Re: [pace] La vera lezione di Auschwitz



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Date      : Wed, 30 Jan 2008 19:19:05 +0100 (CET)
Subject : Re: [pace] La vera lezione di Auschwitz

BENE CI ARRENDIAMO ALLA NOSTRA RICERCA.
VISTO CHE CHI NON SA' CHE GLI USA E MOLTE MULTINAZIONALI OCCIDENTALI FAVORIRONO HITLER AVENDO POI COME CONTROPARTITA PROFITTI IMMANI STA' PROPRIO MESSO MALUCCIO.
IL LIBRO DELLA RANDAZZO ERA SOLO QUELLO PIU' PRATICO CHE HO SUGGERITO AVENDO INTUITO IL BASSO LIVELLO DI CONSAPEVOLEZZA STORICA DEL SIG. G
ORA PERO' LA COSA GRAVE NON E' TANTO L'IGNORANZA E LA SPAVALDERIA CON CUI LA SI PROFESSA QUANTO LA MALAFEDE DEI TIPICI GUARDIANI DELL'ORTODOSSIA SINISTRORSA CHE STAN LI' A DIFENDERE IL SENSO COMUNE DI UNA STORIA CHE CREDONO DI CONOSCERE PERCHE' HAN DATO UN PAIO DI ESAMI ALL'UNIVERSITA'....
SI. DI CERTO CI ARRENDIAMO ALLA NOSTRA RICERCA E ALLA VOGLIA DI VERITA CHE CI APPARTIENE.

TORNANDO AI GIORNI NOSTRI..VOLENDO LEGGETEVI...COSI'GIUSTO PER CURIOSITA'....
LE INTERCETTAZIONI DI DALEMA/BANK....
FORSE INTUIRETE LA VOSTRA ORTODOSSIA ASSAPORANDONE I MIASMI...



> quand'anche fosse, tutto questo cosa prova?
> 
> nel sito della Randazzo ci sono cose patetiche,
> imbarazzanti
> 
> ha scritto un libro sulla strage di Cefalonia che si
> basa su altru due libri e un sito (vedre per credere)
> e sostiene che tutti gli altri che ne han parlato o
> scritto mentivano
> 
> chissà perchè, le due fonti scelte dalla Randazzo sono
> invece da prendere per oro colato. poteva stare in un
> film du Moretti sugli studenti "impegnati", ma
> prenderlo sul serio non è da persone adulte e
> alfabetizzate, scusate 
> 
> poi, pare che la Resistenza italiana fosse manovrata
> dagli alleati, e che ciò che agli alleati non piaceva
> sia stato da questi soppresso
> 
> se fosse il sito di un collettivo di liceali, capirei
> 
> seriamente:
> 
> chi vuol cambiare il mondo (perchè mi pare ci sia
> quest'ambizione, giusto?), se se ne costruisce
> un'immagine tutta sua per potersi dare ragione, è
> sconfitto in partenza: non partecipa nemmeno alla
> gara, se ne sta in un cantuccio suo, ridicolo e
> innocuo.
> 
> parimenti, imputare tutto ciò che riesce duro mangiar
> giù a oscuri complotti, porterà ad essere sconfitti in
> partenza, inefficaci, più inutile e vano di una pulce
> su di una carcassa
> 
> il complottismo è patetico: come uno sportivo che dia
> sempre la colpa all'arbitro o al campo; dopo un po' li
> avrà rotti a tutti
> un altro compare del sito della Randazzo bolla come
> unico grande complotto l'unità d'Italia e il
> Risorgimento, perchè "Cavour, Garibaldi e compagni
> erano tutti massoni". Ha senso?
> Fra l'altro, "bollare" una persona a prescindere da
> ogni altro fatto, per lo schieramento (o la fede, o
> l'associazione) a cui appartiene è sempre stato tipico
> dei soggetti e delle culture peggiori (dai fascisti
> agli stalinisti ai naziskin) del mondo vecchio che
> vorremmo cambiare. O no? 
> 
> ma forse sono parole al vento
> 
> si provi a vedere qualche rivoluzionario -vincitore o
> meno, nonviolento o meno- del passato:
> Gandhi seguiva e conosceva molto bene la cultura
> occidentale -e inglese segnatamente- con cui si
> confrontò e scontrò a lungo
> 
> il suo approccio fortemenete religioso e spirituale fu
> il punto di arrivo di un cammino di ricerca serio che
> si confrontò all'inizio anche con la cultura politica
> e giuridica occidentale (fra l'altro, si laureò in
> legge a Londra, credo che per un po' abbia anche
> esercitato)
> 
> 
> ancora, se devo dare così tanto peso a eventuali
> finanziamenti che gli USA (che poi cosa vuol dire "gli
> Usa"? l'Amministrazione? o qualche impresa? e non è un
> tantino significativa la differenza?)
> che dagli Usa possano essere giunti ai nazisti (magari
> ignorando la forza loro propria, "autoctona", e gli
> errori tragici della democrazia e soprattutto dei
> comunisti in Germania), cosa devo dire del fatto che 
> Mussolini ricevette con tutti gli onori Gandhi?
> Gandhi era forse manovrato dal fascismo italiano in
> funzione antinglese?   
> 
> non è affatto raro nella storia che potenti vari -capi
> di stato o d'industria- a fronte di scacchieri
> internazionali assai agitati mantengano rapporti con
> più attori degli stessi, anche dando qualche aiuto
> (non di rado, ad attori diversi e in lotta fra loro)
> 
> al gioco, è "giocare su più tavoli", in economia
> "ripartire il rischio" 
> 
> molte delle più grandi imprese degli USA quando ci
> sono le elezioni finanziano candidati di entrambi gli
> schieramenti: è così da decenni e non per questo un
> presidente diventa automaticamente l'uomo di quella
> multinazionale (lo è il clan Bush, certo, ma non lo
> sono stati altri, nè di uno schieramento nè
> dell'altro) 
> 
> ridurre la politica e la storia a complotti potrà
> essere consolatorio forse, ma è sterile  
> 
> Lenin, altro rivoluzionario del passato (che può
> piacere o meno, ovviamente) non studiava su operucole
> di improbabili outsider, ma si confrontava (oltr che
> con Marx e i testi rivoluzionari del suo tempo) coi
> punti più alti del pensiero borghese (anche filosofico
> e letterario, ci sono suoi articoli su Tolsoij)
> 
> per non parlare di Gramsci, o di Carlo Rosselli
> 
> questo buttare a mare, in blocco, ciò che non si trova
> su siti o autori "militanti" o controculturali, questo
> rifiutare per principio ciò proviene da autori
> riconosciuti è incultura -scusate-
>  è la vecchissima storia della volpe e l'uva
> 
> gli sfoghi e le invettive ci differenziano ben poco
> dal mainstream: basta accendere la tv per rendersene
> conto!
> 
> se si vuole lavorare per un mondo diverso -secondo me,
> ma anche secondo tanti maestri del passato, delle più
> diverse parrocchie- bisogna anche, e comunque,
> studiare, studiare e studiare
> 
> non da pappagalli o da chierici
> ma da persone curiose, libere e aperte
> 
> ricercare e studiare
> 
> chi prova, si accorge ben presto che studio e ricerca
> sono cose serie, e che il fumo e la superficialità non
> portano da nessunissima parte
> 
> scusate
> 
> ancora pace e bene
> 
> gv 
> 
> --- "canziart at libero.it" <canziart at libero.it> ha
> scritto:
> 
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> > 
> > From      : pace-request at peacelink.it
> > To          : pace at peacelink.it
> > Cc          : 
> > Date      : Tue, 29 Jan 2008 19:17:53 +0100 (CET)
> > Subject : Re: [pace] La vera lezione di Auschwitz
> > 
> > 
> > in risposta al sig. gualtiero suggerisco che i dati
> > e i documenti sui finanziamenti e complicita' degli
> > usa alla germania nazista son diffusi e conosciuti
> > non solo sui libri da me suggeriti ma in maniera
> 
> 
> 
>       ___________________________________ 
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