ELEZIONI
POLITICHE IN TURCHIA 22 LUGLIO 2007
OSSERVATORI EUROPEI IN TURCHIA E IN
KURDISTAN
CAMPAGNA ITALIANA
INDIPENDENTE A GARANZIA DEI CANDIDATI NEL PERIODO
ELETTORALE
Il prossimo 22 luglio 2007 si svolgeranno in Turchia le
elezioni politiche, anticipate a termini di legge, quando la loro scadenza
naturale era prevista per il mese di novembre 2007. Si recheranno al voto
circa 45 milioni di persone. Tra questi milioni di donne e uomini
kurdi.
La prospettiva che la formazione kurda DTP Partito
della Società democratica, si e’ data e’
quella di partecipare alla campagna elettorale presentando una lista di 65
candidati che utilizzeranno l’opzione del candidato individuale per
raccogliere il consenso e non la lista di partito che in Turchia è sottoposta
alla legge elettorale che prevede la raccolta di un 10% dei consensi su base
nazionale, inarrivabile per il partito kurdo DTP. Per tale ragione i candidati
kurdi si presenteranno nelle città in cui svolgeranno la campagna elettorale
solo con il proprio nome e delle proposte di indirizzo politico. La speranza è
che i candidati individuali possano raccogliere tanti voti quanti ne occorrano
per entrare a rappresentare i kurdi e le loro istanze nella Grande Assemblea
turca di Ankara.
Per raggiungere un tal risultato c’e’ bisogno di una
forte alleanza tra i partiti che con il DTP si presentano (partiti della
sinistra turca in prevalenza), i militanti kurdi che daranno l’appoggio
tecnico per le manifestazioni elettorali e di controllo a garanzia di un voto
corretto ai seggi e, in modo particolare, degli osservatori italiani,
nell’ambito di una più grande campagna europea, che dovranno tessere un
rapporto di amicizia e fiducia nei territori del Kurdistan dove si concentrano
le ambizioni elettorali del DTP.
Vi e’dunque bisogno di uomini e donne impegnati nella
politica italiana, nei sindacati, nell’associazionismo, giuristi, avvocati e
studenti che intraprendano questa azione civile di sussidiarieta’: osservatori
che si impegnino a seguire gli interventi dei singoli candidati negli
spostamenti tra una città e l’altra sino al giorno del voto e del completo
spoglio elettorale.
Immaginiamo dall’Italia un folto gruppo di osservatori
tra cui anche Parlamentari europei e del Parlamento italiano, nonché
rappresentanti degli Enti locali che gia’ da tempo
intessono rapporti socio-culturali con i territori del Kurdistan, coordinati
con altri gruppi provenienti da tutta
Europa.
Un corretto svolgimento della campagna elettorale,che
già vede limitazioni in zone del Kurdistan come Siirt, Hakkari e Sirnak, dove
l’accesso e’ limitato dai soldati, del voto e dello spoglio nelle elezioni
politiche in Turchia del prossimo 22 luglio non e’ l’alba della democrazia:
riteniamo però doveroso da parte di coloro che hanno a cuore la causa kurda,
poter sostenere, in un momento tanto delicato per le sorti di milioni di
persone ancora sottomesse e vessate, un cambiamento.
La campagna chiede un impegno nella settimana che
intercorre tra il 16-17 giugno e il 24 giugno(fine spoglio e compilazione dei
verbali di scrutinio).Prevediamo una riunione tra i partecipanti alla
delegazione degli osservatori a Roma nella settimana precedente il viaggio in
Turchia e in Kurdistan.
Roma, 14 giugno
2007.
Mehemt Yuksel
Ufficio di informazione del Kurdistan in
italia
Juri carlucci
Associazione nazionale AZAD
Nadia Cervoni
Movimento delle Donne in
nero