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Re: DAL MINISTRO PER VICENZA - E IL SENATO APPROVA!!!
- Subject: Re: DAL MINISTRO PER VICENZA - E IL SENATO APPROVA!!!
- From: Lorenzo Dellacorte <l_coortis at yahoo.it>
- Date: Thu, 1 Feb 2007 17:25:48 +0100 (CET)
E ora i gloriosi cloni di Capitan Fracassa andranno a riporre la mascherata di carnevale nel guardaroba del Senato: ha perfettamente ragione Prodi! La sinistra è innocua e pittoresca!! --- Doriana Goracci <doriana at inventati.org> ha scritto: > In data 1/2/2007, "GRILLOnews" > <ilgrillo.parlante at virgilio.it> ha > scritto: > > >Segnalo il resoconto stenografico dell'Intervento > del Ministro della Difesa, > >A.Parisi, nella seduta parlamentare del 30.01.2007. > >Resoconto stenografico dell'Assemblea > Seduta n. 100 del 30/1/2007 > ********************************************************** > > Non ho visto nessun commento, nessuna richiesta... > Allora per qualcuno non bravo a cliccare, ho > incollato io: leggete per > favore e sappiate pure che > Il ministro della Difesa Arturo > Parisi.....SVEGLIA!!!!!!!!!!!!!! > **************************************************** > Roma, 1 febbraio 2007 > > La Casa delle Libertà ha deciso di presentare al > Senato un ordine del > giorno sulla base statunitense di Vicenza che > approva la relazione del > governo. E il Senato ha approvato il documento, che > recepisce la > relazione del ministro della Difesa Arturo Parisi, > con 152 sì e 146 no. > Quattro gli astenuti. > > La mossa della Cdl di presentare l'odg puntava a > mettere in difficoltà > il centrosinistra, se la maggioranza avesse > respinto questo ordine del > giorno non presentandone uno proprio per le > difficoltà di coesione > interna. Ma così non è avvenuto: bocciato l'odg > della Lega Nord, > l'Unione ha fatto passare il suo. "E' un ordine del > giorno - aveva > spiegato il capogruppo di Forza Italia Renato > Schifani - che approva la > relazione di Parisi che ci ha convinto quando ha > detto che la scelta del > governo di non opporsi all'ampliamento della base è > di rango politico, > coerente con la linea politica estera di continuità > con quella del > precedente governo". > > Parisi: "Paradossale, serve un chiarimento profondo" > "Paradossale! L'unica cosa che si possa dire è che è > necessario un > chiarimento profondo" in seno alla maggioranza sulla > politica estera e > di difesa, dichiara il ministro Parisi. "La politica > estera e di difesa > è una cosa troppo seria, qualche volta addirittura > drammatica. Ne > parlerò innanzitutto con il presidente del > Consiglio". > > Finocchiaro: "Nessuna conseguenza sulla tenuta" > "Il voto non ha alcuna conseguenza sulla tenuta del > governo", ha > affermato la presidente dei senatori dell'Ulivo > Finocchiaro, dopo che > l'aula di palazzo Madama ha approvato l'odg > dell'opposizione. > > "Vittoria politica del centrodestra" > "Non c'è dubbio, ci troviamo di fronte ad una > vittoria politica del > centrodestra - riconosce Finocchiaro - su un ordine > del giorno che > strumentalmente approva la relazione di Parisi". Per > questo, osserva > Finocchiaro, "la situazione è tanto imbarazzante per > il centrosinistra > quanto per il centrodestra". > La presidente del gruppo dell'Ulivo al Senato > ammette, dunque, che > l'Unione ha evidenziato "una sua difficoltà", ma c'è > anche da > ricordare "che la Cdl ha sempre criticato fortemente > l'operato del > governo Prodi sulla politica estera", e ciò dimostra > "la strumentalità > della Cdl". > > Detto questo, Finocchiaro scandisce bene: "Questo > voto non ha alcuna > possibilità di incidere sulla tenuta del governo. > Non sto archiviando il > voto, nè sto mettendo la polvere sotto il tappeto, > ma chiedo per i tanti > della maggioranza, anche nel mio gruppo, che non > hanno votato, una > assunzione di responsabilità". Insomma, per > Finocchiaro "c'è una > questione politica, ma è assolutamente improbabile e > del tutto > improponibile che la vittoria della Cdl abbia un > riflesso, uno soltanto, > sulla tenuta del governo Prodi". > > "E' un atto di sfida portato al governo, denunciando > una presunta > debolezza della maggioranza e offrendo in cambio il > proprio aiuto e > sostegno", aveva replicato la presidente dei > senatori dell'Ulivo > dopo la presentazione dell'ordine del giorno da > parte della Cdl. > > Schifani: "Prodi si dimetta" > "Noi abbiamo approvato la relazione di Parisi e la > maggioranza ha votato > contro e abbiamo vinto noi. Qui si è segnato un dato > storico e il > governo Prodi è in crisi e adesso il capo dello > Stato attivi una > verifica per vedere se questo governo ha una > maggioranza in politica > estera", sostiene il presidente dei senatori di > Forza Italia, Renato > Schifani. > > Ora "ci attendiamo le dimissioni del governo, devono > riconoscere - > aggiunge - che una crisi politica si è aperta. E' > prematuro parlare ora > di larghe intese. Aspettiamo le dimissioni di Prodi > e poi vedremo. Certo > Forza Italia non si è mai sottratta a logiche di > difesa della > governabilità del Paese, ma questo sempre > transitoriamente". > > > > ************************************************************++ > Pag. 1 > > .. > Informativa urgente del Governo sull'allargamento > della base militare > statunitense di Vicenza nel quadro dei rapporti del > nostro paese con gli > Stati Uniti d'America (ore 9,05). > > PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca lo svolgimento > di un'informativa > urgente del Governo sull'allargamento della base > militare statunitense > di Vicenza nel quadro dei rapporti del nostro paese > con gli Stati Uniti > d'America. > Dopo l'intervento del rappresentante del Governo > interverranno i > rappresentanti dei gruppi in ordine decrescente, > secondo la rispettiva > consistenza numerica, per 8 minuti ciascuno. Un > tempo aggiuntivo è > attribuito al gruppo Misto. > > (Intervento del ministro della difesa) > > PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare il ministro della > difesa, Arturo Parisi. > > ARTURO MARIO LUIGI PARISI, Ministro della difesa. > Signor Presidente, > colleghi deputati, a proposito della vicenda > relativa all'ampliamento > della base militare di Vicenza, in concessione d'uso > all'esercito > degli Stati Uniti, nel quadro degli accordi > bilaterali con l'Italia > all'interno della NATO, il Governo è intervenuto in > Parlamento numerose > volte. Già a pochi giorni dall'insediamento > dell'Esecutivo, il 31 > maggio dello scorso anno, il Vicepresidente del > Consiglio Rutelli, in > sede di question time, aveva avuto occasione di dare > conto della > problematica. > A questo primo intervento seguirono poi, > nell'ordine, le informazioni > rese il 6 luglio dal ministro per i rapporti con il > Parlamento, Chiti, > il 13 luglio dal sottosegretario alla difesa > Verzaschi, il 26 luglio > dallo stesso Presidente del Consiglio dei ministri, > il 27 settembre, in > risposta a tre interrogazioni distinte, da parte di > chi vi parla e > infine, lo scorso 24 gennaio, dal ministro per > l'attuazione del > programma di Governo Santagata. > > Pag. 2 > > > In ognuno di questi interventi, svolti tutti in > aula, il Governo ha > illustrato sempre una e una sola linea di > orientamento, ripetendo quasi > alla lettera la stessa esposizione, affidata agli > atti parlamentari, che > non posso perciò che riproporre negli stessi > termini. La linea muove dal > riconoscimento dell'esistenza, da parte del Governo > americano, di > aspettative consolidate, fondate sulla disponibilità > manifestata dal > precedente Governo, di corrispondere favorevolmente > alla richiesta > avanzata al riguardo dagli Stati Uniti, questo pur > in assenza di impegni > compiutamente formalizzati. > La formalizzazione di tali impegni era infatti > condizionata alla > disponibilità di un progetto dettagliato e un piano > preciso di > transizione sulla tempistica, le azioni da compiere > e i relativi costi. > Questa era appunto la formula presente nella prima > risposta resa in > quest'aula del Vicepresidente del Consiglio Rutelli. > Tuttavia, > ritenendo non irrilevanti le obiezioni avanzate da > parti significative > della comunità locale e giudicando di rilievo > l'impatto che il nuovo > insediamento avrebbe avuto sulla città dal punto di > vista urbanistico, > sociale e ambientale, il Governo, mentre confermava > la compatibilità del > progetto con le linee di politica estera e di difesa > del paese, ha > ritenuto di procedere alla decisione finale solo > sulla base di un > pronunciamento esplicito della comunità locale. > Questo perché il > progetto, pur non modificando la qualità militare > dell'insediamento > americano, ne modificava certamente la quantità, con > conseguenze > sociali, territoriali e ambientali, che riteneva > concretamente > valutabili solo con il coinvolgimento della comunità > locale. > Pur nella consapevolezza che la responsabilità > ultima della decisione > rientrasse nella competenza primaria del Governo, in > considerazione > della sua attinenza alla politica estera e di > difesa, nell'attesa della > pronuncia della comunità locale, veniva sospesa la > decisione conclusiva; > si procedeva, quindi, a coinvolgere e sollecitare > gli organi di > rappresentanza locale perché esprimessero un > giudizio di fattibilità sul > progetto di ampliamento stesso per gli aspetti di > loro competenza. > Tale posizione è stata poi rinnovata in tutte le > dichiarazioni ufficiali > rilasciate a margine degli incontri che il > sottoscritto ha tenuto in > questi mesi con le diverse parti coinvolte per > illustrare la posizione > del Governo; gli incontri con il sindaco di Vicenza > Hullweck, con il > sindaco di Caldogno, Vezzaro, con una delegazione di > cittadini di > Vicenza e con esponenti di gruppi parlamentari che > avevano chiesto al > riguardo delucidazioni. > La reiterazione degli argomenti svolti in questi > mesi potrebbe quindi > esimere il Governo da ulteriori petizioni di > posizioni già illustrate e > affidate agli atti; il rispetto verso il Parlamento > ed il dovere di > massima trasparenza verso i cittadini, ed in > particolare verso quelli di > Vicenza, ci impongono, tuttavia, di ripercorrere le > diverse fasi > dell'iter relativo alla vicenda. > La prima richiesta orientativa da parte degli Stati > Uniti perviene al > Governo italiano nell'ottobre del 2004; in essa si > richiede > un'autorizzazione di massima ad utilizzare le > infrastrutture e le aree > dell'aeroporto Dal Molin, in via di rilascio > dall'Aeronautica militare > italiana. La richiesta non fa riferimento a progetti > di insediamento di > nuovi reparti, ma solo all'utilizzo delle stesse da > parte delle forze > già presenti in quel territorio. Il ministro della > difesa, onorevole > Martino, informato della richiesta dal Capo di Stato > maggiore della > Difesa, ammiraglio Di Paola, manifesta il proprio > orientamento > favorevole, ferma restando, naturalmente, la > necessità di svolgere tutti > gli approfondimenti relativi. > Nel corso del 2005, gli Stati Uniti, dopo aver > individuato con maggiore > precisione le aree potenzialmente disponibili, > perfezionano la > richiesta, annunciando, per la prima volta il 22 > agosto, l'intenzione > di incrementare la loro presenza militare unificando > in Vicenza > l'intera 173a Brigata aviotrasportata e trasferendo, > quindi, nella > stessa base la parte dislocata in Germania. Vengono > in seguito avviati > contatti di natura esclusivamente > tecnico-istruttoria tra le autorità > militari americane e la direzione > > Pag. 3 > > generale del Ministero della difesa responsabile del > demanio militare e > degli aspetti tecnici infrastrutturali. > Alla fine del 2005, la direzione generale del > Ministero della difesa > conferma la fattibilità tecnica generale del > progetto, ferma restando la > necessità di giudicare la progettazione di > dettaglio, che avrebbe dovuto > ricevere anche il vaglio delle autorità civili > regionali in sede di > comitato misto paritetico Difesa-regione. > Nel dicembre 2005, il Capo di Stato maggiore della > difesa comunica il > parere tecnico favorevole del GenioDife al ministro > della difesa, che > dichiara perciò una disponibilità di massima > all'ampliamento della > base. Conseguentemente, l'ammiraglio Di Paola, il > Capo di Stato > maggiore della difesa, comunica tale disponibilità > al comandante > militare statunitense in Europa, con lettera datata > 12 dicembre 2005. > Nella stessa, si afferma - ne dò la traduzione in > italiano -: «Sono > lieto di comunicarle la fattibilità della cosa e la > disponibilità delle > autorità politiche della Difesa italiana a > soddisfare la richiesta degli > Stati Uniti». > La lettera conclude poi: «È superfluo dire che, per > la cessione d'uso > della citata zona, è necessario prendere in > considerazione tutti i > dettagli del piano di cessione e formalizzarli nel > quadro dell'accordo > tecnico che regola l'uso delle infrastrutture > nell'area di Vicenza». > È sulla base di questa lettera, di questo documento, > che il Governo > americano consolida la propria aspettativa sulla > possibilità di > realizzare il progetto e procede allo studio di > fattibilità dello stesso > del costo di 10 milioni di dollari. > Su questa stessa base si fonda lo stanziamento di > oltre 300 milioni di > dollari per finanziare la prima fase dei progetti > nel bilancio difesa > per l'anno fiscale 2007, secondo le informazioni > rese > dall'ambasciatore Spogli, con lettera del 24 > novembre scorso. > A valle della dichiarazione di disponibilità di > massima del Governo, di > cui alla precedente lettera, nel giugno 2006 il > Comitato misto > paritetico della regione Veneto esprime, con un solo > astenuto, il > proprio parere favorevole sul progetto statunitense. > Alla riunione > partecipa, in qualità di osservatore, anche il > sindaco di Vicenza. A > questo punto, il Governo, riconoscendo la fondatezza > delle > preoccupazioni manifestate all'interno della > comunità locale in ordine > alle problematiche relative all'impatto urbanistico, > sociale e > ambientale indotte dalla realizzazione del progetto, > ritiene di dover > coinvolgere più direttamente la comunità locale, > rappresentata dai suoi > organi istituzionali, con l'obiettivo di acquisire > un giudizio di > fattibilità fino ad allora mai espresso formalmente > in nessuna sede. > A tal fine, chi vi parla, nel settembre 2006 scrive > una lettera al > sindaco di Vicenza, sollecitando un parere formale > da parte > dell'amministrazione comunale di Vicenza, richiesta > peraltro confermata > anche nell'incontro intercorso con lo stesso > sindaco, il 16 ottobre > scorso. > Il 26 ottobre, il consiglio comunale di Vicenza > approva un ordine del > giorno in cui esprime un parere favorevole > all'accoglimento, nel > territorio comunale di Vicenza, della 173a Brigata > aviotrasportata degli > Stati Uniti. L'ordine del giorno approvato pone > cinque condizioni, che > riferisco testualmente, per opportuna conoscenza: > assenza di voli > militari connessi con l'attività operativa del > reparto USA; esonero > dell'amministrazione comunale vicentina da ogni > onere economico > connesso alla realizzazione tanto degli > insediamenti, quanto delle > strutture viabilistiche e delle opportune > infrastrutture, compresa la > realizzazione di opere esterne all'aeroporto Dal > Molin e necessarie > alla eliminazione di ogni impatto negativo sul piano > viabilistico e > ambientale, ritenute irrinunciabili ad avviso degli > enti locali > territoriali competenti; assenza di impatti negativi > sull'attività > dell'aeroporto civile Dal Molin, con totale > mantenimento delle sue > potenzialità di utilizzo turistico-commerciale; > salvaguardia o > realizzazione in altro sito, con oneri di spesa a > carico > dell'amministrazione degli Stati Uniti, di ogni > realtà sportiva oggi > esistente all'interno dell'area > > Pag. 4 > > del Dal Molin e soggetta a trasferimento; impegno da > parte > dell'amministrazione degli Stati Uniti ad > autorizzare prioritariamente > e preferibilmente risorse professionali locali nella > realizzazione delle > strutture previste per l'insediamento. > Sempre al fine di coinvolgere le comunità locali > interessate, il 14 > novembre chi vi parla riceve il sindaco di Caldogno, > comune confinante > con Vicenza e coinvolto dal progetto di ampliamento > della base > americana. Riferendosi alla delibera del suo > consiglio comunale del 10 > agosto scorso, il sindaco manifesta la sua > preoccupazione in ordine > all'inquinamento acustico e ambientale, alla > sicurezza, alla mobilità, > alle infrastrutture e ai servizi. Il sindaco chiede, > infine, che, > qualora l'insediamento militare abbia luogo, il > comune sia coinvolto > attivamente nella fase di definizione del progetto > stesso. In data 15 > novembre, in una seduta straordinaria del consiglio > comunale di > Caldogno, aperta ai cittadini, queste preoccupazioni > e richieste sono > confermate in una ulteriore delibera. > Il 17 novembre scorso, a seguito di notizie apparse > sul Giornale di > Vicenza - e successivamente confermata dalla stessa > autorità > statunitense - in riferimento ad una presolicitation > notice predisposta > da organi tecnico-militari americani, tesa ad > avviare il progetto di > realizzazione delle strutture idonee ad accogliere > la 173a Brigata USA, > il Ministero della difesa dichiara, in una nota di > agenzia, che tale > procedura era priva del presupposto essenziale: > l'assenso da parte del > Governo italiano. Questo in coerenza con la scelta > di sospendere la > decisione conclusiva fino al completamento della > istruttoria in sede > locale, scelta che ha guidato la condotta del > Governo, anche in > considerazione di notizie relative alla possibile > attivazione di una > iniziativa referendaria secondo la normativa > prevista dall'ordinamento > comunale. > Il 14 dicembre l'ambasciatore statunitense Spogli, > da me ricevuto, fa > tuttavia presente che la ristrettezza dei tempi > parlamentari interni > all'ordinamento statunitense rende la risposta da > parte del Governo > italiano non ulteriormente procrastinabile. A > gennaio, infatti, il > Congresso avrebbe dovuto deliberare definitivamente > lo stanziamento dei > fondi per l'ampliamento della base nell'ambito del > piano di > ridislocazione delle forze statunitensi in Europa. > Allo stesso modo, l'ambasciatore Spogli, il 10 > gennaio scorso, rinnova > la richiesta al Presidente del Consiglio, > confermando l'urgenza e, > quindi, l'indilazionabilità di tale decisione. Il > Presidente del > Consiglio, dando riscontro alle ragioni > dell'urgenza, assicura una > risposta tempestiva una volta sentiti i ministri > competenti. > Il 16 gennaio, il Presidente Prodi riconosce che i > rapporti di amicizia e > di cooperazione con gli Stati Uniti impongono una > risposta e perciò > quella decisione conclusiva era stata fino a quel > momento sospesa. > Muovendo pertanto dal giudizio di coerenza del > progetto di ampliamento > con la linea di politica estera e di difesa del > nostro paese - giudizio > che ha sempre guidato la linea di condotta del > Governo - e considerati > altresì i deliberati degli organi di rappresentanza > locale, il > Presidente del Consiglio ha ritenuto di dover > confermare la > disponibilità a corrispondere alla richiesta > avanzata dagli Stati Uniti. > A partire da questa decisione, si procederà pertanto > alla formalizzazione > della cessione d'uso delle aree necessarie alla > realizzazione del > progetto, dopo aver considerato i dettagli del piano > di transizione, > nell'ambito degli accordi che regolano la > concessione in uso di > infrastrutture agli Stati Uniti nel nostro paese. > In questo quadro, il Governo ritiene suo dovere > vigilare affinché le > opere che verranno realizzate siano rispettose delle > esigenze > prospettate dalle comunità locali, con particolare > riferimento > all'impatto sul tessuto sociale, sulla viabilità e > sulle reti dei > sottoservizi. > Sarà ugualmente dovere del Governo assicurare la > massima vigilanza circa > il rispetto degli accordi bilaterali in materia di > utilizzo della base > stessa per quel che > > Pag. 5 > > riguarda gli impieghi operativi. Della realizzazione > delle opere, così > come del loro utilizzo, il Governo terrà informato > il Parlamento. > > -- > Mailing list Disarmo dell'associazione PeaceLink. > Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: > http://www.peacelink.it/mailing_admin.html > Archivio messaggi: > http://www.peacelink.it/webgate/disarmo/maillist.html > Area tematica collegata: > http://italy.peacelink.org/disarmo/index.html > Si sottintende l'accettazione della Policy Generale: > http://www.peacelink.it/associazione/html/policy_generale.html > > ___________________________________ Vinci i biglietti per FIFA World Cup in Germania! yahoo.it/concorso_messenger
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