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La terra del silenzio: presentazione di un libro sui curdi in Turchia
- Subject: La terra del silenzio: presentazione di un libro sui curdi in Turchia
- From: Associazione Culturale Punto Rosso <pr at puntorosso.it>
- Date: Sun, 28 Jan 2007 19:57:50 +0100
L'Associazione Culturale Punto Rosso l'Associazione Fonti di Pace Onlus in collaborazione con l'ICS e la Provincia di Alessandria Vi invitano alla presentazione del volume LA TERRA DEL SILENZIO Il trasferimento forzato dei curdi in Turchia (Edizioni Infinito) Milano, MARTEDI 6 FEBBRAIO ORE 21 Presso Punto Rosso in via G. Pepe 14 Sarà presente l'autore Mahemet Barut La "Terra del silenzio" riporta i risultati di un'indagine sociologica condotta con grande rigore scientifico da Mehemet Barut (professore di sociologia generale), intervistando 17.875 persone, distribuite in 2.139 famiglie, forzatamente trasferite in Turchia da oltre 3.400 villaggi curdi. Sefika Gurbuz, direttrice del Goc-der, l'Associazione dei migranti per la cooperazione sociale e la cultura di Istanbul, che ha commissionato questa ricerca, finanziata dalla Provincia e dal Comune di Alessandria attraverso l'Istituto ICS, e che ha visto la partecipazione anche di altri enti ed istituzioni, afferma che il quadro numerico è assolutamente impressionante, perché di oltre 4 milioni di persone che sono state costrette a trasferirsi altrove dal Curdistan, in genere in squallide periferie di grandi città, con conseguenti condizioni di vita ed economiche disastrose. A causa di questa ricerca Sefika Gurbuz e Mehmet Barut hanno subito numerosi processi e condanne, a partire dall'articolo 312 del codice penale turco, che tratta dell'istigazione all'odio razziale. Mehmet Barut, benché assolto, è stato licenziato dall'università di Mersin. Marco Revelli nella sua introduzione scrive: "Per quelle donne, per quegli uomini, per quei bambini, non c'è stata giustizia. Nessun tribunale internazionale, nessuna Corte dell'Aja si è mossa. Quanti hanno osato intentare causa per i crimini subiti, hanno ricevuto in cambio dinieghi e minacce.Infatti il 35% degli intervistati sono stati accusati di reati politici. Il che la dice lunga su quanto l'oppressione e l'arroganza del potere trionfino ancora lì, proprio dietro l'angolo del nostro cortile di casa. E di quanto, in un mondo ancora dominato dalla ragione della forza, le parole stesse perdano senso." -- L'Associazione Culturale Punto Rosso utilizza software Open Source in ambiente Linux. Ringraziamo Maurizio Sibaud. Invitiamo tutti a sostenere i gruppi di programmatori e sviluppatori e le Fondazioni del Software Libero anche con donazioni. Associazione Culturale Punto Rosso pr at puntorosso.it Via Guglielmo Pepe 14 (angolo Via Carmagnola - MM2 Garibaldi) 20159 Milano - Italy tel. e fax +39-02-874324 e 875045 www.puntorosso.it
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