25/10 Genova: duecentotrentatreesima ora in silenzio per la pace



Rete controg8
per la globalizzazione dei diritti

Domani, mercoledì 25 ottobre, dalle 18 alle 19 sui gradini del palazzo
ducale di genova, un'ora in silenzio per la pace.
Uno striscione esprimerà la solidarietà dei pacifisti a Gabriele Torsello e
ne chiederà la liberazione.
Incollo di seguito il volantino che verrà distribuito


La chiamano "Lotta per la democrazia", ma è una strage.

Un’indagine condotta con metodi scientifici da otto medici dell’università
di Bagdad coordinati da Gilbert Burnham per conto della John Hopkins
Unuversuty di Baltimora, pubblicata nell’ultimo numero della prestigiosa
rivista britannica "The Lancet", indica questi dati:

-Tra marzo 2003 (inizio dell’invasione ) ed il giugno 2006 il numero totale
dei morti, sia per cause naturali, sia per cause di guerra e terrorismo,
ammonta a 655 000 persone, di cui

-il 91,8 a causa di atti violenti

-il 31% a causa di azioni militari delle truppe di occupazione

-Prime della guerra si verificavano 5,5 decessi ogni 1 000 persone; oggi
13,3 decessi ogni 1000 persone

-Il 50% delle morti violente è senza colpevole

-Ogni giorno solo a Bagdad esplodono 10 autobombe; rapimenti e torture sono
prassi quotidiane.

-La situazione è così drammatica che aumenta il nimero delle persone che si
fanno tatuare su un braccio il proprio nome ed in numero di telefono di
casa, per essere identificate in caso di morte.

(fonti:La Repubblica ed Il Manifesto del 12 ottobre)

Nessuno degli obiettivi per cui gli USA hanno iniziato questa guerra è
stato raggiunto

- Non vi erano armi di distruzione di massa

- Bin Laden non è stato catturato (anche perché è "ufficialmente" fuggiasco
in Afghanistan)

-Nel territorio iracheno hanno fatto la loro comparsa il terrorismo ed il
fondamentalismo islamico, prima totalmente assenti

-L’Iraq è diventato il luogo del mondo in cui vengono compiuti il maggior
nimero di atti terroristici