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L'eclisse
- Subject: L'eclisse
- From: "Doriana Goracci" <doriana at inventati.org>
- Date: Sat, 10 Mar 2007 15:02:08 +0000
- Bounce-to: "Doriana Goracci" <doriana at inventati.org>
Oggi a Roma si marcia contro famiglia e chiesa. Così definisce la destra questa manifestazione e alcuni ministri della sinistra marceranno a favore. Io che sto ora scrivendo, non sono potuta andare e tento di esprimere il mio essere contro la famiglia la chiesa, i ministri di questi culti, contro la guerra. La famiglia è sacra, come Gesù Giuseppe e Maria. La chiesa è il luogo dove i ministri ripetono i riti e da dove partono per diffondere i dogmi. In famiglia, come in Chiesa, come in Parlamento ci sono verità indubitabili, che non si discutono. E' anche vero che i panni sporchi si sciacquano in famiglia: allora ripenso ai racconti di donne e uomini della mia famiglia, alle guerre che mi dicevano terribili e lunghe, io ero una figlia del dopoguerra potevo ascoltare e osservare. Ero nata, avevo creato così la triade magica della famiglia, sono stata battezzata e avevo 8 anni quando fui cresimata, a 21 anni sono andata a votare. Ho fatto sempre il mio "dovere" ma scoprivo anche, mano a mano, che la parola dovere diventava alle bisogna necessità e convenienza. Così la famiglia come la chiesa sembrava adattarsi ad ogni stagione anche la più cattiva. Era comunque un abito da non togliere mai, altrimenti si restava nudi e soli, con vergogna e paura. I bucati non finiscono mai tra gli eserciti della Chiesa e dello Stato,tra le Famiglie sacre e tradizionali. Lavatrici e detersivi, sciacquano e centrifugano le macchie, affinchè si possano sciorinare lenzuola di pace ed onestà immacolate e rigide come muri di calce. Ed io che vaneggio, guardo quelle enormi macchie di sangue, quell'interruzione rossa di sangue. Il parto di Maria, le piaghe dei torturati e dei morti come Gesù, le violenze in famiglia, i patti della mafia, le stragi e i genocidi della guerra e dei suoi ministri, le crociate contro gli infedeli. Eppure tutti insieme, a vivere cooptati. Pochi giorni fà, ero nelle campagne pugliesi a godermi l'eclisse. La luna da bianca è diventata rossa, si è interposto qualcosa per un po' tra chi l'osservava e il corpo in cielo... Ecco io mi sto abituando semplicemente a guardare la vita spostandomi un po', basta poco, basta farlo anche da soli: un'eclisse che oscura la famiglia la chiesa la patria e tutti i suoi ministri. Le prospettive diverse, le visuali infinite a queste categorie provocano dei brividi, credete non di paura ma di piacere, nella conoscenza del presente e nella critica del passato. Le macchie sono una fonte inesauribile, anzichè lavarle furiosamente, si possono declinare come colori che interrompono la monotonia del bianco accecante per andare a formare i colori diversi delle persone, della natura, dell'amore. Doriana Goracci
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