Re: [pace] FW: RE: At the Presidents of Israel and Lebanon



In risposta, sulla lista, e inoltre a due redazioni di cui faccio parte.

I pacifisti - meglio: i nonviolenti - sono, per definizione, contro nessuno,
perciò né anti-isareliani né anti-americani, come falsamente e comodamente
sono etichettati. Altra cosa è giudicare con nettezza e durezza le politiche
e le culture bellicose, di chiunque siano. Non si giudicano le persone, che
sono misteri insondabili, ma le linee collettive di azione, quindi culture e
politiche, le loro ispirazioni e i loro effetti.
Ora, la politica Usa attuale, risultante da elezioni dubbie e manipolate,
oltre che dal mito di popolo eletto, comandata da centri occulti di potere
cinico, rappresentata dal fantoccio Bush e dai suoi consiglieri mossi da
fondamentalismo religioso apocalittico distruttivo, pur contrastata da
sempre più numerosi cittadini statunitensi che si riesvegliano, è la più
pericolosa per il mondo intero, più dello stesso "terrorismo".
Infatti, il terrorismo lo provoca e lo alimenta, lo ripete in scala assai
maggiore con le guerra infinita e sterminista, non ha la cultura e la
saggezza per combatterne le cause e per stabilire un contatto umano coi
popoli attraversando il muro dell'odio che invece moltiplica, e infine
perché ha la potenza massima nucleare, e include tra i suoi piani possibili
anche il suo uso criminalissimo.
Il terrorismo è stato inaugurato dai bombardamenti aerei a tappeto sui
civili: per prima l'Inghilterra In India, Germania in Spagna e Inghilterra,
Inghilterra e Usa sull'Europa, il Giappone coi kamikaze riesuma Sansone, gli
Usa sul Giappone conquistano il record mondiale insuperato del 6 e 9-8-45, e
via di seguito, fino agli allievi sui-omicidi. Oggi la guerra asimmetrica è
plotone di esecuzione extra-giudiziale, nemmeno più una guerra. Semina morti
civili innocenti, ma assai di più odio per generazioni, perché è guerra alle
popolazioni, non agli eserciti. Massimo crimine e stoltezza. Sui-omicidio
della potenza stoltissima.
Anche Andreotti disse che se fosse nato in un campo profughi palestinese
sarebbe diventato "terrorista". Nessuno di questi terroristi, nemmeno quelli
dell'11-9, è terrorista quanto Bush e soci. Soltanto, il regno dei media li
raffigura diversamente.
In questo momento è diventato evidente che Israele (fuori discussione il suo
diritto ad essitere, non di più e non di meno di tutti i popoli, anche come
stato, che altri popoli a lui vicino non hanno, e non li aiuta ad averlo) è
usato dagli Usa nella loro politica folle e cieca in Medio Oriente. Non c'è
ombra di saggezza ebraica, né prudenza pratica, nella politica di Isarele.
La fede nelle armi è idolatria traditrice. Dovrebbero ben saperlo. Guadagna
odio.
Chi, come me, si nutre come pane quotidiano anche della saggezza ebraica,
soffre non solo i morti uccisi, non solo l'offesa al diritto delle genti e
ai diritti umani, ma anche - a causa della parziale sovrapposizione storica
tra Israele ed ebraismo - l'offesa e la vergogna fatta ricadere
sull'ebraismo. Altrettanto fa l'occidente imperialista e violento a danno
del cristianesimo. Altrettanto i musulmani violenti a danno dell'islam.
L'uso diretto o indiretto delle religioni, coinvolte nei conflitti di
dominio e di ribellione, fa danni profondi nella spiritualità umana più
preziosa. Anche di questo accusiamo le politiche di guerra. Non difendono
nulla, né terra né vite né spiriti né culture, e distruggono tutto.
L'alternativa è sviluppare in noi lo spirito e la razionalità costruttiva
della pace, che è nel cuore delle grandi religioni, e nella saggezza
politica costruttiva, p. es. la proposta di Galtung, recentemente diffusa in
migliaia di direzioni, per chi vuole avere volontà di giustizia e pace, e
rinnegare il dominio sui-omicida. Ma i governi non capiscono. Gli stati sono
tutti più stupidi delle persone. Tocca a noi lavorare tanto per educare i
bambini viziati e prepotenti, con giochi pericolosissimi nelle mani. Da
stamani tregua, come parte della guerra.
Enrico Peyretti, Torino
http://db.peacelink.org/tools/author.php?l=peyretti
www.cssr-pas.org
www.ilfoglio.org
www.ilfoglio.info
"Contro la guerra accogliamo e diamo pace nelle relazioni personali,
costruiamo pace, giustizia, riconciliazione nella volontà politica".


----- Original Message ----- 
From: "SALVI LUCA" <lucasalvi at msw.it>
To: <pace at peacelink.it>
Sent: Monday, August 14, 2006 11:16 AM
Subject: Re: [pace] FW: RE: At the Presidents of Israel and Lebanon


> Penso che lo Stato di Israele, come sempre, sentendosi aggredito ed
essendo
> nella convinzione di essere nel giusto, senza un forte sostegno ma anche
> pressione della comunità internazionale non riuscirà mai a capire i propri
> sbagli e a fare la pace con i palestinesi. Bisogna riuscire a fargli
capire
> che noi pacifisti non siamo anti-israeliani e che vogliamo una pace vera
per
> entrambi i popoli, ma anche che, continuando con la politica della guerra
e
> dell'oppressione, non vinceranno mai la guerra al terrorismo, perchè da
ogni
> cratere di bomba sbucheranno sempre nuovi terroristi. Se Israele vuole la
> pace deve scegliere il dialogo e il negoziato ed essere disponibile anche
a
> ritirarsi dagli stramaledetti territori occupati, se questo può
significare
> la fine delle ostilità.
> Speriamo che l'invio delle forze ONU e il coinvolgimento dell'Europa
> rappresenti finalmente una svolta nella storia di questa martoriata
regione,
> grande poco più della Puglia!!!  Non sono affatto d'accordo con alcuni,
anche
> all'interno del movimento pacifista, che affermano che l'Italia non deve
> mandare truppe in Libano, penso che invece il coinvolgimento dell'Italia
sia
> importante sia perchè sembra che sarà accettato da tutte le parti in
causa,
> Hezbollah compresi, sia perchè siamo (ancora) considerati un interlocutore
> affidabile da molti paesi arabi sia per fermare le offensive di Israele,
che
> non potrà riprendere i bombardamenti in presenza di truppe internazionali.
> Naturalmente non dovremo andare a fare i gendarmi per conto di israele e
> degli USA, ma dovrà essere davvero una missione di peace-keeping che ponga
> le premesse di una pace vera per tutti!
> LS
>
> On Sun, 13 Aug 2006 21:22:37 +0200, Abbas Al-Shalhoub wrote
> > Vi ho inviato la risposta del Consigliere politico del Presidente
> > dello Stato di Israele alla lettera che gli ho inviato. E vi ho
> > aggiunto la mia risposta. Cosa ne pensate? Ettore Lomaglio Silvestri
> > Comitato per la Pace Abbas al-Shalhoub FW: Da:
outafghanistan at comune.re.it
> > Dear Mr. Granot, the Israel's government cannot share my belief in
> > Peace until it want to resolve its problems with bombs and wars. My
> > belief in Peace is live in Peace not do war for a deathful period of
> > peace before another war begins. Have enemies is easier to have
> > friends if we think that the Peace is only the satisfaction of our
> > welfare. If I have an enemy I could kill him, so I have peace
> > forever with him. He is dead and cannot threats me anymore, so I'm
> > peaceful. But I am an assassin and the society will declare war to
> > me. Instead I could talk with my enemy and have an agreement that
> > give us real Peace and appreciation by society. I have also to say
> > you that Hezbollah is a movement of resistance borns to defend
> > Lebanon from your intention to conquest their land at the south of
> > Litani's river. It has also a political party and some ministries
> > democratically elected. It has no intention to destroy Israel but
> > only the target to defend the southern border that your country!
> >  repeatly violate. Also for Palestinians, I could not comprehend
> > what kind of defense of democracy could justify the capture of
> > ministries democratically elected from palestinian' people?
> > Democracy means government of the people, not of the stronger. And
> > the people of Palestine can't governs its country? You haven't the
> > right to decide the good and the bad for others. Specially with
> > wars. No one has this right, and say 'It's in name of Peace' offends
> > everyone who share my belief in Peace. Cordially, Ettore Lomaglio
> > Silvestri Comitato per la Pace Abbas al-Shalhoub Messaggio originale
> > da: public at president.gov.il
> >
> > Dear Mr Silvestri,
> >
> > We, in Israel, share your belief in peace.
> >
> > Regretably, we have to fight against extremist Islamic terrorism
> > that aims at the destruction of all democratic values and the belief
> > in freedom and peace.
> >
> > Yours sincerely,
> > Avi Granot
> > Political Advisor t
> > ...
> >
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