"Qui - appunti dal presente": da Gaza, Baghdad e Israele

["Massimo Parizzi" <massimoparizzi at alice.it>]

È in stampa il nuovo numero di "Qui-appunti dal presente": uscirà entro la
fine del mese. Il suo titolo è "buon compleanno, Yousuf" (il perché lo
spiega la quarta di copertina citata sotto). Ospita: pagine di diario da
Gaza di Laila El-Haddad (che parla delle elezioni in Palestina vinte da
Hamas, di come si può vivere e crescere un bambino di due anni - Yousuf - a
Gaza ecc.); un diario di viaggio in Israele di Marc Ellis (teologo ebreo
americano che, per quello che scrive e dice di Israele, del conflitto
israelo-palestinese e dell'ebraismo è stato citato da David Horowtiz fra "i
101 accademici più pericolosi d'America"); e pagine di diario da Baghdad di
R. (che racconta una retata delle "forze di sicurezza" irachene, a che scene
si assiste davanti all'obitorio di Baghdad, strani avvisi trasmessi dalle
televisioni irachene ecc.). Inoltre: un "Elogio dell'idiozia", i pensieri di
un vecchio e una poesia.

Se desiderate riceverlo, fatemelo sapere. Il suo costo è di 10 euro, mentre
il costo dell'abbonamento a 3 numeri è di 25 euro, che possono essere
versati tramite carta di credito (in questo caso anche a 5 euro al mese per
5 mesi) o per assegno non trasferibile, vaglia postale o bonifico bancario.

Dalla quarta di copertina: Yousuf ha compiuto due anni il 5 marzo. Vive a
Gaza. Perché dedichiamo questo numero di "Qui" al suo secondo compleanno?
Perché è l'avvenimento più importante accaduto nei quattro mesi che i diari
che presentiamo abbracciano. Il più importante, è chiaro, insieme ai
miliardi di avvenimenti accaduti nelle vite dei miliardi di persone che
abitano la terra: ognuno di essi è il più importante. La vittoria di Hamas
nelle elezioni in Palestina, per esempio, o la decisione dell'Iran di
riprendere il suo programma nucleare, sono importanti per quello che
significano e per le conseguenze che possono avere. Il compleanno di Yousuf,
invece, è importante in sé. Ha un'importanza assoluta.

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autorizzazione e il nostro ringraziamento. Chi non desidera più ricevere
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