D'Alema in Turchia "La Questione Kurda va risolta"






 

UIKI-ONLUS

Ufficio d’Informazione del Kurdistan in Italia

 

 

Comunicato stampa

 

In questi due giorni di visita ufficiale del Ministro degli Affari Esteri D’Alema in Turchia, abbiamo apprezzato le Sue parole volte a sottolineare l’importanza del dialogo, della reciproca comprensione e del sostegno alla soluzione della Questione Kurda . 

 

Condividiamo in maniera particolare la prospettiva di mantenere critico, se necessario, il rapporto bilaterale fra i due Paesi.  Come già la Commissione esteri del Parlamento Italiano aveva indicato all’unanimità nel dicembre 2006,  al fine di agevolare ed appoggiare l’ingresso della Turchia nell’UE, la questione kurda va affrontata politicamente e fatta diventare una condizione fondamentale per la democrazia in Turchia.

 

Riteniamo che alla luce dell’attuale delicata situazione, caratterizzata dal tentativo di ostacolare la partecipazione democratica dei rappresentanti kurdi alle elezioni del 22 luglio 2007, e dalla pesante militarizzazione dell’area al confine iracheno, sia necessaria una vigilanza oculata.

 

Confidiamo nella ricettività della Turchia a compiere: “Uno sforzo politico per offrire una soluzione alla questione curda che”, come lo stesso Ministro D’Alema ha dichiarato “rappresenta un banco di prova per l'avvicinamento della Turchia all'Unione europea agli standard europei".

 

Bisogna trovare una soluzione alla questione kurda che prescinda da quella militare e violenta, facilitando la convivenza pacifica, la prosperità e l’avanzamento politico ed economico della Turchia moderna.

 

Ribadiamo che la situazione attuale è molto rischiosa e delicata e che la scadenza elettorale del prossimo 22 luglio 2007 è un appuntamento cruciale per la democrazia che rischia di essere minato, dall'escalation militare sul confine turco - Irakeno, alimentando cosi il conflitto turco - kurdo.

 

Ringraziamo il Ministro Massimo D’Alema per le Sue affermazioni volte a sollecitare che la Questione Kurda sia affrontata dal punto di vista politico, invece che militarmente. Siamo fiduciosi che l’Italia, il suo popolo e le sue Istituzioni saranno vicini al popolo kurdo in questa fase molto delicata e che la posizione espressa dal Ministro Massimo D’Alema sarà considerata con la dovuta serietà e responsabilità, al fine di evitare che il degenerare degli eventi possa avviare un’inversione di rotta difficilmente recuperabile.

 

Facciamo appello agli organi di stampa e ai mezzi di comunicazione affinché contribuiscano a dare una corretta informazione al’opinione pubblica circa l’evolvere della momento politico in Turchia e nell’area kurda,  che nell’interesse di tutti deve poter mantenersi stabile e pacifica.

 

Roma, 13 giugno 2007

 

Via Gregorio VII n. 278 00165 Roma  Tel. 06636892 Fax. 0639380273 Email: uiki.onlus at fastwebnet.it URL: www.kurdistan.it