Re: [pace] Su Vicenza da Giulietto Chiesa



07 02 28 Cossiga: la base di Vicenza è per la guerra nucleare



Dagli atti ufficiali del Senato

Intervento sen. Cossiga su fiducia al Governo Prodi, 28 febbraio 2006

(sottolineatura e grassetto sono miei)



«.. Prendo atto con soddisfazione che nelle sue [del Presidente del
Consiglio Prodi] dichiarazioni non vi è coraggiosamente, nella linea già
tenuta in quest'Aula dal suo Ministro della difesa, - alcuna traccia di una
revoca dell'autorizzazione del suo Governo data al Pentagono del raddoppio
della base militare di Vicenza - che mi trova, ovviamente, americano e
guerrafondaio come sono, completamente favorevole - (Applausi dai Gruppi FI,
AN e LNP) e della riunificazione su di essa del 173° reggimento d'attacco
«Airborne» (il cui comandante ha ritenuto di dovermi regalare il
distintivo), strumento del piano di dissuasione e di ritorsione anche
nucleare denominato «Punta di diamante».».







----- Original Message ----- 
From: "Doriana Goracci" <doriana at inventati.org>
To: <aderentiretecontrog8 at yahoogroups.com>
Cc: <pace at peacelink.it>; <semprecontrolaguerra at googlegroups.com>;
<disarmo at peacelink.it>; <marciamondialedonne at yahoogroups.com>
Sent: Friday, June 15, 2007 5:28 PM
Subject: [pace] Su Vicenza da Giulietto Chiesa


> Giro il seguente comunicato stampa di Giulietto Chiesa.
> Saluti.
> Doriana
> ______________________________________________________
> Roma, 15 giugno 2007
>
> Dal governo una scelta irresponsabile e pericolosa
>
> L'avvio dei lavori per la costruzione di una gigantesca base americana
> sul
> suolo vicentino, e quindi italiano, è frutto di una scelta irresponsabile,
> che non rappresenta l'interesse nazionale e ignora la volontà dei tanti
> cittadini che si sono espressi contro questa iniziativa di guerra.
>
> Mentre decine e decine di migliaia di uomini e donne sfilavano sabato in
> corteo per protestare contro la politica guerrafondaia di Bush, il governo
> riceveva il presidente americano e lo rassicurava su una decisione già
> presa
> da settimane e della quale si è preferito non informare né il parlamento,
> né
> gli abitanti di Vicenza. È possibile che una scelta così importante per la
> politica estera del Paese e per i cittadini che sul territorio ne scontano
> le conseguenze si debba conoscere dalle parole dell'ambasciatore
> statunitense Spogli? A chi risponde questo governo? All'amministrazione
> americana o agli italiani che lo hanno eletto? Va ripetuto ancora una
> volta:
> più ospitiamo servitù militari più siamo servi.
>
> Ogni iniziativa di protesta è legittima e indispensabile contro una grave
> decisione, che di fatto fa dell' Italia un paese complice dell'arroganza
> militare di Washington. Si stanno preparando nuove guerre - innanzitutto
> contro l'Iran - e l'avallo delle iniziative della Casa Bianca, dallo
> scudo
> missilistico alla base di Vicenza, rischia di trascinare anche il nostro
> paese in una nuova spirale bellica.
>
> Giulietto Chiesa
> Europarlamentare
>
> __________________________________________________
> >Ricevo dall'amica Thea Valentina Gardellin da Vicenza, il carteggio
> >intercorso con il dottor Spagnoli e il Dottor D'Agata per un incontro con
> >l'onorevole Bertinotti e l'ultima lettera appena inviata, vi prego di
darne
> >la massima diffusione come viene chiesto dal presidio Dal Molin.
> >Doriana Goracci
> >________________________________________________________
> >
> >Friday, June 15, 2007 9:39 AM
> >
> >
> >Onorevole Bertinotti,
> >Gentile Dottor Spagnoli,
> >Gentile Dottor D'Agata,
> >Come certamente saprete, soltanto ieri il governo italiano (non il nostro
> >governo, quello di un elettorato che voleva credere in qualcosa di
diverso
> >dalla destra) ha dato all'ambasciatore americano Spogli l'incarico
> >delicatissimo d'informare i cittadini italiani in merito alla cessione
> >dell'aereoporto Dal Molin. I rappresentanti di governo non hanno voluto
nè
> >saputo affrontare la popolazione per comunicare ad essa che in occasione
> >della venuta di Bush in Roma fu stato siglato l'accordo di SVENDERE le
> >terre
> >vicentine a di sottomettere i propri elettori alle volontà di guerra.
> >In linea con le posizioni del Presidio Permanente No Dal Molin desidero
> >informarvi che la nostra richiesta l'appuntamento è da considerarsi
> >annullata e che non vi saranno trattative alcune con il governo italiano.
> >Solamente le dimissioni dell'intera "sinistra" e la caduta del Governo
> >Prodi
> >potranno dimostrate a quell' ex elettorato di sinistra (che oramai a
> >Vicenza
> >non esiste più visto che stiamo rottamando schede elettorali a go-gò) la
> >solidarietà tanto proclamata a parole e NON, ahimé, a fatti.
> >Cordialmente,
> >thea valentina gardellin
> >
> >
>
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