da Rostock



G8/ GIOVANI COMUNISTI/E (PRC): IL GOVERNO NON PARTECIPI DOPO CARICHE DI OGGI


"Il G8 trasforma i luoghi in cui si riunisce in città fantasma. Chiudono i
negozi, scendono le saracinesche, si interrompe la vita normale. Volevano
fare di Rostock una città senz'anima ma laddovè essi fanno il deserto il
movimento mondiale contro la globalizzazione porta i corpi in carne ed
ossa, i sogni, i desideri e la rabbia di tanti e tante che denunciano
quotidianamente le vergogne del neoliberismo. Denunciano la fame, la
guerra, l'ingiustizia, la distruzione dell'ecosistema e la privatizzazione
dei beni comuni. Chiedono democrazia, contestano lo scandalo di riunioni di
otto potenti che pretendono, senza avere nessuna legittimità, di decidere
per l'umanità intera.
Anche oggi la polizia tedesca ha svolto alla perfezione il suo ruolo di
guardia violenta di un potere ingiusto. Una carica ingiustificata e ceca ha
trasformato una manifestazione moltitudinaria e gioiosa in una piazza di
scontri, dove sono stati scandalosamente picchiati e arrestati manifestanti
e attivisti provenienti da tutta Europa e anche dall'Italia. Il governo
italiano non partecipi alla riunione del G8 dopo le cariche e ritiri subito
la sua delegazione.I potenti del mondo dovrebbero aver imparato: non sarà
la loro violenza a fermare un movimento mondiale che ha già rotto il muro
di gomma del pensiero unico. Insorgono i popoli della terra in ogni angolo
del pianeta, Rostock non è che un rivolo europeo del fiume enorme di
protesta e sdegno contro chi ha la colpa politica di aver pensato al
profitto economico prima che alla vita di milioni di esseri umani. Nessuno
può fingere di non vedere. Non riusciranno a fermare un rivolo, figuriamoci
un fiume. Il tempo dei potenti è scaduto da molto, continueremo a
pretendere che sia finalmente il tempo della pace, della giustizia,
dell'uguaglianza. Oggi è stato solo l'inizio, davanti a noi c'è ancora
un'intera settimana di mobilitazione."

da Rostock
Alessandro Francesconi


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