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[paxchristi_news] SPECIALE CAMPAGNA â*œPONTI E NON MURIâ*? 2006-2007
- Subject: [paxchristi_news] SPECIALE CAMPAGNA â*œPONTI E NON MURIâ*? 2006-2007
- From: "paxchristi at tiscali.it" <paxchristi at tiscali.it>
- Date: Mon, 13 Nov 2006 10:48:22 +0100
PAX CHRISTI NEWS _ periodico telematico di informazione del movimento _ SPECIALE CAMPAGNA "PONTI E NON MURI 2006-2007" -o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o 9 novembre 2006, ore 12:00 PONTI E NON MURI 2006/2007 Una campagna per abbattere i muri dell'odio e gettare ponti di pace Il 9 novembre 2004 Pax Christi ha lanciato in tutto il territorio nazionale la Campagna 'Ponti e non Muri', per ricordare al mondo che, se il 9 novembre 1989 il muro di Berlino si è finalmente sgretolato trascinando con sé ingiustizie e soprusi, un muro lunghissimo, alto, freddo e soprattutto illegale deve essere abbattuto in Palestina. E invece continua ad essere costruito, rubando metro dopo metro la terra dei palestinesi, impedendo loro di muoversi, di andare a scuola, al lavoro, nei campi, all'ospedale.... La campagna 'Ponti e non muri, nell'edizione di quest'anno, OLTRE A CONTINUARE IL LAVORO DI SENSIBILIZZAZIONE, DI INFORMAZIONE E di denuncia del dramma del conflitto israelo-palestinese, vuole CONTRIBUIRE a rilanciare l'apporto prezioso dell'Onu, attraverso la diffusione del lavoro fatto sul campo dall'Ocha, ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari con sede a Gerusalemme che documenta, producendo mappe circostanziate, l'evoluzione della situazione sul campo e le violazioni del diritto internazionale compiute da Israele. E' proprio dai documenti dell'Ocha che emergono chiaramente visibili i nodi centrali dell'occupazione: furto della terra, costruzione del muro di separazione, chiusure dei territori e delle vie di comunicazione, ampliamento delle colonie israeliane, militarizzazione di ogni spazio. Pax Christi inoltre aderisce alla manifestazione nazionale per la pace e la giustizia in Medio Oriente, che si terrà a Milano sabato 18 novembre, alle ore 14:00. APPESI ALLA SPERANZA L'iniziativa 'Appesi alla speranza', che valorizza la collaborazione e il lavoro dell'Ocha e delle realtà locali, si trasforma in una proposta. chiediamo a tutti, singoli, comunità civili e religiose, scuole, uffici, comuni, università, fabbriche, sedi di associazioni, sedi sportive, bacheche pubbliche... di acquistare tramite Pax Christi una MAPPA dell'ONU, di APPENDERLA in un luogo visibile di documentarsi sulla situazione (vedi il sito <http://www.paxchristi.it/>www.paxchristi.it) di attivarsi per RACCONTARLA, convinti come siamo che la conoscenza cambia il mondo, l'ignoranza e la menzogna lo affondano. di avviare percorsi e progetti di solidarietà e scambio con le comunità calpestate da questa logica violenta del muro. Quest'anno il lancio della campagna è avvenuto a Gerusalemme, attraverso la voce degli internazionali italiani che stanno partecipando al campo di lavoro organizzato da Pax Christi 'Tutti a Raccolta', di cui diamo di seguito il comunicato stampa. I partecipanti al campo di lavoro e lo staff di coordinamento della campagna Ponti e non Muri restano disponibili per eventuali incontri, informazioni e scambio di materiale per le attività che pensate di organizzare. COMUNICATO STAMPA, Gerusalemme 6 novembre 2006 Dagli internazionali di Pax Christi Italia nei Territori Occupati e in Israele "La situazione e' terribile, senza speranza. La Palestina e' morta." Così ci hanno accolti a Ramallah. "Le risoluzioni ONU nono sono mai state rispettate da Israele. Perchè? E perché quando non accade per altri stati la comunita' internazionale si mobilita e si indigna?" In questi giorni riceviamo dalla gente dei villaggi palestinesi notizie da Gaza. Notizie terribili, rese ancor più drammatiche dal disprezzo con cui Israele denomina le sue operazioni militari. "Nubi d'autunno"(questo e' il nome dato al massacro attuale) spazzano via vite palestinesi di Gaza, così come la "pioggia d'estate" (il nome dell'operazione iniziata il giugno scorso) è caduta ininterrottamente sulle loro case, sulle loro strade, sulle loro teste. I palestinesi di Cisgiordania, tutti quelli che incontriamo in questi giorni, piangono questi loro fratelli morti. Ci domandiamo cosa aspetta il mondo per svegliarsi: la primavera di Gaza? Intanto nel villaggio di At-Tuwani un pastore due giorni fa e'stato rapito da soldati in borghese e picchiato per un pomeriggio intero. Una donna anziana e' stata uccisa a Betlemme vicino alla sua casa demolita dall'esercito. Un ragazzo di 17 anni e' stato ucciso a Nablus. E ancora arresti, irruzioni notturne nelle case, chiusure arbitrarie di checkpoint ovviamente illegali. E racconti sempre uguali di soprusi, pestaggi, torture. "Lo scopo dell'occupazione e' far morire il nostro sorriso insieme alla nostra dignità. Siamo forzati a resistere, non abbiamo scelta" ci hanno detto i ragazzi del villaggio di Aboud. E gli artisti del teatro di Ramallah si associano proponendo "ritmi d'autunno" con le loro danze popolari. Sembra poco per contrastare le "nubi". Ma nella Palestina occupata si resiste anche così. Nandino, Betta, Francesca, Francesco, Pier, Katia, Roberto, Elena,Alessandra. Contatti Nandino Capovilla: 00972 5454 19669 Betta Tusset: 347 7929787 -o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o 1. PER CONOSCERE Assemblea generale delle nazioni unite 5 SETTEMBRE 2006 CONSIGLIO DEI DIRITTI UMANI RAPPORTO DEL RELATORE SPECIALE John Dougard sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi occupati dal '67 - (sintesi a cura di Pax Christi Italia) Il segretario generale sottopone all'attenzione dei membri del consiglio il fatto che questo rapporto fa seguito al viaggio intrapreso dal relatore speciale tra il 9 e il 17 giugno 2006. 1. Introduzione Mi sono recato nei Territori palestinesi occupati (TPO) e in Israele dal 9 al 17 giugno 2006 per raccogliere le informazioni necessarie alla redazione del rapporto che dovevo presentare al Consiglio dei diritti umani nella sessione di settembre. Poco dopo la mia partenza dai TPO, si è aperta una grave crisi a Gaza in seguito alla cattura, da parte di militanti palestinesi, di un soldato israeliano, il caporale Gilad Shalit. La reazione di Israele a questo avvenimento ha provocato la convocazione del Consiglio in sessione straordinaria con lo scopo di discutere sulla situazione nei TPO. In questa sessione straordinaria, il 5 e il 6 luglio 2006, il Consiglio ha deciso di inviare, sotto la mia direzione, una missione atta a stabilire gli accadimenti in corso. Questa missione non poteva aver luogo senza il consenso del Governo israeliano. Questi ha rifiutato. Il presente rapporto è dunque redatto nell'intenzione di portare a conoscenza del Consiglio la situazione dei diritti umani nella regione così come si presentava durante il mio soggiorno, e degli avvenimenti accaduti in seguito nei TPO. [Š] Continua a leggere alla pagina: http://italy.peacelink.org/paxchristi/docs/1744-19385_john_dougard_rapporto_settembre_2006.pdf -o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o 2. PER APPROFONDIRE Davvero non riuscite a vedere? di Amira Hass , giornalista israeliana Tratto dal quotidiano israeliano Haaretz - 30/08/2006 Lasciamo da parte quegli israeliani la cui ideologia sostiene che l'espulsione della popolazione palestinese dalle sue terre è giusta perché "Dio ci ha prescelto". Lasciamo da parte i giudici che danno copertura ad ogni politica militare volta ad uccidere e a distruggere. Lasciamo da parte i comandanti militari che deliberatamente imprigionano un intera nazione in recinti circondati da mura, fortificati da torrette, pistole, filo spinato proiettori di luce accecanti. Lasciamo da parte i ministri. Tutti questi non vengono presi in considerazione come collaboratori. Coloro sono gli architetti, i pianificatori, i disegnatori, gli esecutori. Ma ce ne sono altri. Storici e matematici, editori famosi, star dei media, psicologi e dottori di famiglia, avvocati, che non vogliono sostenere Gush Emunin e Kadima, insegnanti ed educatori, amanti delle escursioni e delle canzoni di gruppo, maghi dell'high tech. Dove siete? E che ne è di voi, studiosi del Nazismo, dell'Olocausto e dei Gulag sovietici? Potreste davvero essere favorevoli a leggi sistematicamente discriminanti? Š davvero non riuscite a vedere? [Š] Continua a leggere alla pagina: http://italy.peacelink.org/paxchristi/docs/1745-19385_amira_hass_30_agosto_2006.pdf -o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o OSCURITA' DI MORTE A GAZA di Gideon Levy Gaza è stata rioccupata. Il mondo deve saperlo. E anche Israele deve esserne cosciente. Gaza non è mai stata in una condizione peggiore. Dal rapimento di Gilad Shalit e ancor più dallo scoppio della guerra in Libano, l'esercito israeliano si è scatenato - non c'è un verbo più giusto- uccidendo e demolendo, bombardando e distruggendo, indiscriminatamente. Š Gaza è occupata. E con una brutalità più grande di prima Š Nella gran parte di Gaza non c'è elettricità. Israele ha bombardato l'unica centrale della Striscia e più della metà delle strutture di approvigionamento elettrico sono state tagliate e ci vorrà almeno un anno per ripristinarle. La scarsità di acqua è enorme ed è impossibile portarla nelle case. Gaza è più sporca e puzzolente che mai. A causa dell'embargo che Israele e il mondo hanno imposto all'autorità democraticamente eletta, non sono stati pagati i salari e gli addetti all'igiene pubblica sono in sciopero nelle ultime settimane. Oltre a questo Gaza è anche una prigione Š Gaza è anche più povera e più affamata di prima. [Š] Continua a leggere alla pagina: http://italy.peacelink.org/paxchristi/docs/1748-19385_gideon_levy.pdf -o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o Volete giudicare? Allora venite a Ramallah di Moni Ovadia Š L'ultima volta che ero stato in Israele era il 2000, l'aerostazione appariva come quelle nostre di una media città del sud nei primi anni sessanta, a distanza di soli sei anni come se il tempo fosse imploso mi sono trovato di colpo nell'ipermodernità di un aeroporto da capitale orientale. Allora l'emozione che provavo era quella della familiarità, Israele era governata da Barak e Arafat era ancora vivo. Molti si crogiolavano nella falsa promessa di una pace a buon mercato. Questa volta guardo l'edificio con ammirazione architettonica ma con un senso di indifferenza, al momento di ripartire per l'Italia andrà meglio. Il viaggio in macchina verso Ramallah per noi scorre senza soste forzate al check point, siamo fortunati. All'arrivo a Ramallah, appena il tempo di appoggiare i bagagli e ci rechiamo al nostro primo incontro con la gente di Al Kamandjati. Al Kamandjati è una scuola di musica per bambini. Š Questo è il mio commento: chiunque voglia parlare della questione israelo-palestinese venga qui a dare un'occhiata, e questo è anche quello che ho da dire del campo profughi. [Š] Continua a leggere alla pagina: http://italy.peacelink.org/paxchristi/docs/1749-19385_moni_ovadia.pdf -o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o Gaza: ho visto la disperazione e il coraggio di Umberto De Giovannangeli, L'Unità 29 luglio 2006 Un viaggio a Gaza è un viaggio tra il dolore, la sofferenza, la rabbia, ma anche la dignità, la determinazione, l'orgoglio di un popolo: il popolo palestinese. Un viaggio a Gaza è rendersi conto di cosa significhi sentirsi isolato, fisicamente isolato dal mondo e tuttavia al centro degli eventi che segnano un pianeta sempre più globalizzato. La Striscia di Gaza è tutto questo: uno snodo cruciale, ineludibile per una svolta di pace in Medio Oriente. La Striscia di Gaza, dove la maggioranza della popolazione è sotto i 18 anni, generazioni cresciute in un clima di violenza, in una quotidianità scandita da raid, cannoneggiamenti, blitz delle forze armate israeliane, e dalla resistenza armata delle milizie palestinesi. Gaza è rabbia, frustrazione, ma anche desiderio insopprimibile di un futuro fatto di normalità. Gaza sono i bambini che fino ad un anno fa, quando Ariel Sharon decise il ritiro unilaterale dalla Striscia e lo smantellamento di 21 insediamenti, potevano solo sognare il mare pur avendolo a portata di sguardo, perché era loro impedito di arrivare sulla spiaggia dai soldati israeliani che presidiavano le colonie. [Š] Continua a leggere alla pagina: http://italy.peacelink.org/paxchristi/docs/1751-19385_umberto_di_giovannangeli,_ho_visto.pdf -o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o 3. PER CONDIVIDERE Amnesty International: bisogna affrontare le violazioni dei diritti umani da parte di Israele Le persistenti violazioni dei diritti umani da parte di Israele devono essere un argomento prioritario nell'ordine del giorno del Consiglio di associazione Ue-Israele, in programma domani. L'uso sproporzionato della forza da parte di Israele contro i civili palestinesi è al centro di un dossier sui diritti umani che Amnesty International ha presentato alla presidenza austriaca dell'Ue. Oltre 100 palestinesi, tra cui oltre 30 bambini, sono stati uccisi dall'inizio dell'anno dalle forze israeliane, i cui attacchi coi missili hanno spesso fatto vittime innocenti.[Š] Continua a leggere alla pagina: http://italy.peacelink.org/paxchristi/docs/1746-19385_amnesty_international.pdf -o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o E' CONTRO LA LEGGE E LA RAGIONE: BASTA CON LA VIOLENZA! Documento dei responsabili delle Chiese di Gerusalemme "Così è trascurato il diritto e la giustizia se ne sta lontana, la verità incespica in piazza, la rettitudine non può entrarvi. Così la verità è abbandonata, chi disapprova il male viene spogliato. Ha visto questo il Signore ed è male ai suoi occhi che non ci sia più diritto. Egli ha visto che non c'era alcuno, si è meravigliato perché nessuno intercedeva." (Isaia 59,14-16) La violenza e l'aggressività di Israele in questo momento non hanno nessuna giustificazione né proporzione. Un soldato israeliano è stato fatto prigioniero durante un combattimento. Un colono è stato rapito ed ucciso. Come risposta a ciò, le forze armate di Israele hanno distrutto tre ponti e una centrale elettrica causando milioni di dollari di danni e lasciando 750.000 persone nella striscia di Gaza senza acqua ed elettricità. [Š] Continua a leggere alla pagina: http://italy.peacelink.org/paxchristi/docs/1747-19385_chiese_di_ger_su_gaza_e_libano_8_luglio_06.pdf -o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o Parlamento Europeo, Strasburgo, 14 giugno 2006 "Basta stragi, basta silenzi: subito una soluzione politica per le aggressioni nei Territori Palestinesi. E subito gli aiuti europei al popolo palestinese, che devono essere versati nella loro totalità" lo ha dichiarato Luisa Morgantini, (GUE/NGL), Presidente della Commissione Sviluppo al Parlamento Europeo e membro del Comitato politico dell'Assemblea parlamentare Euro-mediterranea. Š Il silenzio della Comunità Internazionale è complice di questa catastrofe: cosa si aspetta, ancora, per rilanciare una soluzione politica giusta e sostenibile per entrambe le parti? Abbiamo bisogno di altre morti per lavorare concretamente per una ripresa effettiva dei negoziati, nel rispetto della Road Map e definitivamente contro ogni piano unilaterale del governo israeliano?[Š] Continua a leggere alla pagina: http://italy.peacelink.org/paxchristi/docs/1750-19385_parlamento_europeo_14_giugno.pdf -o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o Se non desideri più ricevere la nostra newsletter puoi cancellarti dalla pagina <http://www.retelilliput.net/wws/info/paxchristi_news>http://www.retelilliput.net/wws/info/paxchristi_news Naviga e telefona senza limiti con Tiscali Scopri le promozioni Tiscali adsl: navighi e telefoni senza canone Telecom <http://abbonati.tiscali.it/adsl/>http://abbonati.tiscali.it/adsl/
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