Comunicato Stampa Profughi iracheni






COMUNICATO STAMPA





4.000.000 DI PROFUGHI IRACHENI: L’ITALIA FACCIA QUALCOSA



L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati ha lanciato un
allarme internazionale per la gravissima situazione dei profughi che
fuggono dall’Iraq.

Le cifre sono impressionanti. Quasi quattro milioni di persone, oltre il
15% della intera popolazione, sono già fuggite dai luoghi di origine. Una
cifra impressionante: è come se in Italia ci fossero 8 milioni di rifugiati
e sfollati.  Due milioni di rifugiati si accalcano, quasi senza assistenza,
nei paesi i limitrofi, mentre altrettanti sono sfollati internamente, in
situazione anche più gravi.

In Iraq tutti quelli che possono stanno scappando. Tra questi in
particolare i quadri tecnici e professionali e la classe media privando
così il paese di una risorsa umana fondamentale per il futuro.

La violenza settaria, la pulizia etnica in corso, le violazione dei diritti
umani da parte delle forze occupanti e del governo attuale, le squadre
della morte, la fame e la povertà sono all’origine di questo gravissimo
fenomeno.

Come Un ponte per… ha più volte denunciato una delle più gravi conseguenze
della guerra e dell’occupazione militare è la spirale di violenza e
violazione dei diritti umani che ne è seguita e di cui portano
responsabilità i paesi occupanti e tra questi l’Italia, paese occupante
sino al 2006.

Anche l’Italia deve fare la sua parte per fronteggiare questo fenomeno.

Il 17 e 18 aprile a Ginevra si terrà la conferenza internazionale convocata
da UNHCR sulla situazione umanitaria di rifugiati e sfollati iracheni. Il
Governo vi partecipi dando un contributo fattivo.

Riteniamo inoltre che si dovrebbe:

-         rimuovere gli ostacoli che impediscono l’ingresso di cittadini
iracheni in Italia, in particolare l’impossibilità di ottenere visti di
ingresso presso le ambasciate dei paesi limitrofi. Attualmente solo la
ambasciata di Baghdad è autorizzata al rilascio dei visti, cosa  che
impedisce di fatto a molti iracheni e a  tutti i rifugiati anche persino di
richiedere il visto.

-         indicare la disponibilità di accoglienza in Italia di una quota
significativa di rifugiati iracheni

-         stanziare fondi per iniziative umanitarie rivolte ai rifugiati

Occorre infine, anche questa è una buona occasione per ricordarlo, che
l’Italia si doti finalmente di una normativa organica per il diritto di
asilo.





Roma 22 marzo 2007