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Re: [pace] Quando impareremo dalla storia? Animatori di Giustizia e Pace in difesa dei minori nomadi e migranti, contro la richiesta di impronte digitali per i rom e la detenzione dei minori "clandestini."
- Subject: Re: [pace] Quando impareremo dalla storia? Animatori di Giustizia e Pace in difesa dei minori nomadi e migranti, contro la richiesta di impronte digitali per i rom e la detenzione dei minori "clandestini."
- From: "Antonino M. Clemenza" <frantonino at yahoo.it>
- Date: Tue, 8 Jul 2008 12:00:26 +0200 (CEST)
firmo anch'io fra' Antonino M. Clemenza - ofm (Opere Antoniane - Roma) --- locascio.francesco at aliceposta.it ha scritto: > > > > > Maledetto chi lede il diritto del forestiero, > > dell'orfano e della vedova! > > Tutto il popolo dirà: Amen (Dt 27,19) > > > > Quando impareremo dalla storia? > > Animatori di Giustizia e Pace in difesa dei minori > nomadi e migranti, contro la richiesta di impronte > digitali per i rom e la detenzione dei minori > "clandestini." > > > > In questi giorni stiamo assistendo a un crescendo di > violenza a diversi livelli. > > Violenza xenofoba contro gli immigrati; razzista > contro Rom e Sinti; di polizia contro quanti > protestano per difendere il proprio territorio; di > Cosa nostra, della Camorra e della 'Ndrangheta con > le loro estorsioni. In questo contesto è > particolarmente esposto chiunque sia "diverso": oggi > il rumeno, il nero, il cinese, come ieri il > meridionale, il "terrone". > > Questa subcultura della violenza purtroppo lascia > indifferenti o vede complici ampi strati della > società, venendo così strumentalizzata da molta > parte del mondo politico, per fini non solo > elettoralistici. > > Questa subcultura si esprime e si fonda nelle > paure, di singoli e di gruppo: > > che, senza un governo autorevole, si rifugiano > nell'autoritarismo. > > Autoritarismo che ha fruttato al Paese più richiami > internazionali: dalla U.E., all' O.N.U., alla S. > Sede. > > > > In particolare intendiamo segnalare con scandalo la > gravità delle minacce ai i minori nomadi e migranti. > > > > a.. Non accettiamo i ventilati provvedimenti di > richiesta delle impronte di identità per i minori > Rom e Sinti, perché ledono la dignità personale > attraverso un'operazione di etichettamento; > > > a.. Così come denunciamo, tra le varie norme del > cosiddetto pacchetto "sicurezza", la possibilità di > detenzione dei minori migranti , accomunati sotto il > marchio di "clandestini", senza il benché minimo > riconoscimento della dignità umana, loro e degli > agli migranti. > > Le Chiese, i religiosi e i laici cristiani non > possono stare a guardare ! > > Bisogna tornare ad essere "Chiesa Confessante", > affermando insieme una Fede non connivente col > potere abusato; una Fede capace di testimoniare la > Verità di fronte a tutti i violenti e nella > vicinanza a quanti soffrono e chiedono giustizia. > > Una giustizia giusta, perché coerente, e non del > doppio binario, quale quella che si va profilando: > draconiana con i deboli e remissiva con i forti. > > Intendiamo essere quindi Chiesa ricca della > testimonianza dei tanti Puglisi, Romero, M.L. King, > Jagerstatter, Bonhoeffer, Trocmé, Abbè Pierre, don > Zeno ..., che hanno saputo tenere alta la Coscienza > di fronte alla violenza dilagante del loro tempo e > dei loro luoghi. > > > > > > *** > > > > Con gli Animatori di Giustizia Pace e Integrità del > Creato (GPIC) della famiglia francescana, anche noi > vogliamo attirare l'attenzione sul pericolo > attualmente > > > > rappresentato da una diffusa attitudine alle > generalizzazioni per cui, a partire da episodi di > criminalità compiuti da singoli individui ed in > circostanze spesso ascrivibili alla cronaca locale, > si perviene ad un giudizio negativo su intere etnie. > > > > "Nell'odierno contesto sociale si fa più diffuso un > sentimento di paura e di insicurezza, il quale è > spesso amplificato dai mezzi di comunicazione per > ragioni a nostro avviso non sempre trasparenti. > > > > A tale percezione di una situazione di 'emergenza' > si risponde con atteggiamenti culturali > semplificanti, che tendono a risolvere la > complessità della situazione nella ricerca di un > capro espiatorio e nella messa in atto di rimedi > drastici e soluzioni che nei fatti non tengono conto > del rispetto della dignità e della storia delle > singole persone > > > > Angosciante è l'abbinamento -anche nei titoli dei > giornali- dell' 'emergenza immigrati', 'emergenza > Rom' con l' 'emergenza rifiuti', quasi che essi > stessi siano scarti della società semplicemente da > rimuovere dalle nostre città. > > Alla base di queste paure vi è forse proprio una > forma di sopravvalutazione del bisogno di sicurezza, > la quale in realtà rivela chiusura al dialogo e > all'incontro con l'altro." > > > > Condividiamo altresì la denuncia della Commissione > Giustizia e Pace della Conferenza Istituti > Missionari (CIMI), la dove dichiara che. > > > > "La 'criminalizzazione' dei migranti e il > conseguente tentativo di farne il 'capro espiatorio' > per una crisi sociale che ha ben altre radici, ci > amareggia e ci spinge a dissentire dallo 'spirito' > che sembra prevalere nella società. > > Ci sembra di riconoscere lo stesso 'virus' che ha > coinvolto, attraverso il crescente ricorso alla > violenza e alla logica della competizione e della > manipolazione mediatico-politica, il nostro tessuto > sociale, minandone le difese 'civili'." > > > > > > *** > > > > "Riteniamo che non sia "un crimine migrare, ma che > invece criminale è un sistema economico-finanziario > mondiale (l'11% della popolazione mondiale consuma > l'88% delle risorse) che forza la gente a fuggire > dalla propria terra per sopravvivere. L'Onu prevede > che entro il 2050 avremo per i cambiamenti climatici > un miliardo di rifugiati climatici. > I ricchi inquinano, i poveri pagano." > > > > Il missionario Alex Zanotelli ha infatti dichiarato > : > > "Mi vergogno di appartenere ad un popolo che non si > ricorda che è stato fino a ieri un popolo di > migranti («quando gli albanesi eravamo noi»): si > tratta di oltre sessanta milioni di italiani che > vivono oggi all'estero. I nostri migranti sono stati > trattati male un po' ovunque e hanno dovuto lottare > per i loro diritti. Perché ora trattiamo allo stesso > modo gli immigrati in mezzo a noi? Cos'è che ci ha > fatto perdere la memoria in tempi così brevi? Il > benessere? Come possiamo criminalizzare il > clandestino in mezzo a noi? > Come possiamo accettare che migliaia di persone > muoiano nel tentativo di attraversare il > Mediterraneo per arrivare nel nostro "Paradiso"? E' > la nuova tratta degli schiavi che lascia una lunga > scia di cadaveri dal cuore dell'Africa all'Europa. > Mi vergogno di appartenere ad un paese che si dice > cristiano ma che di cristiano ha ben poco. > === message truncated ===> Allegato Rimosso> Allegato Rimosso> Allegato Rimosso> Allegato Rimosso> Allegato Rimosso> Allegato Rimosso Posta, news, sport, oroscopo: tutto in una sola pagina. Crea l'home page che piace a te! www.yahoo.it/latuapagina
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