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Comunicato stampa: LA PROTESTA DELLA RETE DI LILLIPUT ALLA MARATONA DI ROMA
- Subject: Comunicato stampa: LA PROTESTA DELLA RETE DI LILLIPUT ALLA MARATONA DI ROMA
- From: "Massimo Paolicelli" <max_paolicelli at hotmail.com>
- Date: Mon, 19 Mar 2007 09:20:43 +0100
COMUNICATO STAMPA MARATONA DI ROMA E SPONSOR POCO ETICI: LA PROTESTA DELLA RETE DI LILLIPUT RIESCE A CORRERE NONOSTANTE IL PLACCAGGIO DELLE FORZE DELL’ORDINE Nel corso della maratona di Roma, la Rete Lilliput, ha esposto uno striscione con la scritta “Tutti atlETICI tranne gli sponsor” davanti alla tribuna dei vip, tra i quali era presente il Sindaco Veltroni. Dopo pochi minuti le forze dell’ordine sono intervenute con il sequestro dello striscione e l’identificazione degli attivisti. Una parte dei manifestanti è stata trattenuta in Questura per diverse ore. La protesta di oggi, alla quale hanno partecipato i nodi della Rete Lilliput di Roma, Napoli e Milano, è avvenuta per protestare rispetto alla mancata applicazione del Regolamento del Comune di Roma sugli sponsor etici. Secondo Oppidum, l’Osservatorio Popolare Permanente su Imprese e Diritti Umani, molte delle imprese che hanno approfittato di questo evento per pubblicizzare la loro immagine e i loro prodotti sono coinvolte in gravi violazione dei diritti umani, in comportamenti antisindacali, in discriminazioni sessuali, vendita di armi, nell’utilizzo del lavoro minorile e in danni irreparabili per l’ambiente. Complessivamente Oppidum ha rilevato almeno 53 sospette violazioni dei principi che, secondo il Regolamento, tutti gli sponsor di iniziative comunali dovrebbero rispettare. Di queste violazioni 15 sono riconducibili a McDonald’s, 9 al gruppo Pepsi (presente con il marchio Gatorade), 7 rispettivamente a Daimler Chrysler (presente con il marchio Smart) e ad Acea, ben 13 violazioni sono riconducibili al Gruppo Capitalia, presente con Banca di Roma. In particolare quest’istituto di credito, attualmente banca tesoriera del Comune di Roma, è espressamente escluso dalle sponsorizzazioni in base al Regolamento, in virtù delle sue attività di intermediazione e finanziamento nel commercio di armamenti, registrate da una relazione ufficiale della Presidenza del Consiglio. La Rete Lilliput denuncia con forza il mancato rispetto del diritto alla libertà di espressione e l’evidente contrasto tra l’immediato oscuramento di uno striscione di contestazione e la massiccia presenza dei marchi degli sponsor irresponsabili. Chiediamo al sindaco di Roma di garantire un pieno rispetto delle norme che il Comune stesso si è dato, in modo che la partecipazione popolare ad una splendida giornata di sport non possa essere strumentalizzata da imprese socialmente irresponsabili. Roma, 18 marzo 2007 E’ possibile scaricare le foto dell’iniziativa di oggi al seguente indirizzo: http://www.osservatorioimprese.org/lettura.php?id_categoria=1&id=14&azione=articolo INFO 335.5769531 Ufficio stampa: Massimo Paolicellimax_paolicelli at hotmail.com
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