio stesso errore in buona fede, ma in ogni caso da quella esperienza > io mi chiedo in che misura il mio voto puo' avallare azioni omicide, e > sapendo di non poter riuscire a fermare poteri piu' grandi di me, mi > limito a togliere il mio granellino di sabbia da un piatto della > bilancia che puo' pendere dalla parte sbagliata. > > Piu' ragiono di queste cose con te e piu' mi sembra inutile farlo, > perche' mi rendo conto che il ragionamento e' molto piu' complesso > della scelta binaria di dare o non dare un voto al meno peggio, e va a > toccare scelte individuali di coscienza che proprio in quanto tali non > possono essere generalizzate o giudicate. Forse il bene collettivo che > cerchiamo e' proprio in quella strada dove da un lato ci sono i voti > dati a naso tappato e dall'altro i non voti negati col dispiacere di > non aver potuto sostenere un progetto di crescita umana in quanto > assente dai programmi politici. > > > Sono d'accordo con te: il voto è caso per caso, relativamente. Così ho > > pensato di dover votare (e ho votato in modo differenziato: uno dei due voti > > è stato inutile, ahimé) > > Ecco, forse su questo punto ci siamo incontrati davvero, sulla > necessita' di guardare le persone negli occhi e far incontrare le > coscienze prima ancora che le persuasioni elettorali. > > > Oggi bisogna essere radicali sulla barbarie al governo, e criticare il > > Pd nella sua mollezza, e preparare un'opinione pubblica di giustizia, di > > democrazia, di concretezza, di valori umani e civili, lontana dal "tutto o > > niente", che ottiene il niente (e peggio). > > Ma come si fa a riformare un potere politico senza rappresentanza? Nel > Parlamento Italiano c'e' stata gente come Raniero La Valle, Ettore > Masina, e tanti altri che comunque costituivano delle voci, un peso > politico sia pur minimo, davano voce a certe esigenze anche se solo > con una interrogazione parlamentare. Questa gente, anche se con grandi > limiti, ha arricchito i partiti di cui faceva parte. Oggi sono tutti > extraparlamentari o relegati nella sfera puramente intellettuale o di > testimonianza. Chi c'e' oggi dentro al PD pronto ad ascoltare queste > nostre riflessioni aiutandoci a dare un voto alle prossime > amministrative che non sia solo la scelta del meno peggio? > > Quando qualcuno nell'area nonviolenta si e' mosso per costruire una > formazione politica, confesso di aver avuto un sussulto di speranza. > Poi anche questa iniziativa e' crollata sotto le divisioni, i > particolarismi e i settarismi che sono il male oscuro che consuma i > movimenti. Ma allora davvero i partiti e la gestione del potere sono > quella cosa sporca da cui bisogna scappare? > > Io spero proprio di no, e sono fiducioso nel fatto che un giorno si > potra' votare qualcuno a cuor leggero, magari esprimendo una > preferenza per una persona anziche' una crocetta su un simbolo di > partito. > > Detto questo, ti ringrazio per la pazienza dimostrata fin qui nel > leggermi e nel rispondermi. > > Un caro saluto > > Carlo > > -- > Mailing list Pace dell'associazione PeaceLink. > Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html > Archivio messaggi: http://lists.peacelink.it/pace > Area tematica collegata: http://italy.peacelink.org/pace > Si sottintende l'accettazione della Policy Generale: > http://web.peacelink.it/policy.html > >
- References:
- Alberto L' Abate interviene nella lunga violenta discussione su assolutismo o gradualità della nonviolenza.
- From: "Enrico Peyretti" <e.pey at libero.it>
- Re: [glt NV] Alberto L' Abate interviene nella lunga violenta discussione su assolutismo o gradualità della nonviolenza.
- From: "Carlo Gubitosa" <c.gubitosa at peacelink.it>
- Re: [glt NV] Alberto L' Abate interviene nella lunga violenta discussione su assolutismo o gradualità della nonviolenza.
- From: "Carlo Gubitosa" <c.gubitosa at peacelink.it>
- Alberto L' Abate interviene nella lunga violenta discussione su assolutismo o gradualità della nonviolenza.
- Prev by Date: Re: [glt NV] Alberto L' Abate interviene nella lunga violenta discussione su assolutismo o gradualità della nonviolenza.
- Next by Date: Il vero ed il falso
- Previous by thread: Re: [glt NV] Alberto L' Abate interviene nella lunga violenta discussione su assolutismo o gradualità della nonviolenza.
- Next by thread: articolo La Valle per prossimo numero di Rocca
- Indice: