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Fwd: AUGURI CENTRISTI 2008
- Subject: Fwd: AUGURI CENTRISTI 2008
- From: mario bonica <ibacon at libero.it>
- Date: Mon, 31 Dec 2007 19:51:56 +0100
Inizio del messaggio inoltrato:
Da: mario bonica <ibacon at libero.it>
Data: 31 dicembre 2007 19:35:02 CET
Oggetto: AUGURI CENTRISTI 2008
APPUNTI PER UN DISCORSO SINCERO DI FINE ANNO ...
Nel complesso è stata una buona annata. Nulla da eccepire. Buono l’inizio, ottimo il finale. Anche se di novità ce ne sono state ben poche. Persino a Natale tutto si è ripetuto uguale come tutti gli altri anni. Ma le ripetizioni, si sa, danno sicurezza. I politici lo sanno, e per questo hanno chiuso l’anno in bellezza con un apposito decreto sulla SICUREZZA. Ma anche il Papa ha voluto rassicurare tutti, ripetendo senza pausa dal primo di gennaio al 31 di dicembre che la famiglia è garanzia d’amore e di serenità e che il sacramento del matrimonio tra individui di sesso diverso è garanzia assoluta di ambienti confortevoli e sicuri. Non a caso da diversi anni Gesù Bambino nasce negli ipermercati di tutto l’Occidente (non certo a Betlemme dove ci stanno i terroristi palestinesi islamici e dove nemmeno la mangiatoia può considerarsi un luogo sicuro e la povertà è una vera schifezza, come ben dimostrano i tesori dell’Opus Dei e della Banca Vaticana, quel Vaticano che su una sola pietra ha edificato in breve tempo un patrimonio immobiliare esentasse eccetera)... Una sicurezza sicura è l’unica garanzia per il cittadino medio che non vuole rotti i coglioni da extracomunitari d’ogni genere, compresi i comunitari rom o rumeni, che sono pur sempre extrastrong e fanno tanto male ai semafori o agli angoli delle strade, tanto che bisogna espellerli con apposito decreto, loro e tutti gli extra similari, ivi inclusi gli extraterrestri il giorno in cui approderanno sulla terra... Ecco perché Natale è una bella festa, perché a Natale gli extracomunitari affondano con le loro barchette in gran quantità, di notte e in assoluta clandestinità, così che nessuno di noi debba rovinarsi le feste a sentire gente fastidiosa che chiede aiuto e ruba tempo prezioso ai nostri acquisti natalizi e agli accaparramenti per le grandi abbuffate in onore di Gesù Bambino, che nasce nel reparto più lussuoso dell’Ipermercato, con una madre donna in carriera e un babbo che da falegname si è trasformato in imprenditore multinazionale di mobili in vero legno della foresta amazzonica. Altro che povertà e calore naturale di asino e bue alitanti! Gli angeli stessi hanno dismesso quelle alacce da polli di batteria per trasformarsi in perfetti banchieri inneggianti al Sacro Profitto e all’arricchimento facile. Gloria al Mercato Globale su tutto il pianeta e Guerre Preventive dai Governanti a stelle e strisce di buona volontà petrolifera! E il cielo notturno brilla di una luce immensa non per merito di una miserabile stella cometa ma per il lancio continuo di missili umanitari e botti micidiali in culo a tutti i pezzenti della terra... Si festeggia così la fine dell’anno vecchio e l’arrivo del nuovo, ammazzando alcune migliaia di polli maiali conigli aragoste e animali vari, per soddisfare l’appetito inesauribile di quelli che non sanno nemmeno cosa sia la fame e hanno un incessante bisogno di mangiare esseri viventi scannati appositamente per la loro sazietà insaziabile e poi arrostendo vivi un buon numero di schiavi, ovvero lavoratori precari, per saziare l’insaziabile fame di profitto di piccoli e grandi imprenditori a eterna gloria del PIL e del PPPP (alias perdite pubbliche profitti privati). D’altronde i precari o disoccupati abbondano tanto quanto i polli degli allevamenti intensivi: valgono pochissimo e rientra nel bilancio aziendale qualche migliaio di morti sul lavoro nel corso dell’anno. Ecco perché la sicurezza nel lavoro sarebbe uno spreco ingiustificabile e il lavoro insicuro è una garanzia di vera sicurezza per la crescita economica e per il rilancio dei consumi in grande stile.
Buon anno dunque a tutti i ricchi e i potenti della terra! E che il 2008 sia un anno di prosperità per coloro che prosperano e di sopravvivenza abituale per tutti coloro che stentano a sopravvivere.
DAL BLOG
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