Comunicato stampa: LA PROTESTA DELLA RETE DI LILLIPUT ALLA MARATONA DI ROMA



COMUNICATO STAMPA

MARATONA DI ROMA E SPONSOR POCO ETICI: LA PROTESTA DELLA RETE DI LILLIPUT
RIESCE A CORRERE NONOSTANTE IL PLACCAGGIO DELLE FORZE DELL’ORDINE

Nel corso della maratona di Roma, la Rete Lilliput, ha esposto uno
striscione con la scritta “Tutti atlETICI tranne gli sponsor” davanti alla
tribuna dei vip, tra i quali era presente il Sindaco Veltroni. Dopo pochi
minuti le forze dell’ordine sono intervenute con il sequestro dello
striscione e l’identificazione degli attivisti. Una parte dei manifestanti è
stata trattenuta in Questura per diverse ore. La protesta di oggi, alla
quale hanno partecipato i nodi della Rete Lilliput di Roma, Napoli e Milano,
è avvenuta per protestare rispetto alla mancata applicazione del Regolamento
del Comune di Roma sugli sponsor etici.
Secondo Oppidum, l’Osservatorio Popolare Permanente su Imprese e Diritti
Umani, molte delle imprese che hanno approfittato di questo evento per
pubblicizzare la loro immagine  e i loro prodotti sono coinvolte in gravi
violazione dei diritti umani, in comportamenti antisindacali, in
discriminazioni sessuali, vendita di armi, nell’utilizzo del lavoro minorile
e in danni irreparabili  per l’ambiente.
Complessivamente Oppidum ha rilevato almeno 53 sospette violazioni dei
principi che, secondo il Regolamento, tutti gli sponsor di iniziative
comunali dovrebbero rispettare.
Di queste violazioni 15 sono riconducibili a McDonald’s, 9 al gruppo Pepsi
(presente con il marchio Gatorade), 7 rispettivamente a Daimler Chrysler
(presente con il marchio Smart) e ad Acea, ben 13 violazioni sono
riconducibili al Gruppo Capitalia, presente con Banca di Roma.
In particolare quest’istituto di credito, attualmente banca tesoriera del
Comune di Roma, è espressamente escluso dalle sponsorizzazioni in base al
Regolamento, in virtù delle sue attività di intermediazione e finanziamento
nel commercio di armamenti, registrate da una relazione ufficiale della
Presidenza del Consiglio.
La Rete Lilliput denuncia con forza il mancato rispetto del diritto alla
libertà di espressione e l’evidente contrasto tra l’immediato oscuramento di
uno striscione di contestazione e la massiccia presenza dei marchi degli
sponsor irresponsabili.
Chiediamo al sindaco di Roma di garantire un pieno rispetto delle norme che
il Comune stesso si è dato, in modo che la partecipazione popolare ad una
splendida giornata di sport non  possa essere strumentalizzata da imprese
socialmente irresponsabili.

Roma, 18 marzo 2007

E’ possibile scaricare le foto dell’iniziativa di oggi al seguente
indirizzo:
http://www.osservatorioimprese.org/lettura.php?id_categoria=1&id=14&azione=articolo

INFO 335.5769531

Ufficio stampa: Massimo Paolicellimax_paolicelli at hotmail.com