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Comunicato Stampa Profughi iracheni
- Subject: Comunicato Stampa Profughi iracheni
- From: "Ufficio Stampa Un Ponte per" <stampa at unponteper.it>
- Date: Fri, 23 Mar 2007 13:07:57 +0100
COMUNICATO STAMPA 4.000.000 DI PROFUGHI IRACHENI: L’ITALIA FACCIA QUALCOSA L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati ha lanciato un allarme internazionale per la gravissima situazione dei profughi che fuggono dall’Iraq. Le cifre sono impressionanti. Quasi quattro milioni di persone, oltre il 15% della intera popolazione, sono già fuggite dai luoghi di origine. Una cifra impressionante: è come se in Italia ci fossero 8 milioni di rifugiati e sfollati. Due milioni di rifugiati si accalcano, quasi senza assistenza, nei paesi i limitrofi, mentre altrettanti sono sfollati internamente, in situazione anche più gravi. In Iraq tutti quelli che possono stanno scappando. Tra questi in particolare i quadri tecnici e professionali e la classe media privando così il paese di una risorsa umana fondamentale per il futuro. La violenza settaria, la pulizia etnica in corso, le violazione dei diritti umani da parte delle forze occupanti e del governo attuale, le squadre della morte, la fame e la povertà sono all’origine di questo gravissimo fenomeno. Come Un ponte per… ha più volte denunciato una delle più gravi conseguenze della guerra e dell’occupazione militare è la spirale di violenza e violazione dei diritti umani che ne è seguita e di cui portano responsabilità i paesi occupanti e tra questi l’Italia, paese occupante sino al 2006. Anche l’Italia deve fare la sua parte per fronteggiare questo fenomeno. Il 17 e 18 aprile a Ginevra si terrà la conferenza internazionale convocata da UNHCR sulla situazione umanitaria di rifugiati e sfollati iracheni. Il Governo vi partecipi dando un contributo fattivo. Riteniamo inoltre che si dovrebbe: - rimuovere gli ostacoli che impediscono l’ingresso di cittadini iracheni in Italia, in particolare l’impossibilità di ottenere visti di ingresso presso le ambasciate dei paesi limitrofi. Attualmente solo la ambasciata di Baghdad è autorizzata al rilascio dei visti, cosa che impedisce di fatto a molti iracheni e a tutti i rifugiati anche persino di richiedere il visto. - indicare la disponibilità di accoglienza in Italia di una quota significativa di rifugiati iracheni - stanziare fondi per iniziative umanitarie rivolte ai rifugiati Occorre infine, anche questa è una buona occasione per ricordarlo, che l’Italia si doti finalmente di una normativa organica per il diritto di asilo. Roma 22 marzo 2007
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