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LETTERA DI SOLIDARIETÀ ALLA COMUNITÀ RUMENA
- Subject: LETTERA DI SOLIDARIETÀ ALLA COMUNITÀ RUMENA
- From: Davide Bertok <davide at bertok.it>
- Date: Mon, 03 Dec 2007 12:53:49 +0100
LETTERA DI SOLIDARIETÀ ALLA COMUNITÀ RUMENASiamo indignati! Una spirale di intolleranza e xenofobia è stata deliberatamente propagata ai danni della comunità rumena nel nostro paese. Siamo indignati come cittadini italiani e abitanti di Roma, e come umanisti attivisti da sempre nel promuovere il dialogo tra le culture e la difesa dei diritti umani nei confronti di tutti, senza discriminazioni di provenienza geografica. Siamo preoccupati per le conseguenze di questa spirale di intolleranza che è partita dopo l'aggressione mortale di Tor di Quinto del 30 ottobre, e le inopportune dichiarazioni del sindaco di Roma Walter Veltroni, nelle quali già “viene condannato” un Rom di origine rumena, che è il primo sospettato e arrestato, anche se al momento attuale, non sono state svolte sufficienti indagini né si
è celebrato un regolare processo.Riteniamo responsabili delle aggressioni fisiche, degli insulti delle minacce ai cittadini romeni e rom di qualsiasi nazionalità, quelle istituzioni e mezzi d’informazione che hanno fatto da eco all’
ondata xenofoba rilanciata da Veltroni.Deprechiamo l’incremento della violenza e della criminalità a tutti i livelli, da quello internazionale a quello interpersonale. Gli effetti finiscono sempre per colpire i cittadini comuni e le categorie più vessate e discriminate e producono tragedie come quella della morte della sig.ra Reggiani alla cui
famiglia rendiamo le più sentite condoglianze.Non crediamo che le misure coercitive, l’aumento delle forze di polizia, l’uso della repressione e del controllo sociale, per di più associate a una sempre maggiore arbitrarietà, possano generare un aumento dell’ordine sociale, ma al contrario temiamo che possano fomentare nuovo disordine e
nuovo incremento di violenza.Siamo allarmati per l’adozione di misure d'urgenza repressive che anticipano l'attuazione della discussa legge sul "pacchetto sicurezza" e si inseriscono in modo deleterio nell’impegnativa costruzione di una civiltà multietnica e di pacifica convivenza. Le misure d’urgenza creano un precedente pericoloso nel processo d'integrazione europea e spingono il governo verso una politica di limitazione della libera circolazione di cittadini comunitari all'interno del suolo stesso
dell'Unione.Affermiamo che tali misure sono e sempre di più saranno responsabili della grande precarietà, in cui vivono gli immigrati (comunitari ed extra-comunitari) e dell'ondata xenofoba che è seguita agli ultimi eventi violenti. Tutto ciò in un quadro politico-sociale che vede coinvolti nell’incertezza e nella precarietà buona parte delle nuove generazioni di cittadini italiani, in un periodo di tempo che
comprende tutti i governi degli ultimi anni.Crediamo che tutti i cittadini immigrati abbiano diritto alle stesse opportunità degli altri e debbano essere trattati secondo giustizia, senza pregiudizi, diffidenze e sospetti o tantomeno con leggi
speciali e discriminatorie.Sosteniamo tutte quelle occasioni di dialogo che permettano lo sviluppo di una coesistenza
pacifica e prospera per italiani e stranieri.Lavoreremo instancabilmente per l’apertura al dialogo attraverso ogni mezzo, per la conoscenza
reciproca e la convivenza .Esprimiamo con questa lettera la nostra più completa e partecipe solidarietà alla comunità rumena in Italia e a Roma, sicuri di interpretare quella di tutti gli umanisti. Convochiamo tutte quelle organizzazioni ed individui che si riconoscono nei principi della nonviolenza a collaborare e a costruire insieme un percorso per il progresso dei diritti umani universali e che faccia della promozione del dialogo la metodologia d'azione
nell'integrazione di diverse culture. Centro delle Culture - Partito Umanista - La Comunità per lo Sviluppo Umano Per comunicazioni e/o informazioni: info at centrodelleculture.org – 335.491731
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