Una lettera da inviare a Romano Prodi "Sull'abbraccio a dir poco grottesco scambiato il 13 dicembre con il signor Ehud Olmert"
- Subject: Una lettera da inviare a Romano Prodi "Sull'abbraccio a dir poco grottesco scambiato il 13 dicembre con il signor Ehud Olmert"
- From: "ism italia" <info at ism-italia.it>
- Date: Tue, 19 Dec 2006 14:53:24 +0100
- Sender: "alfredo tradardi" <a.tradardi at flashnet.it>
Abbiamo dovuto
assistere all’abbraccio grottesco, si potrebbe definire anche
“sconcio e miserabile”, tra Romano Prodi e Ehud Olmert. Non contento
dell’abbraccio, con una classica imboscata tesa al suo grande amico
Romano, Olmert ha anche fatto uscire su Channel 10, una tv israeliana, un
fuori onda in cui dettava a Romano Prodi le cose da dire nella conferenza
stampa. Da Mazin Qumsiyeh
abbiamo ricevuto questo commento: “Israeli racists are not only telling Prodi what to
do, they are trying to tell Europeans what to do. Here is where Shimon
Peres (aka "peace man") is lecturing you: Peres: Europeans are lazy, don’t have children
– that's why they brought Muslims http://www.ynetnews.com/articles/0,7340,L-3339781,00.html Vice Premier Shimon Peres said in a speech at the
industrial-commercial club in Tel Aviv that "the European Union is a great
success and a great failure. Why? Because the Europeans have become lazy – they
don’t have children. There is more old age, less youngsters. In It is time for Invitiamo tutti e tutte
a inviare, raccomandata con ricevuta di ritorno, una lettera a Romano Prodi,
della quale si allega e segue un fax simile, all’indirizzo indicato e a
diffondere questa iniziativa. Preferibile
l’invio a mezzo posta perché esistono solo email generiche della
presidenza del consiglio. Si prega di dare
conferma della adesione alla iniziativa a info at ism-italia.it Segue testo lettera a
Romano Prodi Romano Prodi Presidente del Consiglio Piazza Colonna 370 00187 Roma Sull’abbraccio a dir poco
grottesco scambiato il 13 dicembre con il signor Ehud Olmert Egregio Signor Presidente del Consiglio, l’abbraccio grottesco,
scambiato tra Lei e il signor Ehud Olmert il 13 dicembre u.s, è
l’immagine eloquente dell’abisso che la separa dal ruolo che lei
dovrebbe rappresentare e, ancor più, dell’abisso che la separa dalle
persone che hanno piena coscienza dei crimini di cui il suddetto signore è
responsabile. Un abbraccio e non solo.
Come riferiscono agenzie di stampa italiane e internazionali e come ha
trasmesso il canale televisivo israeliano Channel E Lei, in un inqualificabile eccesso di zelo, è caduto
nella imboscata mediatica organizzata dal governo israeliano. Il suo non è un difetto di
“comunicazione”, è un deficit di natura morale e di statura
politica. Il signor Ehud Olmert è
un criminale di guerra. Non lo dichiarano solo numerose organizzazioni
palestinesi e israeliane che si battono in difesa dei diritti umani e del
diritto internazionale. Lo dichiara e lo documenta il rappresentante
dell’ONU John Dugard che ha redatto un “rapporto sulla situazione dei diritti umani nei
Territori palestinesi occupati dal ’67” (1) , presentato
all’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 5 settembre Il ministro degli esteri italiano Massimo
D’Alema fu rabbiosamente attaccato da commen-tatori e rappresentanti filoisraeliani
per essere stato affiancato da un ministro libanese di Hezbollah, in una sua
visita ai quartieri di Beirut, furiosamente bombardati e distrutti
dall’aviazione e dall’esercito israeliano. Che dire allora della sua indecente
performance? Le foto del suo abbraccio con il signor Ehud Olmert
stanno facendo il giro in terre desolate, in villaggi bombardati, in scuole
distrutte, in campi profughi ridotti alla fame dal blocco di ogni aiuto
umanitario decretato dall’UE e dagli USA contro un governo scelto
democraticamente dal popolo palestinese. Cosa penseranno di lei le vittime di
tanta ferocia? Se quella è l’immagine del suo incontro con il
signor Ehud Olmert, è lecito chiedersi quale sia stato il contenuto dei
colloqui. Avrà Lei avuto la serietà di pretendere dal signor
Ehud Olmert che il muro dell’Apartheid, condannato dalla Corte
Internazionale di Giustizia, sia fermato e distrutto? Avrà Lei avuto la serietà di chiedere che cessi
la pratica delle esecuzioni mirate, la detenzione di migliaia di
palestinesi, la cattura e il rapimento di ministri di un governo legittimamente
eletto? Avrà Lei avuto la serietà di sollecitare il
riconoscimento del diritto al ritorno dei profughi palestinesi come previsto
dalla risoluzione ONU 194/1948? Dai resoconti apparsi sulla stampa si intuisce che i
colloqui sono andati in tutt’altra direzione. Avete addirittura parlato e
convenuto su operazioni di embargo e di boicottaggio nei confronti del popolo
iraniano. Lei, in sintesi,
signor Presidente del Consiglio, nell’incontro con un criminale di
guerra, il signor Ehud Olmert, invece di difendere le ragioni della pace e di
chiedere il rispetto del diritto internazionale, ha allineato l’Italia ancora una volta dalla parte dei carnefici
invece di parlare in difesa delle vittime. Per tutti questi motivi noi
consideriamo indecente non solo il suo abbraccio con il signor Ehud Olmert, ma
anche la sua permanenza alla guida del governo italiano. (Nome e cognome) (firma) Luogo e data (1) http://italy.peacelink.org/paxchristi/docs/1744-19385_john_dougard_rapporto_settembre_2006.pdf
- ISM-
Italia www.ism-italia.it
under construction ISM-Italia è il gruppo
di supporto italiano dell’ISM. L’International
Solidarity Movement (ISM www.palsolidarity.org) è un movimento palestinese
impegnato a resistere all’occupazione israeliana usando i metodi e i
principi dell’azione-diretta non violenta. Fondato da un piccolo gruppo
di attivisti nel 2001, ISM ha l’obiettivo di sostenere e rafforzare
la resistenza popolare assicurando al popolo palestinese la protezione
internazionale e una voce con la quale resistere in modo nonviolento alla
schiacciante forza militare israeliana di occupazione. TUTELA DELLA
PRIVACY Ai sensi della Legge 675/1996, La informiamo che il Suo
indirizzo è stato reperito attraverso e-mail da noi ricevuta o da fonti di
pubblico dominio. Siamo co
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