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Re: [pace] Jean-Pierre Vernant
- Subject: Re: [pace] Jean-Pierre Vernant
- From: "Doriana Goracci" <doriana at inventati.org>
- Date: Sun, 14 Jan 2007 08:41:08 +0000
- Bounce-to: "Doriana Goracci" <doriana at inventati.org>
Mario, non capisco se ti stai rivolgendo a me quando parli di rigidità che esclude. Nel caso avessi capito bene, ti confermo che non amo partecipare a nessun "girotondo" allegro globale locale di protesta o manifestazione, dove tutti si danno la mano, per poi concludere..."tutti giù per terra!" A terra ci sono sempre stata, ben radicata, decollo nei sogni e se devo abbattere il mio muro, provo a farlo a suon di pizzica e taranta. La "separazione", il distacco può essere visto come un fallimento o come una consapevole e voluta "liberazione". Punti di vista. Doriana In data 13/1/2007, "mario bonica" <ibacon at libero.it> ha scritto: >Non capisco questa rigidità mentale per cui le due cose debbano >escludersi a vicenda... Non abbiamo imparato proprio nulla dai >fallimenti del passato? Non potrà esserci nessuna vera trasformazione >sociale che non poggi sulla trasformazione delle coscienze di ogni >singolo individuo (e la seconda è molto più impegnativa e difficile >della prima)... Vogliamo provarci ad abbattere i nostri muri mentali? > >Mario > >Il giorno 13/gen/07, alle 13:03, Doriana Goracci ha scritto: > >> Altro che corsi di formazione ed educazione alla pace. Basterebbe >> leggere >> singolarmente ed insieme, quello che il grande Vernant ha speso una >> vita >> per tradurre l'energia e la capacità che ognuno di noi ha su questa >> terra, e ..trasmetterla. >> Come hai fatto tu Leo (toccato!). >> PHILOS, l'amico, avere cura...dDoriana >> >> In data 13/1/2007, "Bruno.Leopoldo at libero.it" >> <Bruno.Leopoldo at libero.it> ha scritto: >> >>> Jean-Pierre Vernant è morto martedì 9 gennaio 2007 a novantatré anni. >>> L’11/1/7, il manifesto gli ha dedicato una pagina. Vi si legge: “Il >>> percorso esistenziale di Vernant lo portò a incrociare la sua >>> attività di studioso dell’antichità classica alla militanza politica, >>> che inaugurò durante la Resistenza per poi iscriversi alle file del >>> partito comunista francese”. Vernant ha di fatto rivoluzionato “in >>> senso veramente copernicano gli studi di Scienze dell’Antichità. Lo >>> si vede bene proprio nel suo Mito e pensiero presso i Greci”. >>> >>> Riporto qui alcune frasi del suo libro - Senza frontiere – Memoria, >>> mito e politica – pubblicato nel 2005 da Raffaello Cortina Editore >>> (trad. it. di Arianna Ghilardotti): >>> >>> “Nella coscienza eroica, perché la vita meriti di essere vissuta, >>> bisogna porsi su un altro piano rispetto a quello dei valori terreni, >>> puntare al di là di tutti questi mutevoli vantaggi. Oggi si direbbe – >>> ma i Greci non pensavano in questi termini – che il disprezzo >>> riguarda i valori del mercato che si scambiano, che si misurano più o >>> meno in moneta. Il ‘valore aggiunto’ che non si compra, che è >>> totalmente a parte, è la propria vita; ed è questa vita che dà una >>> dimensione eroica all’esistenza, che fa sì che sia meglio vivere poco >>> e cadere in battaglia piuttosto che vivere molto e morire nel proprio >>> letto, senza essersi mai elevati al di sopra dell’ordinario”. >>> “...Mettere il potere al centro significa che le decisioni di >>> interesse comune saranno prese al termine di un dibattito pubblico in >>> cui ognuno potrà intervenire, e che la loro esecuzione sarà >>> assicurata dall’insieme dei cittadini: questi verranno al centro a >>> turno per occupare e poi cedere ad altri l’incarico delle varie >>> magistrature, sicché la legge (nomos) e la giustizia (dike) si >>> sostituiranno al potere sovrano. Non ci sarà altro re che la legge >>> comune: nomos basileus. Questa neutralizzazione del potere presuppone >>> anche che esso abbia perduto il suo carattere di sacralità e che gli >>> interessi comuni del gruppo, le faccende umane, siano trattate come >>> un campo che ha a che fare, attraverso il dibattito, con l’analisi >>> intellettuale, l’esperienza meditata, la riflessione positiva” >>> “...Il vero coraggio interiore è non cedere, non piegarsi, non >>> rinunciare: essere il granello di sabbia che i mezzi più pesanti, >>> quelli che schiacciano tutto al loro passaggio, non riescono a >>> spezzare” >>> “...Ho studiato la Grecia antica per più di mezzo secolo: la >>> religione, la letteratura, le istituzioni, le atri plastiche, le >>> scienze, la filosofia. Per comprenderle meglio ho cercato di farmi >>> greco interiormente, nei modi di pensare e nelle mie forme di >>> sensibilità. Che lezioni ne ho tratto? Anzitutto l’esigenza di una >>> totale libertà di spirito: nessun divieto, nessun dogma, in nessun >>> campo, deve ostacolare una ricerca critica, un’indagine priva di >>> pregiudizi. Poi, che il carattere umano dell’uomo è legato alla sua >>> condizione di cittadino, alla sua partecipazione attiva a una >>> comunità di eguali in cui nessuno può esercitare alcun potere di >>> dominio su un altro. E infine che il mondo di cui facciamo parte è >>> bello, questo mondo che è infinitamente più grande di noi e può >>> distruggerci, ma di cui dobbiamo accettare con gratitudine, come un >>> dono, tutte le occasioni che ci offre per scoprire le meraviglie che >>> racchiude, le sue luci accanto alle sue ombre e alle sue notti” >>> “...L’invenzione della politica va di pari passo con il deposito del >>> potere ‘al centro’, affinché non appartenga più a nessuno e, divenuto >>> comune, non possa più significare il dominio di qualcuno su nessuno >>> dei membri della comunità. La situazione è tutta diversa nelle nostre >>> società moderne, in cui è lo stato che esercita la sovranità di un >>> monarca. Il potere, invece di essere deposto al centro, ossia >>> esercitato da tutti senza appartenere a nessuno, si ritrova fissato >>> in alto, al di sopra dei cittadini, nelle mani di coloro che sono >>> tenuti a rappresentarlo per delega. Di fronte a questo potere gli >>> individui, che gli sono sottomessi, sono concepiti come atomi >>> provvisti di diritti inalienabili. La regola del gioco è ormai >>> definire i confini da non oltrepassare, tra il potere dello stato >>> sovrano e la libertà dei cittadini.....
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- From: mario bonica <ibacon at libero.it>
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