PROPOSTA



Nel 1966 avevo 16 anni e dal palco di Sanremo i Giganti cantavano 
Proposta: mettete dei fiori nei vostri cannoni.
 Ero una studentessa di estrazione piccolo borghese, frequentavo ambienti
cattolici, leggevo gli Oscar Mondadori e ascoltavo Bandiera Gialla. La
proposta mi fece sorridere e certamente sapevo che non era
rivoluzionaria.
Erano gli anni dei figli dei fiori, organizzammo feste al settimo piano
di un appartamento della periferia romana e i ragazzi ebbero un gran da
fare a trovare dei "guru", le casacche damascate con collo alla
coreana...
Più tardi, per le strade romane negli anni 70 non c'erano i padri e le
madri a prendersi le manganellate, tantomeno le nonne.
Mi ritrovai nel 2001 con una figlia di sedici anni che voleva andare a
Genova, l'accompagnai.
Ritrovai un'energia intatta, più matura, mi feci coinvolgere dalla
protesta.
Nel 2006 Beppe Grillo, menestrello della protesta in rete, propose mail
nei loro cannoni...
Nel 2007, come nelle dinastie reali, Bush junior, propone più uranio nei
nostri cannoni...e al balcone rimane affacciato il papa a chiedere senso
di responsabilità, qualunque papa esso sia, si sa tutti i pontefici sono
dalla parte dell'agnello e non del lupo.
Come tutti i cittadini sono dalla parte del debole e non del forte.
Come tutti i governi son anch'essi per la pace. Fioccano le Proposte.
Si può continuare così  ad andare a braccetto con chi è all'opposizione
che poi si oppone a chi si oppone perchè loro non si oppongono più.
Il canovaccio della Commedia della guerra e della pace, non si è ancora
consumato, anzi sembra rinverdirsi di nuove prospettive, come il
Festival di Sanremo.
Libertà e Giustizia, tornano ad essere parole romantiche, contenute si-
ma- però sono forza, forza mail, forza digiuni, forza della non
violenza, forza italia..
E in un qualsiasi giorno di fine maggio capita anche alla sottoscritta di
sentire da una radio che Bush annuncia una estate molto calda di
"eventi". E di aprire la propria posta, non quella di carta ma quella
che dovunque sei ti arriva ed essere invitata ad accogliere Bush junior,
che ha parecchi anni più di me che sono del '50, dagli amici della pace
italiani, si avete capito bene, i "compagni" con cui ero a Genova,
quelli che tentano di non far affondare lo stivale, che dicono di stare
uniti, di farci vedere tutti insieme il 9 giugno...
Una "proposta" ce l'avrei anch'io: cantare  tutti insieme quel giorno
di mettere  fiori nei loro cannoni.
Mi sembra originale e sopratutto non gliel'ha mai cantata nessuno una
canzone così dura ...all'America.
E quando sarà sera, dal 10 giugno in poi riprendere a cantare, sottovoce,
perchè nessuno ci senta e a nessuno possa dare fastidio:
" per quanto voi vi crediate assolti
siete per sempre coinvolti".

Doriana Goracci