G8: TURIGLIATTO-MALABARBA SOLIDALI CON AVVOCATO MINACCIATO



G8/GENOVA. TURIGLIATTO-MALABARBA:SOLIDALI CON AVVOCATO MINACCIATO
UNIONE APPROVI COMMISSIONE D'INCHIESTA, E' NEL PROGRAMMA

(DIRE) Roma, 28 mag. - "Nella totale indifferenza della politica,
dal processo genovese emergono dati inquietanti sull'utilizzo
delle forze dell'ordine durante il G8 del 2001". A sostenerlo, in
una nota congiunta, il senatore Franco Turigliatto e l'ex
senatore Gigi Malabarba di Sinistra Critica. "Accuse, smentite,
depistaggi a opera di funzionari quasi tutti promossi in questi
anni dal capo della polizia, che oggi e' pronto ad assumere nuovi
e piu' importanti incarichi, lasciando il comando della Ps al suo
delfino. E' questo il contesto in cui arrivano esplicite minacce
all'avvocato Menzione, a cui va tutta la nostra solidarieta'".
   Insistono Turigliatto e Malabarba: "Non sappiamo quale sia il
gioco di Placanica, il carabiniere accusato dell'omicidio di
Carlo Giuliani che ha rilasciato clamorose dichiarazioni nei mesi
scorsi. La sua testimonianza, tuttavia, inquieta qualcuno a
quanto pare". Concludono i due esponenti politici: "E' grave che
finora la maggioranza dell'Unione non abbia deciso l'avvio di una
commissione parlamentare d'inchiesta, pur contenuta nel
programma". Ma forse, concludono gli esponenti di Sinistra
Critica, "non si e' voluto disturbare il manovratore, troppo
benvoluto dal centrodestra e dal centrosinistra, che oggi puo'
diventare finalmente il Negroponte italiano. C'e' da stare
allegri".

  (Com/Tri/ Dire)
14:05 28-05-07

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G8: DIFENSORE NO GLOBAL, HO RICEVUTO MINACCE DI MORTE

   (ANSA) - PISA, 28 MAG - L' avvocato Ezio Menzione di Pisa,
difensore dei manifestanti no global nei processi dinnanzi al
Tribunale di Genova per i fatti del G8 2001, ha ricevuto minacce
di morte per aver chiesto di sentire Placanica. Lo ha reso noto
lo stesso avvocato precisando di avere ricevuto sabato mattina,
sulla sua utenza privata, una telefonata di questo tenore:
''lasciate stare a Placanica, senno' vi faremo saltare in
aria''. ''La voce - ha precisato Menzione - era di un uomo, con
forte accento meridionale, forse leggermente travisata, ma
chiarissima. Chiaro anche il riferimento in quanto il giorno
prima, in un'udienza davanti al Tribunale genovese per un
processo contro i manifestanti no global, avevo chiesto e
ottenuto che fosse convocato come teste Placanica, affinche'
narrasse la sua versione dei fatti di Piazza Alimonda''.
   ''Placanica - ha ricordato l' avvocato - era gia' stato
convocato davanti allo stesso Tribunale un anno e mezzo fa, ma,
come la legge gli consente, si era avvalso della facolta' di non
rispondere. Alcuni mesi fa, pero', aveva rilasciato interviste e
dichiarazioni che gettavano una luce inedita su quei tragici
fatti e si era dichiarato disponibile a parlare anche dinnanzi
alla magistratura''. Da qui la richiesta dell' avvocato che e'
stata accolta ed e' stato disposto che Placanica venga
accompagnato dinnanzi al Tribunale genovese per l'udienza del
prossimo venerdi', primo giugno.
   ''La telefonata e' stata piuttosto inquietante - ha
dichiarato ancora Menzione - non solo per la portata chiaramente
minatoria, ma perche' lascia intendere quanto debbano essere
forti le pressioni affinche' Placanica non fornisca la sua
verita'. Se anche lui e' sottoposto, come piu' volte ha lasciato
intendere, ad uno stillicidio di minacce, e' l'ora che venga
dinnanzi ai giudici e dica una buona volta tutto cio' che sa,
cosi' da liberarsi da questo incubo''.
   La telefonata e' rimasta registrata sulla segreteria
telefonica ed e' stata messa a disposizione dell'autorita'
inquirente, cui l'avvocato si e' rivolto con una
denuncia-querela contro ignoti. (ANSA).