Bush e Prodi



BUSH A ROMA: CARUSO(PRC),TUTTI IN PIAZZA MA NON SARÀ ROSTOCK
(ANSA) - ROMA, 4 GIU - Sarà «importantissimo» essere sabato in piazza a
Roma a manifestare contro la visita di George Bush, ma non ci saranno le
violenze dei black bloc, come a Rostock. Se non altro perchè «è da due anni
che i movimenti tedeschi preparano la contestazione al G8 e non credo che
si prendano l'onere e anche l'onore di inseguire la contestazione in
Italia. Capisco che gli incidenti di Rostock hanno risvegliato i fantasmi
di Genova, ma sabato a Roma ci sarà una manifestazione dell'opposizione
alla guerra italiana». Così Francesco Caruso, deputato no global del Prc
intervistato da Affaritaliani.it. Caruso dice che cercherà «in tutti i
modi» di tornare a Roma dalle manifestazioni in Germania contro il G8 per
essere presente anche alla protesta contro il presidente Usa: «Bisogna
esserci assolutamente, sarà il momento in cui alcuni nodi verranno al
pettine. L'Afghanistan e la base Usa di Vicenza saranno al centro della
visita di Bush. Per questo motivo c'è la necessità di un rilancio forte
della presenza dei movimenti». Caruso dice di non temere incidenti come
quelli di sabato a Rostock. «L'obiettivo - aggiunge - è far capire a Bush
ma anche a Prodi che su queste vicende bisogna voltare pagina. Si deve
chiudere con la compartecipazione dell'Italia alle politiche di guerra
globale permanente di Bush. Quanto ai membri del governo, ai quali Prodi ha
chiesto di non scendere in piazza, Caruso risponde: »Se Prodi pretende che
i ministri non vadano alla manifestazione, è legittimo chiedere al
presidente del Consiglio di disertare il G8. Che non è il Consiglio di
Sicurezza dell'Onu, ma un organismo abusivo e illegittimo. Nessuno li ha
nominati a discutere sul destino della Terra. È solo l'ostentazione da
parte del potere, come facevano le corti a Versailles, attirandosi l'odio
della stragrande maggioranza della popolazione che deve subire le politiche
neo-liberiste su cui si fonda la loro supremazia«. (ANSA). PNZ 04-GIU-07
11:50 NNN 

PRODI A TRENTO: CARUSO (PRC), NO A CRIMINALIZZARE I FISCHI
(ANSA) - ROMA, 4 GIU - «Ho il timore che sia un danno ancor più grave per
il Paese la scelta di assecondare quelle politiche alla Bush, fondate su
guerre, occupazioni e basi militari. È ancor più grave assecondare quel
modello di guerra globale permanente». Così il deputato no global del Prc
Francesco Caruso, al quotidiano online Affaritaliani.it, critica il
presidente del Consiglio per aver definito «un danno per il Paese» le
contestazioni subite a Trento per l'allargamento della base Usa di Vicenza
e difende i fischi a Prodi. «È stata una manifestazione del tutto pacifica.
Questo tentativo di criminalizzare il fischio, tornato negli ultimi tempi
con una certa insistenza, è sintomatico di una interpretazione distorta
della democrazia, ovvero è l'altra faccia della crisi della politica -
afferma l'esponente del Prc - Sembra che la classe politica sia in una
torre d'avorio e chiunque si permetta di contestarne in modo legittimo le
loro scelte diventa un mostro. Sono più di un anno che i comitati vicentini
chiedono un incontro con Prodi ma, a differenza dei poteri forti che alzano
il telefono e parlano e dispongono, mi riferisco tanto a Bush quanto a
Montezemolo, i movimenti per avere un confronto con il premier hanno come
unico strumento la manifestazione del dissenso».(ANSA). PNZ 04-GIU-07 11:47
NNN 


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